CAPITOLO 20

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CAPITOLO 10
Passeggiavo avanti ed indietro nella stanza rinfrescata dall'aria condizionata, stringendo e rilasciando i pugni...se non la smettevo rischiavo di scavare un solco per terra. Era fine giugno e ormai la nostra vacanza in Egitto stava per volgere al termine...purtroppo...Stephan fra dieci giorni avrebbe dovuto riprendere gli allenamenti con la Roma in vista della nuova stagione. Fino a quel momento era stato tutto perfetto...a partire da quando avevo conosciuto i suoi genitori, fino a quando eravamo partiti direzione Il Cairo, per poi proseguire il nostro tour fra piramidi, sfingi e la mia parte preferita, la crociera sul Nilo. Infine eravamo arrivati nella città natale di suo padre, Tanta, e avevo conosciuto la sua famiglia. Era stato tutto perfetto...fin troppo...ero sempre stata un'amante dei viaggi ma per motivi vari, famigliari ed economici, non avevo mai potuto girare più di tanto. E questa mia fissa per la cultura e la storia egizia mi aveva portato a fantasticare spesso su quel paese. Le mie fantasie non si avvicinavano neanche lontanamente alla realtà però. O forse la vera differenza era semplicemente che accanto a me c'era Stephan. Eravamo letteralmente scappati da tutto quello che ci portavamo dentro da un anno a quella parte..pensare che un anno prima era successo tutto il casino con la sua ex ed ora eravamo lì..insieme...
Quando eravamo partiti da Roma era come se avessimo resettato tutto quanto...ed in quelle settimane avevamo vissuto in una dimensione dove non c'erano fotografi o paparazzi appostati agli angoli delle strade, dove eravamo semplicemente Marzia e Stephan, che si godevano una vacanza in santa pace come qualsiasi altra coppia del mondo. Avevo scattato mille foto, avevo potuto finalmente mostrare la mia conoscenza dell'arabo e avevo ricevuto mille complimenti per quanto lo parlavo bene...mi ero finalmente abbronzata per la prima volta nella mia vita...avevo vissuto perennemente in canotta e pantaloncini corti, a parte qualche rara volta in cui mi ero vestita più elegante per qualche cena. Io e Stephan avevamo dettato i nostri ritmi e tempi, senza sottostare alle sveglie mattutine, spesso ci eravamo addormentati alle prime luci dell'alba per poi fare i turisti per tutta la giornata. Stephan era e poteva essere semplicemente Stephan...certo veniva riconosciuto ma era tutta un'altra dimensione. A lui in fondo piaceva e lusingava quell'aspetto dell'essere calciatore ma a lungo andare poteva logorare. Avevamo passato intere giornate senza mai staccarci...passeggiavamo con le mani intrecciate..persi in una dimensione solo nostra...e le notti...bhe le notti erano solo nostre. A volte ci amavamo lentamente, pigramente quasi...come se avessimo tutto il tempo del mondo, altre volte un fuoco sembrava divorarci da dentro e ci ritrovavamo a strapparci quasi i vestiti da quanto avevamo voglia l'uno dell'altra. Soprattutto parlammo un sacco...confessai a Ste cose che non avevo mai detto a nessuno e lui mi parlò dei momenti più bui e difficili di quegli ultimi anni. Nominammo la sua ex, mai per nome perché sapeva quanto mi desse fastidio...provavo un'avversione totale per lei...e quel sentimento crebbe quando lei rilasciò un'intervista su "Novella 2000". Ne venimmo a conoscenza tramite Reny che era tornata a Milano quel giorno dopo un viaggio con Mattia in America. I novelli fidanzati si erano concessi il classico Coast to Coast e a detta della mia amica la loro storia aveva fatto enormi passi in avanti.
La ex di Stephan nell'intervista parlava di lui, della loro storia, della nostra storia, di cui non sapeva nulla, dipingendomi come una piccola arrampicatrice sociale. Quando Reny mi mandò le foto io e Stephan discutemmo a lungo fino a quando io gli urlai "Non uscirà mai dalle nostre vite". Lui se n'era andato incazzato ed io ora passeggiavo nella stanza che dividevamo a casa dei suoi parenti "Posso?" Lucia bussò alla porta semiaperta ed io annuii asciugandomi le guance con le mani "Scusa"
"Tranquilla Marzia...ti capisco...posso dirti due cose?"
"Certo..." mi sedetti sul letto e lei mi venne vicino "Non ho mai visto Stephan così sereno..nelle ultime tre settimane avete vissuto fuori da tutto quello che è l'aspetto negativo del suo lavoro..compresa la sua ex...non permetterle di rovinare tutto. Non so ogni cosa successa fra di voi, perché è giusto che una parte rimanga solo vostra...ma tu hai reso Stephan veramente felice..continua a farlo a dispetto di tutto..."
"Io lo amo sopra ogni cosa..e non smetterò certo di farlo solo perché a volte è dannatamente difficile combattere con tutto quanto gli ruota attorno.."
"Sei una ragazza speciale...e sono contenta che Stephan ti abbia nella sua vita...finalmente ha una ragazza vera e sincera accanto...e chiudiamo qua il discorso...ci siamo capite io e te no?"
Annuii perché sapevo quanto lei non amasse particolarmente la sua ex...e per me le sue parole valevano doppio...la abbracciai e per la prima volta nella vita mi sentii accettata per quella che ero e per quello che riuscivo a dare ad un'altra persona "Ora..perché non fai una sorpresa a Stephan?"
"Mi piacerebbe...hai qualcosa in mente?" lei sorrise e poi iniziammo ad organizzare assieme quella serata dedicata tutta a me e a suo figlio.

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