Jake's Point of View:
La testa mi esplodeva, fu quella la prima cosa che realizzai. Non volevo aprire gli occhi, perché la poca luce che riusciva a filtrare dalle mie palpebre chiuse, mi provocava un tremendo fastidio.
"Isaac, puoi chiudere quelle dannate tende?" chiesi, anzi ordinai, con nervosismo.
Non sentii nessun movimento né parola. A quel punto aprii gli occhi e mi sedetti sul letto. Sentii qualcuno mugulare da sotto le coperte. Le alzai con un movimento pigro e lento, ancora assonnato. Un Jason tenero e con l'espressione quasi angelica, stava dormendo accanto a me.
"J-Jason che ci fai nel mio letto?!"
Lui aprì gli occhi di scatto e sembrò confuso per un secondo, ma poi tornò in sé.
"In realtà tu sei nel mio letto."
Controllai che non fossimo nudi e mi toccai il collo, per poi scrutare ogni parte del mio corpo per vedere se c'erano segni, ma niente.
"Ma che fai?" chiese.
"Non abbiamo..."
Lui sorrise dolcemente e si sedette accanto a me.
"Davvero non ti ricordi niente?"
"N-non molto in realtà. Di solito reggo l'alcool, ma ultimamente ho smesso di bere e...e ieri mi sono lasciato un po' andare."
"Isaac ti rende felice? È per questo che hai smesso?"
Feci una smorfia e ridacchiai. Era esilarante sentirgli dire quelle parole, perché Isaac mi infastidiva, altro che felicità. Ma poi il senso di colpa per quella enorme bugia sulla nostra relazione, mi pervase.
"Allora deve essere così, dato che stai sorridendo in questo modo." disse Jason, riportandomi alla realtà.
"Lasciamo stare Isaac per ora. Devi dirmi cosa è successo ieri sera, perché non ricordo come sono finito qui. Voglio tutta la verità."
"Tutta, tutta?"
Annuii un po' esitante.
"Stavo fumando una sigaretta in camera mia e tu mi sei saltato letteralmente addosso." disse lui, con molta tranquillità, quasi come se non gliene fregasse niente.
"Che cosa...? Jason spiegati meglio!"
"Non mi va di descrivere tutta la scena nei particolari e poi non c'è molto da spiegare."
"C-ci siamo baciati?"
Alzò gli occhi al cielo.
"Tu hai baciato me." precisò lui.
Mi toccai le labbra e poi me le leccai, come per controllare se il sapore delle sue, fosse ancora sulla mie.
Lui si accorse di quel gesto, ma cercò di rimanere indifferente."Ho detto qualcosa di stupido?"
"Hai detto che sono sexy, ma forse non era così stupido." disse, per poi fare una pausa e continuare dopo un paio d'istanti. "Poi mi hai chiesto, anzi mi hai praticamente supplicato di scoparti."
Arrossii violentemente e mi portai le ginocchia al petto.
"S-stronzo, lo sai che non direi mai una cosa del genre, nemmeno da ubriaco." mormorai.
"Okay, ma il concetto era quello."
Ci fu un momento di silenzio imbarazzante.
"Ora te le faccio io le domande, però. Allora, prima di tutto perché cazzo il tuo ragazzo mi importuna, mentre fa il santo con tutti gli altri? Poi mi spieghi perché sembri quasi infastidito in sua presenza o anche mentre parlo di lui?"
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Jake e Jason 2 | Non passa. Mai.
Storie d'amore(𝙎𝙩𝙤𝙧𝙞𝙖 𝙘𝙤𝙢𝙥𝙡𝙚𝙩𝙖𝙩𝙖, 𝙢𝙖 𝙞𝙣 𝙧𝙚𝙫𝙞𝙨𝙞𝙤𝙣𝙚) Sequel di "Jake e Jason". 𝘼𝙫𝙫𝙞𝙨𝙤 𝙥𝙚𝙧 𝙞 𝙡𝙚𝙩𝙩𝙤𝙧𝙞: 𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘭𝘪𝘣𝘳𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘪𝘦𝘯𝘦 𝘴𝘤𝘦𝘯𝘦 𝘦𝘴𝘱𝘭𝘪𝘤𝘪𝘵𝘦, 𝘵𝘦𝘮𝘪 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪, 𝘭𝘪𝘯𝘨𝘶𝘢𝘨𝘨�...