L'albero più alto si trova dietro alla sartoria. Un ramo che fuoriesce dalla chioma folta, raggiunge l'unica finestra che rende la facciata dell'abitazione meno grigia.
I miei occhi divengono fessure e noto con gioia che la finestra è semiaperta, sicuramente per rinfrescare la stanza.
In pochi secondi mi trovo di fronte a quest'ultima. I miei occhi cercano risposte nel buio della camera.
Il letto occupa gran parte della stanza, soprattutto perché questa è molto piccola.
Le coperte frusciano sopra qualcuno. Mi decido ad entrare e con il minimo rumore, mi chiudo la finestra alle spalle.
Mi avvicino al letto e così scopro che la camera appartiene alla giovane sarta che quella stessa mattina mi aveva fabbricato l'abito che indossavo tutt'ora.
Dorme innocente e bella come l'avevo vista prima. Un brivido mi attraversa la schiena e capisco di aver bisogno di svagarmi con quel dolce angelo.
Scostai le coperte e sotto di esse trovai pelle candida come la panna, accoccolata ai cuscini violetti che le incorniciavano il volto.
Dava l'idea dello sfondo sul quale nasceva un dipinto.
Le sue labbra carnose mi urlano di baciarle, così accontento loro e il mio bisogno. Lentamente premetti la mia bocca sulla sua e lei rispose al mio bacio.
Nell'istante in cui mi stacco da lei, i suoi occhi prendono vita.
- Hey.
- Ciao...
Un sorriso si fa strada sul suo viso. Le sue gambe pallide fanno posto nel letto, così mi siedo al suo fianco.
Il suo sorriso si spegne un istante e poi riappare trasportando una nuova emozione.
CURIOSITÀ.
- Come sei arrivato qui?
Mossi gli occhi verso la finestra.
- L'albero
- Complimenti. Bello ed atletico.
- Mai bello come te.
Le guance esangui di Bel presero fuoco e, così, distolse gli occhi da me.
- Hai il mio abito.
- Si. Come mi sta?
- È perfetto!
I suoi occhi tornano nei miei e si fermano cercando di leggermi dentro. La cosa mi disturba, ma spero che lei non lo noti.
- Fuggi con me.
Qualcosa mi dice che è l'unico modo per ottenere il suo corpo.
Appoggio una mano sulle sue gambe di latte, stese sul letto. Arrivo al suo intimo, mentre lei osserva i miei movimenti eccitandosi.
La mia mano le accarezza le mutandine di pizzo e lei meccanicamente apre le gambe, cercando poi i miei occhi.
- Prima giochiamo, poi fuggiamo.
Il mio sorriso è più luminoso. Ha scelto da sola che la fine della sua esistenza avverrà questa notte, tra le mie braccia.
- Ai suoi ordini principessa.
Mi attira a lei e inizia a baciarmi strusciandosi su di me. Il suo comportamento ha subito effetto e così comincio a svestirla del suo intimo.
Quelli sarebbero stati i suoi ultimi abiti. Gli ultimi vestiti che avrebbe indossato in tutta la sua vita.
- Giochiamo.
La penetro piano e lentamente, poi sempre più forte e violento. All'inizio le piace, poi inizia a spaventarsi.
Se dovesse urlare per me finirebbe qui. Bel apre la bocca di scatto come se mi avesse letto nel pensiero, ed io come una furia le appoggio un cuscino sul viso.
Lei inizia a dimenarsi e a scalciare per liberarsi, ma la mia stretta è più potente. Sempre più potente.
Ad un certo punto smise di emettere suoni, le gambe si fermano e le sue braccia cadono sul letto immobili.
Sollevo il cuscino e la trovo inerme sotto di me. Una scarica di eccitazione mi intrappola e così, preso da un'energia estranea, inizio a penetrarla come impazzito.
Vengo dentro di lei svuotando la mia eccitazione. Bacio le sue labbra un'ultima volta e poi mi affianco al suo corpo.
Le mie creature lacerano la sua vita e silenziose divorano il suo corpo.
Appena divengono uomini spariscono nella notte.
Mi avvicino alla sua scrivania di legno e prendo un foglio ed una piuma. Lascio un messaggio alla madre.
Sono fuggita per amore. Sto bene. Addio.
Tua Bel
Lo sistemo in bella vista e mi volto verso la finestra. La attraversai e scendendo l'albero un immagine mi arriva come un flash.
VALENTINA.

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Blood's passion
RomanceSTORIA COMPLETA. Un ragazzo che non sa amare. Una ragazza che vuole soltanto cantare. Due giovani che fuggono per stare insieme, forse sperando troppo nell'eternità, tanto da finire dannati. Questo è quello che potrebbe succedere se ti innamorassi d...