Capitolo 40 "She's gone"

4.4K 285 128
                                    

Helen's Point of View:

Spinsi le dita più in profondità e sentii l'ennesimo conato di vomito. Mi liberai degli ultimi resti della cena e mi alzai da terra, gurdandomi allo specchio: gli occhi rossi e gonfi, le labbra screpolate e gli angoli della bocca sporchi. Un mostro.
Mi feci una doccia veloce ed uscii dal bagno nuda e bagnata, dato che avevo dimenticato l'asciugamano in camera. Quando vi entrai, alzai un sopracciglio.

"Cosa diavolo ci fai tu qui?"

Lui sgranò gli occhi, per poi alzarsi di scatto dal mio letto.

"I-Io...tu...la tua amica mi ha fatto entrare. P-Perché sei nuda?"

Ridacchiai e indicai un punto alle sue spalle. Si voltò ed afferrò l'asciugamano appoggiato sulla mia scrivania e me lo lanciò. Lo afferrai al volo e me lo legai al petto.

"Puoi aprire gli occhi ora."

Mi guardò e sorrise imbarazzato.
Dopo che mi fui vestita, ci sedemmo sul mio letto. Lo guardai: sembrava anche più carino rispetto all'ultima volta.

"Allora Julyan, che ci fai qui?"

"Non ti vedo da settimane, sei semplicemente sparita nel nulla senza dire niente."

"Ho avuto dei problemi."

"Il disturbo...?"

Rabbrividii e mi irrigidii di colpo: come faceva a saperlo?

"Non so di cosa tu stia parlando."

Lui mi afferrò una mano e sorrise in modo triste, ma dolce.

"Non c'è bisogno che tu finga. Non con me. L'altra volta mi sono accorto che hai faticato a mangiare, poi sono qui da un po' e prima ti ho sentito mentre...rimettevi." fece una pausa e sospirò. "Helen stai diventando uno scheletro..."

Tentai di trattenermi, ma non ce la feci. Iniziai a singhiozzare e sentii che quel pesante fardello che tenevo sulle mie spalle, si stava lentamente distruggendo.

"Ora ti faccio schifo, non è così?"

Lui scosse la testa e sorrise, per poi darmi un delicato bacio a stampo.

"Mi piaci Helen Bailey e se accetti di venire a casa mia per mangiarti un hamburger, inizierò ad amarti."

Deglutii e mi asciugai le lacrime con il dorso della mano. Come faceva a farmi sentire così bene? E perché ero arrossita per un semplice bacio a stampo? Mi sento una cogliona...

"O-Okay..."

Sì, avevo davvero bisogno di sentirmi amata. L'amore scaccia la tristezza, no?

-

Jake' Point of View:

"Un barbecure organizzato da tuo padre? Ed io, la mia famiglia e gli altri siamo invitati?"

Jason annuì e mi accarezzò i capelli, stringendomi a sé. Eravamo sdraiati sul divano di casa mia a guardare un noiosissimo film di fantascienza. Eppure non ci potevo far niente se a lui piacevano. Volevo renderlo felice.
Giocherellai per un po' col mio anello, poi lo guardai negli occhi.

"Che c'è di strano?"

"C'è qualcosa di strano. Adam ha qualcosa in mente."

"Ehi, non parlare di mio padre come se fosse un genio del male. Ha sbagliato, sì, ma forse ora vuole rimediare anche lui, come tua madre."

Sì, mia madre era una tipa tosta, ma il padre di Jason era una vera e propria testa calda. Feci spallucce e sospirai, accoccolandomi di più a lui.

Jake e Jason 2 | Non passa. Mai.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora