CAPITOLO 16

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CAPITOLO 16

Mi svegliai e sorrisi...buttai un occhio all'orologio al polso e vidi che erano le dieci di sera. Ero sdraiata a pancia sotto...sentii Stephan lasciarmi un bacio sulla spalla per poi proseguire lungo la spina dorsale "Ste.." dissi con voce assonnata...in realtà sembrava piuttosto una voce post orgasmica rilassata e molto molto soddisfatta..
"Dimmi amore" mi girai piano ed incontrai i suoi occhi...gli scompigliai i capelli "Alla fine abbiamo battezzato il letto"
"Quanto sei scema" si avevamo battezzato degnamente quel letto e per fortuna Stephan la sera prima, dopo aver bloccato l'appartamento, aveva deciso di comprare delle lenzuola nuove oltre a rifornire un pò il frigorifero "Mangiamo qualcosa?"
"Oggi prima di andare ad allenarmi ho comprato qualcosa che ti piacerà...è in frigorifero"
"Cos'è?" battei felice le mani mettendomi a sedere "Su dimmelo"
"Giapponese...so che ti piace"
"Ti adoro..." lo baciai velocemente prima di alzarmi in piedi "Marzia vado io...tu stai qua...e non rivestirti mi raccomando..al massimo puoi metterti la mia maglietta..." Stephan si alzò e, dopo essersi infilato i pantaloni, andò a recuperare in salotto la sua maglia "Arrivo subito" io annuii e poi lo guardai uscire. Quando ritornò dalla cucina io stavo ancora fissando con sguardo ebete la porta "A che stai pensando?"
"A nulla..." dopo un suo sguardo dubbioso mi corressi "Ok...a te..."
"A quanto sono fantastico, bellissimo? A quanto sono bravo a letto?"
"Quanto sei modesto Stephan" gli diedi una manata mentre lui metteva al centro del letto una quantità considerevole di contenitori con sushi e sashimi "L'hai detto tu che ti faccio impazzire a letto..."
"Si ma adesso non camminare a tre metri da terra Ste..era un modo di dire"
"Si certo...anche due ore fa la pensavi così...hai.." zittii Stephan tappandogli la bocca con la mano "Non continuare...sei diventato più scemo di prima...adesso che siamo ufficialmente fidanzati non fare troppo il cretino...potrei sempre ripensarci"
"Non lo farai vero?" Stephan abbandonò l'aria scherzosa e mi fissò serio "Non mi lascerai vero?" Io mi avvicinai e, bacchette in mano, mi accoccolai contro di lui "No...mai...per nessuna ragione...devi stare tranquillo. Ora viviamoci la nostra storia serenamente...senza farci troppi problemi..io ti amo...tu mi ami...vero?"
"Certo che ti amo.." Stephan iniziò a baciarmi esplorando la mia bocca con la lingua...Dio se baciava bene...mi mandava in paradiso anche solo con le sue labbra...mi strinsi di più a lui e gli feci scorrere le dita sui muscoli del petto, che scendevano fino a scomparire sotto l'elastico dei pantaloni "Vedi che non sai resistermi?" alzai gli occhi al cielo poi ripresi a mangiare. Ci imboccammo a vicenda rimanendo per la maggior parte del tempo in silenzio...ci accompagnò la televisione installata in camera...fu uno dei primi momenti veramente tranquilli della nostra storia. Riuscimmo a condividere un momento di intimità rara per noi...fino a quel momento infatti eravamo sempre rimasti in bilico senza sapere realmente cosa fossimo. Ora invece tutto si stava definendo e potevamo viverci la nostra storia alla luce del sole, senza paura che qualcuno, o meglio qualcuna, interferisse. Mi sentivo letteralmente in paradiso...anzi oltre forse..lui finalmente era con me e speravo lo sarebbe rimasto per molto tempo.

"Posso chiederti una cosa?" Stephan stava rientrando dalla cucina dove aveva riportato i contenitori di cibo ormai vuoti. Spense la tv e mi raggiunse "Dimmi" io ero al centro del letto e tormentavo le lenzuola "Che c'è?" mi mise un dito sotto al mento per farmi alzare la testa.
"Come sai di amarmi Ste?"
"Tu come lo sai?" ribaltò la domanda ed io lo fissai "Perché anche se ho paura preferisco soffrire per te che stare con qualcun'altro...perché non potrei concepire la mia vita senza di te...perché anche quando ho provato ad odiarti non ci sono riuscita. Perché mi sono detta tremila volte che avrei potuto trovare un altro ragazzo da amare..ma se ho in testa solo te come faccio?"
"Ti ricordi il post su Instagram?"
"Certo...come faccio a dimenticarlo?"
"So che non vuoi sentirla nominare ma...la mia storia con lei è sempre stata..complicata...per mille motivi..."
"Che non voglio sapere..sul serio..."
"Lo so...era per farti capire che pur stando bene con lei a tratti, non sempre sia chiaro, era come se non fossi mai tranquillo...quella sera ho letto il tuo post e ho...bho ho provato qualcosa...come se in qualche modo tu..."
"Io cosa?"
"Come se ci fosse qualcosa...un legame...non mi era mai successo..."
"Ma hai continuato a stare con lei...scusa se lo sottolineo ma...quando ci siamo visti a Roma tu mi hai...mi è arrivato qualcosa...a maggior ragione a Verona...il bacio...insomma tu...provavi qualcosa già lì?"
"Probabilmente si...ma la mia storia con lei è andata avanti...non sono riuscito a chiuderla"
"Sorvoliamo va...ora rispondi alla mia domanda..." mi portai le ginocchia al petto e ci appoggiai il mento sopra "Ti amo..perché sei la persona che mi sa capire meglio, a cui non importa di chi sono ma...della persona che sono...ti amo perché quando sono con te posso essere me stesso...mi manchi quando non ti ho vicina e mi completi quando ci sei...non sono un ragazzo semplice eh...ma tu mi sai prendere in ogni situazione..e vorrei costruire qualcosa di importante con te..."
"Stephan...stiamo assieme da qualche ora"
"Lo sai anche tu che non è vero...stiamo assieme da parecchio...se io ti ho scritto l'altra settimana e tu nonostante tutto mi hai raggiunto a Savona vuol dire che siamo qualcosa Marzia...qualcosa di complicato eh ma di vero..."
"Io non sto con te per il contorno sia chiaro...se uscirà qualche foto ok, fa parte del gioco..ma a me non importa nulla...io amo te..."
"Lo so...e per questo io ti amo..."
"Certo se vuoi portarmi via qualche giorno...fai pure eh, non mi lamento...non a Portofino...piuttosto a Fregene guarda"
"Pensavo questa estate di rapirti...qualche posto sperduto..io e te"
"Tanto amore" mi avvicinai lentamente "Si può fare" gli sorrisi "Ora siamo solo io te...e se qualcuno...qualcuna...si mette in mezzo...non mi hai mai vista incazzata..."
"Ti ho vista incazzata Marzia"
"No...quella volta ero calma te l'assicuro"
"Vedrò di non farti arrabbiare..." Stephan mi abbracciò ed io gli posai la testa sulla spalla "Sono molto gelosa io"
"Pure io...sei mia..." la sua voce mi arrivò come una scarica di brividi alla schiena "Lo sono sempre stata..." poi mi persi di nuovo in lui..in noi...ero sua e lui era mio...finalmente...

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