CAPITOLO 18

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CAPITOLO 18

"Contenta per la dedica?" Stephan mi baciò la testa ed io mi strinsi ancora di più a lui "E me lo chiedi?" mi alzai leggermente e appoggiai il mento sul suo petto guardandolo "Cioè...ho sempre sognato che mi dedicassi un gol..e che gol...contro l'Inter poi...ok io adesso sono ultras gialorossa praticamente ma il Milan rimane il Milan...e tu hai segnato contro gli odiosi cugini...e la Roma ha superato l'Inter in classifica...e cioè...non puoi capire quanto io sia felice.." mi sporsi per baciarlo e poi ripresi "Sei stato bravissimo...ma non credevo avresti fatto la dedica..e poi l'intervista..insomma tu sei sempre stato abbastanza riservato..invece praticamente hai detto a tutta Italia che sei fidanzato...a parte che già avevi messo la foto sui social..però cavolo...un gol...mi hai dedicato un gol...e sto parlando a raffica perché sono stra felice, stra eccitata...stra contenta insomma...e ti amo da morire.." mi zittii ma poi presa da un qualcosa che non sapevo neanche spiegare ripresi a parlare "Non sai neanche cosa significhi per me. Vuol dire che...insomma fare un gol è quello che più ami fare no? Giocare e segnare...e vuol dire che hai pensato a me...era mio quel gol..."
"Era tutto tuo...già la scorsa partita avevo quella maglia sotto...e stasera quando sono entrato ho pensato che dovevo farcela stavolta..perché ogni cosa che faccio è merito tuo"
"Non è vero amore mio...è solo merito tuo..."
"In parte...ma pensa al fatto che volevo andarmene da Roma e dall'Italia...tu mi hai convinto a rimanere..tu sei venuta a Roma per stare con me..anche se quando ci siamo visti a Savona quello che c'era fra di noi era ancora un grosso punto di domanda..."
"Volevi abbandonare il tuo sogno Stephan...non potevo lasciare che lo facessi...insomma guarda quanta strada hai fatto...anche se fra noi alla fine non fosse successo nulla io tengo troppo a te..comunque..."
"Come ho fatto a..." lo zittii mettendogli un dito sulle labbra "Quello che è stato è stato...basta pensare a quando mi hai fatto del male...guarda adesso quanto mi rendi felice"
"Io voglio passare la mia vita con te"
"Tutta tutta?"
"Tutta tutta..voglio sposarti...voglio dei figli...voglio dedicarti tutti i gol che segnerò..voglio te tutta la vita...veramente"
"Tu sei matto lo sai?"
"Sono letteralmente pazzo di te...lo sai? Di tutto quello che sei, di quello che hai fatto per me...di quello che mi dai ogni giorno...faccio sul serio con te"
"Lo so...lo sento...veramente...e non credevo, neanche nei miei film mentali più pazzi, di stare così bene con te...perché sei dolcissimo...mi fai sentire come se fossi la persona più importante della tua vita...sei...mi fai impazzire quando mi guardi...mi fai sentire amata, accettata per come sono...mi fai sentire desiderata...ogni tuo gesto mi fa sentire bellissima...poi mi piaci da morire...e sapere che sei mio...cioè sei mio...e non pensare che lo dica per vantarmi ma...ami me...sul serio..."
"Hai dimenticato di dire che sono bravissimo a letto" sotto le lenzuola lui mi diede un pizzicotto sul fianco facendomi sobbalzare "Sei anche molto modesto...e cretino aggiungerei"
"Ma..dimmi...immaginavi anche cose un pò spinte?"
"Io? Ma figurati...assolutamente no"
"No certo..innocente sei..." io gli feci una smorfia e poi lo baciai proprio dove batteva il cuore "Stavo scherzando amore..."
"Lo so...era logico che pensassi anche a quell"aspetto...insomma se sono rimasta vergine fino all'anno scorso inconsciamente...bho è stupido da dire o forse anche da pensare ma ti aspettavo...poi probabilmente se non fossi arrivato tu alla fine avrei incontrato un ragazzo e mi sarei pure innamorata...o almeno...avrei provato qualcosa...che non sarebbe mai stato uguale a quello che provo adesso...ma sarebbe bastato...insomma...erano così minime le possibilità.."
"Però adesso siamo qua...io e te..." Stephan mi prese la mano e mi baciò le nocche poi mi prese per i fianchi e mi riportò sopra di lui....intrecciò le sue dita alle mie e mi condusse in quel posto solo nostro...amavo ogni dettaglio di lui...da quei gesti romantici ad inaspettati a quei momenti solo nostri dove io e Stephan potevamo essere solo due ragazzi innamorati che se ne fregavano del mondo esterno. Spesso quello che ruotava attorno al suo lavoro poteva distrarre dalle cose realmente vere ed importanti ma noi ci saremmo tenuti stretti quei momenti solo nostri.
"Comunque nelle mie fantasie eri molto meglio a letto"
"Scusa? Non ho capito..." scoppiai a ridere per poi nascondere il viso nell'incavo del suo collo. Mi ritrovai in tre secondi con la schiena incollata al materasso e gli occhi incatenati ai suoi...in quei momenti il verde dei suoi bellissimi occhi diventava ancora più spettacolare...e io mi ci persi come al solito...
Per fortuna la giornata successiva lui l'avrebbe avuta libera perché chiusi gli occhi quando il sole stava sorgendo...ma anche se ero stanchissima li riaprii ben presto e fissai Stephan che si addormentava. Sdraiato su un fianco, con il lenzuolo a coprirlo dalla vita in giù, i capelli spettinati e il viso disteso. Ero grata a qualunque strano destino mi avesse messa sulla sua strada, o per meglio dire avesse messo lui sulla mia. Ero grata di ogni singolo istante vissuto con lui...da soli o nella confusione di uno stadio gremito...ero grata a lui per avermi capita, compresa, per aver visto sotto la superficie che mostravo al mondo intero e aver visto la vera me stessa. Ero contenta di non essermi arresa..di aver lottato per lui..per noi...di averlo raggiunto a Savona e di aver cominciato a vivere con lui la mia favola. Ero contenta di averlo perdonato...perché in quel modo avevo perdonato anche me...
Ero passata oltre quello che era successo...sicuramente lui aveva sbagliato ma ora mi stava dimostrando di tenerci, in modo ancora più forte di quanto mi aspettassi dopo così poco tempo. Gli sfiorai il contorno del viso con la punta delle dita e sospirai felice. Mi avvicinai a lui e appoggiai la testa sul suo cuscino. Lui rafforzò la stretta sul mio fianco..mi accoccolai contro di lui e gli baciai la mascella...lievemente...non mi sarei mai stancata di lui, del suo tocco, della sue labbra, dei suoi baci, delle sue mani che percorrevano il mio corpo, dei brividi che inevitabilmente ogni volta mi faceva provare, del suo profumo, della sua voce...del suo amore...che sentivo scorrermi nelle vene, facendomi sentire per la prima volta nella mia vita veramente completa..."Ti amo" poi chiusi gli occhi e sentii le sue labbra sfiorarmi la fronte "Anche io piccola" sorrisi e mi lasciai cullare dalle sue braccia, l'unico posto che avrei sempre chiamato casa...

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