Sarah's Point of View:
"Non può essere."
Controllai il calendario e sentii le mie gambe tremare. Erano passati già due mesi da quando avevo avuto il mio ultimo periodo. Erano due mesi che non ce l'avevo più e quel ritardo iniziava a farmi preoccupare.
"Sarah, tesoro, vieni a fare colazione!" esclamò mia madre, dal piano di sotto.
In effetti avevo molta fame. Scesi e mi sedetti al tavolo.
"Tutto okay, piccola? Sembri un po' stressata."
Presi del pane e del burro, spalmandone un po'.
"No, sto bene. Forse è la scuola, sai..."
Lei mi guardò e poi alzò un sopracciglio.
"Sarah, stai mangiando del burro?"
"Sì e allora?" chiesi, a bocca piena.
"Tu odi il burro."
Feci una pausa dal masticare, poi ingoiai il cibo riflettendoci su.
"Mmh, ne ho voglia quindi lo mangio."
"Tu ti svegli una mattina e inizia a piacerti il burro magicamente? Dopo anni che lo rifiuti?"
"Ah e basta! Ho capito dai, vado a scuola."
Mi alzai e presi la mia borsa che stava accanto alla porta.
"Scusa, tesoro. Trovo semplicemente strano il modo in cui ti comporti negli ultimi tempi..."
Sbuffai e andai a lasciarle un bacio sulla guancia.
"È tutto okay, mamma. Davvero."
La salutai e me ne andai. O era una mia impressione o quella borsa era più pesante del solito. Forse le cose erano davvero strane nell'ultimo periodo, mia madre aveva ragione.
-
Quando arrivai a scuola, ero sfinita. Nel pullman mi ero anche addormentata, rischiando di perdere la fermata.
Quando vidi i ragazzi, mi avvicinai. Naturalmente Jason, Blane e Jake non c'erano. Dopo ciò che era successo al compleanno di Blane, era naturale che non fossero lì. Anche Daniel mancava."Ehi, ecco Sarah!" esclamò Teo.
"Ehi gente, come va?"
"Ma bene, se non fosse per il fatto che la mia vita è appena stata sconvolta da quella rivelazione..." mormorò Helen.
Le accarezzai la schiena e sospirai. Infondo la capivo, aveva appena iniziato a fidarsi di nuovo di Blane e Jason. Un tempo erano stati come una famiglia e tutto quello era un altro shock per lei.
"Dai, andrà tutto bene. Infondo non potranno tenersi il muso a vita, no?"
"È questo il fatto, Sarah. Sono adulti e possono. Se quando finiranno la scuola vorranno andarsene e non rivedersi mai più, nessuno glielo potrà impedire." disse Cassie, sospirando.
La guardai e notai che aveva un livido sul mento. Decisi che le avrei parlato più tardi, perché il fatto che avesse sempre nuovi segni sul suo corpo, iniziava a preoccuparmi.
"Tesoro, stai bene?" chiese Tomas, abbracciandomi da dietro.
"Ma perché continuate a chiedermelo tutti? Sto bene!"
Calò il silenzio.
"Sembri un po' stressata oggi." disse Helen.
"Forse." risposi.
Cassie mi guardò. Jake aveva ragione, quella ragazza aveva sempre quello strano sguardo, come se sapesse sempre qualcosa in più degli altri.
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Jake e Jason 2 | Non passa. Mai.
Storie d'amore(𝙎𝙩𝙤𝙧𝙞𝙖 𝙘𝙤𝙢𝙥𝙡𝙚𝙩𝙖𝙩𝙖, 𝙢𝙖 𝙞𝙣 𝙧𝙚𝙫𝙞𝙨𝙞𝙤𝙣𝙚) Sequel di "Jake e Jason". 𝘼𝙫𝙫𝙞𝙨𝙤 𝙥𝙚𝙧 𝙞 𝙡𝙚𝙩𝙩𝙤𝙧𝙞: 𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘭𝘪𝘣𝘳𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘪𝘦𝘯𝘦 𝘴𝘤𝘦𝘯𝘦 𝘦𝘴𝘱𝘭𝘪𝘤𝘪𝘵𝘦, 𝘵𝘦𝘮𝘪 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪, 𝘭𝘪𝘯𝘨𝘶𝘢𝘨𝘨�...