Capitolo 39 "Per sempre?"

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Jake's Point of View:

Alzai i fianchi per l'ennesima volta, per poi abbassarli, gemendo. Jason, che stava sotto di me, andò a stringere le mie natiche e gemette a sua volta, muovendo il bacino verso l'alto. Sentii il suo membro penetrarmi fino in fondo, così mi chinai su di lui e gli morsi appena una spalla per il leggero dolore.

"Non fermarti." sussurrò lui con voce roca.

Ricominciai a muovermi sopra di lui, stavolta con movimenti più decisi. Raggiugemmo l'orgasmo insieme, io riversando il mio seme sul suo addome, mentre lui dentro di me. Non mi alzai, ma mi strinsi a lui, lasciandogli un piccolo bacio sul collo. Lui mi accarezzò la schiena, poi i capelli.

"Ti amo." disse, baciandomi la testa.

Finalmente, quando il mio respiro si fu finalmente ristabilizzato, mi sdraiai al suo fianco.

"Anch'io J." sussurrai, per poi sospirare appena.

"Che c'è?" chiese.

Lo guardai e scossi la testa: avevamo appena fatto l'amore, mi sentivo appagato e amato, ma c'era sempre un piccolo e fastidioso pensiero che mi tormentava di tanto in tanto, come in quel momento. Non avevo davvero voglia di parlarne, ma tanto ormai la discussione era inevitabile, quindi tanto valeva tirar fuori l'argomento.

"Hai preso una decisione?"

Lui capì subito dovevo stavo andando a parare, quindi sbuffò e si alzò dal letto, rimettendosi i boxer.

"Jake, non è così facile. Lo sai che mio padre mi costringerà in ogni caso a lavorare con lui. Non ho altra scelta."

"C'è sempre un'altra scelta. O me o il lavoro, Jason."

Mi alzai e misi i miei boxer, per poi raggiungerlo.

"Oh Jake..."

"Guardami negli occhi." dissi.

Lui lo fece ed io osservai i suoi bellissimi smeraldi verdi, per poi alzare una mano e appoggiarla sulla sua guancia destra.

"Mi ami realmente?" chiesi.

"Certo che ti amo."

"E allora so che farai la scelta giusta."

-

Isaac's Point of View:

Ormai erano passati venti minuti da quando mi ero svegliato, ma non ne volevo proprio sapere di alzarmi. Perché avrei dovuto, mentre un angelo stava tranquillamente dormendo accanto a me? Scostai una ciocca di capelli dal suo volto e lo baciai sulla fronte. Quando mi allontanai dal suo volto, notai che si era svegliato e che ora mi stava osservando con sguardo confuso.

"Che fai?"

"Ti guardo."

Lui sbuffò ed alzò gli occhi al cielo. Si alzò dal letto mostrandomi il suo bellissimo fondoschiena, per poi guardarsi intorno.

"I miei vestiti, dove li hai messi?"

Mi alzai a mia volta e andai a piazzarmi davanti a lui. Lo guardai dall'alto al basso e lui fece un passo indietro.

"Soffri di amnesia per caso?" chiesi, in tono scocciato.

"No."

"E allora perché ti comporti come se non fosse successo niente?"

Lui distolse lo sguardo, ignorando la mia domanda. Mi stava davvero facendo perdere la pazienza. Lo attirai a me, stringendo il suo bellissimo fondoschiena, guadagnandomi un piccolo mugolio da parte sua. Ci guardammo negli occhi per un tempo che sembrò infinito, poi lo baciai. Lui ricambiò, incrociando le braccia dietro al mio collo, mentre io andavo ad insinuare la lingua nella sua bocca. Il sapore della sua bocca era dolce anche di prima mattina. Andai a mordicchiargli il labbro inferiore, per poi muovere leggermente il mio addome contro il suo. Il contatto tra le nostre intimità lo fece gemere e ciò non fece altro che farmi eccitare ancora di più. Lo baciai ancora, stavolta con più foga.
Dopo qualche istante ci staccammo, ormai senza fiato. Lui mi guardò come se avesse appena fatto un grande errore e si staccò da me, iniziando a raccogliere vestiti a caso da terra.

Jake e Jason 2 | Non passa. Mai.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora