l proiettile l'ha colpita al petto, la ferita è profonda, vicinissima al cuore, eppure la sua forza di volontà mi sorprende ogni volta di più.
Dopo svariati tentativi di rimettersi in piedi, riesce a sollevarsi da terra. I cani e i poliziotti però ci sono alle calcagna.
- Ferma! E tu ragazzo, chiunque tu sia, fermati subito!
- Mai! Non ci fermeremo, non mi riavrete!
Non sanno chi io sia, questo giova a mio, anzi a nostro favore. Posso portare Valentina a casa mia.
A quanto pare i poliziotti non hanno idea di chi stia portando Valentina alla libertà. Se, però, continuiamo a correre, i cani potrebbero rintracciarci, rintracciare me e la mia casa.
- Dobbiamo volare...
- Cosa? Non posso... ho paura!
- Vuoi scappare? O preferisci farti prendere?
- Voliamo!
Volare non era così complicato, né così spaventoso. Potevo farlo anche con il corpo dell'umano in cui mi trovavo, senza il bisogno di separarmene e tornare il demone che sono.
Valentina sembrava preoccupata invece. Era nervosa e, ad un certo punto si appese ai miei fianchi, più forte di prima, abbracciandomi.
La sensazione era bellissima. Ero innamorato di lei, no? I suoi gesti, piccoli o grandi, per me erano speciali. Era stato speciale anche vederla sopra Clarisse nel momento in cui aveva messo termine alla sua esistenza, tutto solo per gelosia.
Significava che anche lei mi amava sul serio?
Arrivammo a casa mia, nel bosco. I cani e i poliziotti erano lontani, un vecchio ricordo. Ora eravamo al sicuro... o forse no?
Valentina aveva perso molto sangue e temevo che non sarebbe sopravvissuto perché vedevo che lentamente perdeva i sensi.
- Ehi, resta con me ok? Adesso cerco qualcosa per fermare o almeno frenare l'emorragia.
- Night!
- Cosa c'è?
- Trasformami.
- Come?
- Sì. Trasformami. Sono pronta, se non lo fai, morirei. L'emorragia è inarrestabile e comunque se sopravvivessi come essere umano, tenterei di suicidarmi.
- Non dirlo nemmeno per scherzo, chiaro?
- Allora trasformami. Ora, o sarà troppo tardi.
Malgrado i miei tentativi di dissuaderla da quell'idea, Valentina sembrava non voler cedere. Il solo pensiero che se non l'avessi resa come me, si sarebbe tolta la vita, mi fece arrivare forti fitte al cuore, come se uno spillo potesse provocarne il prosciugamento attraverso un buco invisibile.
- D'accordo. Dammi le mani.
Valentina stava avvicinando il collo a me, ma poi si fermò confusa.
- Mani? Per quale motivo?
- Si diventa così vampiri.
- Ti conviene che sia la verità Night.
Trovai uno spillo sul mio tavolino di legno e le provocai un buchetto su ciascun dito. Lo stesso feci per me.
- Per essere un vampiro devi mischiare il tuo sangue con uno di noi. È l'unico modo. Un morso al collo non avrebbe nessun effetto, oltre ad un forte dolore.
Unimmo le nostre dita e Valentina si avvicinò un po' a me, forse per non perdere la concentrazione,ma la mia idea si rivelò un errore, perché dopo quel gesto, mi baciò.
Quel bacio mi ricordò il primo. Nella mia camera. Me lo diede prima di andarsene e mi lasciò il suo sapore sule labbra.
- Ma cosa...?
- Nulla. Era per ringraziarti.
Poi si addormentò. La trasformazione sarebbe avvenuta durante la notte. Indolore. Ma l'indomani si sarebbe alzata con una voglia di sangue incontrollabile ed io avrei dovuto procurarle del cibo per impedirle di rifornirsi in città.
- Chi era quella?
Valentina si era svegliata. Era una vampira e come sospettavo era affamata, ma fortunatamente avevo avuto il tempo di catturarle un coniglio e lei fu felicissima di nutrirsene.
- Clarisse.
- Chi è Clarisse?
- Non lo so. Ciò di cui sono a conoscenza è che era un vampiro, che mi teneva d'occhio da un po' e che... bhe... che l'hai messa fuori combattimento con una pallottola d'argento, che a proposito, è l'unico modo per ucciderci.
- Ma per quale motivo l'hai fatta fuori?
- La sera prima era con te.
- Eri gelosa?
- Se dicessi di si?
Le sorrisi e lei sembrò più tranquilla e sollevata. Non le avevo risposto, ma aveva afferrato comunque ciò che volevo dirle.
Le accarezzai il viso, le spostai una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
- Sai che ti amo?
I suoi occhi si accesero di desiderio.
- Anche io ti amo!
Mi trascinò di peso sul letto.
I vampiri neonati hanno una forza superiore rispetto a quelli già più vecchi.
Mi spinse disteso, con la testa sul cuscino e mi salì sopra.
- Ora siamo vampiri.
Quella notte per me, fu l'unica durante la quale, scoprii il vero significato dell'amore e il vero desiderio di possedere la donna che amavo.
Saremmo sopravvissuti insieme per sempre?
PR

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Blood's passion
RomanceSTORIA COMPLETA. Un ragazzo che non sa amare. Una ragazza che vuole soltanto cantare. Due giovani che fuggono per stare insieme, forse sperando troppo nell'eternità, tanto da finire dannati. Questo è quello che potrebbe succedere se ti innamorassi d...