Il vino è ormai finito. Devo comprarne una bottiglia nuova. Esco di casa. Le sette di mattina mi colpiscono in pieno volto.
Il sole è alto in cielo e mi sento molto affaticato. Dopo tutto sono un vampiro!
Continuo però, a camminare verso la città.
Qualcosa blocca il mio cammino. Mi imbatto in una giovane fanciulla con capelli neri e labbra rosse.
Biancaneve a Londra.. Fantastico!
Anche lei mi vede ma sembra non volermi rivolgere la parola. Il suo sguardo però, la porta solo a me e così si convince.
Si avvicina a me. Mi accorgo ben presto che è molto giovane, quasi una bambina, basta guardarle il viso.
Non mi fermo. Ormai il mio viso è puntato verso di lei. Le sorrido a 32 denti. Mi saluta.
- Ciao anche a te bella fanciulla!
- Che fa nel bosco?
- Caccio e tu?
- Raccolgo i miei fiori preferiti.
- E quanti anni hai?
- 16 compiuti da poco
- Hai figli? Solitamente in questa età avete già qualche pargolo che gironzola per la vostra dimora. Secondo te, sarebbe giusto morire per proteggerli?
La fanciulla mi guarda inorridita e infastidita.
- Non ho figli e non ne avrò mai!
Si incammina verso la città.
- Questo lo pensi tu...
Biancaneve si spaventa e inizia a correre verso il confine del bosco. La seguo. Non deve sfuggirmi. Potrebbe rivelare e distruggere tutto ciò che ho creato.
La ragazza è velocissima, ma il suo vestito di tulle, visibilmente troppo lungo, le causa problemi.
Inciampa pestando un lembo dell'indumento azzurro e cade, proprio sul confine segnato dai cespugli di rose.
Si punge, ma tende le mani oltre i cespugli, all'uscita del bosco e all'entrata della sua amata e sicura città, strisciando con le mani in avanti.
La blocco e la trascino con me all'interno della mia casa nera. Il bosco. Ora è mia.
I suoi occhi sono pieni di paura. La sua bocca fa una smorfia di terrore. Poverina mi fa pena...
Il suo vestito, complicato a vederlo, è semplice da sciogliere. Si dimena ma non riesce a liberarsi.
La spoglio del suo vestito azzurro e mi metto sopra di lei a cavalcioni. Inizio a possedere il suo corpo che geme e urla.
Cerca di spostarmi, ma le tengo le mani e mi muovo sempre più veloce e forte dentro di lei.
Scopro che Biancaneve era vergine.
Almeno fino a quando io non le sono entrato dentro.
Il suo sangue sporca il terriccio sotto di noi. Alcune gocce di sangue mi sporcano le mani. Mi pulisco su di lei, sulle sue gambe bianche, donando colore a quest'ultime.
Giro lo sguardo e tra i cespugli intravedo un sasso appuntito. Biancaneve è esausta. Le vengo dentro e fortunatamente per me non si muove.
Ogni tanto geme biascicando qualcosa di incomprensibile. Non parla, respira e basta.
Raccolgo il sasso intravisto poco prima tra le piante rigogliose del bosco e torno sopra di lei.
- Avrai quattro figli e morirai per salvarli. Brava.
La bacio sulle labbra.
Non provo niente.
Ora sa che la ucciderò. Non ha reazione.
La pietra penetra nel suo collo.
- Non si parla con gli sconosciuti, la mamma non te lo ha mai insegnato?
Un ultimo gemito. Un ultimo respiro. La sgozzo. La libero.
Di lì a poco la mia prole si sviluppa e mangia la dolce Biancaneve.
- Riposa in pace.
Devo sbarazzarmi dei suoi abiti. Li porto a casa mia. Li brucio nel camino del salotto. Dal bosco, si innalza il fumo.
Nessuno se ne accorge.

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Blood's passion
عاطفيةSTORIA COMPLETA. Un ragazzo che non sa amare. Una ragazza che vuole soltanto cantare. Due giovani che fuggono per stare insieme, forse sperando troppo nell'eternità, tanto da finire dannati. Questo è quello che potrebbe succedere se ti innamorassi d...