24.Epilogo ( Non ho già sofferto abbastanza?)

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Il mattino dopo era lunedì. Mi svegliai di buon'ora e bussai alla porta del signor Lower. Mi venne ad aprire, ancora in vestaglia.

<<Oh, buon giorno Luca.>>.

<<Buongiorno signor Lower.>>.

<<Vuoi entrare?>>.

<<Nossignore, non si preoccupi.>> scossi la testa.

<<Presumo che tu sia venuto per comunicarmi la tua risposta.>> sorrise lui, incrociando le braccia.

<<Sissignore, sarò breve.>>.

<<Comincia pure. Quante stanze vuoi nella casa? Gradisci una cuoca ed una cameriera? Vuoi anche una casa al mare se hai voglia di rilassarti un po'?>>.

<<Signore, non accetterò la sua offerta!>> esclamai, irritato.

Lui mi trapassò con occhi freddi.

<<Come? C'è altro che vuoi? Posso sistemare anche quel tuo amico e procurarti un lavoro quando finirai l'università...>>.

<<Eh? Quale amico?>>.

<<Ovviamente ti ho fatto seguire. So tutto del piccolo Rosh. Anche lui ha agganci della peggior specie.>>.

<<Cosa intende dire?>> sussurrai, irritato.

<<Entrambi siete due disadattati e pericolosi per la società. State tranquilli, potrei...>>.

<<Basta! Lei non ha alcun diritto di giudicarci e non intendo accettare la sua offerta!>> lo interruppi.

<<Cosa?>> spalancò lui gl'occhi.

<<Basta così! Lei si dovrebbe solo vergognare e...>>.

<<Dimmi cosa vuoi! Vuoi un compagno? Posso farti avere il miglior amante d'Italia se lo desideri!>> continuò lui, scuotendomi per una spalla.

Arretrai e lo fissai negl'occhi.

<<Io amo suo figlio. Lui è tutto ciò che voglio!>> urlai.

Il signor Lower sgranò gl'occhi e tacque. Sbatté le palpebre e chinò la testa, pensieroso.

<<Sai...gli altri non hanno mai rifiutato le mie proposte...>> mormorò, guardandomi.

<<Gli altri?>>.

<<Si, Nate ne ha avuti tantissimi...>>.

<<Non m'interessa.>> sbuffai <<Potrebbe anche aver avuto cento amanti, ma ora, Nate sta con me. O lo accetta o no. La qual cosa, sinceramente non cambierà ciò che voglio o provo.>>.

Ferdi rimase in silenzio per un po'. Sostenni il suo sguardo, rilassato, senza timore, incurante se anche mi avesse puntato una pistola contro per minacciarmi. A quanto pare, finalmente ero riuscito a crescere abbastanza da sapere cosa volessi e da essere disposto a tutto pur di continuare ad averlo.

<<Non voglio che mio figlio frequenti un uomo.>> ammise infine Ferdi << Gli uomini non possono generare figli tra loro.>>.

<<Cosa? Come?>> arretrai, stupito dalla piega della conversazione.

<<È un così gran peccato desiderare dei nipotini?>> ridacchiò <<Ah, voi giovani d'oggi! Ho sempre sperato che perdesse la testa per una bella donna. Eppure, ecco te....>>.

Tu sei mio, arrenditi!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora