CAPITOLO 14

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CAPITOLO 14

Pranzammo a casa sua, poi Stephan mi disse che doveva incontrarsi con qualche suo amico di vecchia data ed io rimasi da sola...ne apprifittai per curiosare nella sua stanza, in tutto e per tutto il regno di un appassionato di calcio. Per me il fatto che mi permettesse di stare da sola nel suo piccolo mondo era una grande dimostrazione di fiducia e volevo ripagarlo fidandomi di lui allo stesso modo. Mentre sedevo sul terrazzo, guardando il mare in lontananza, capii che avevo fatto bene a dargli una seconda possibilità..aveva sbagliato ma qualcosa indubbiamente ci legava, non sapevo ancora cosa...da parte mia ero sicura di quello che provavo..lui invece...era un enigma a volte, non sapevo decifrare i suoi comportamenti...o forse non volevo. Perché il modo in cui si stava ponendo nei miei confronti era senza dubbio quello di un ragazzo innamorato, o comunque quantomeno molto preso. Stephan poteva veramente essere innamorato di me? Scossi la testa e poi sentii il campanello suonare...erano le sei quasi. Mi avviai verso la porta e la aprii di poco "La Signorina Marzia?"
"Si...sono io"
"Ho un pacco per lei..posso?" mi scostai e il ragazzo entrò, depositò un voluminoso pacco sul tavolo del soggiorno e poi mi allungò una busta "Arrivederci" io lo fissai senza fiatare se non per borbottare un "Anche a lei". Mi avvicinai a quell'oggetto di color avorio, grande abbastanza da contenere...che cavolo poteva esserci dentro? Quando sollevai il coperchio vidi un bellissimo vestito verde smeraldo. Solo in quel momento mi ricordai della busta che tenevo ancora in mano. La aprii e iniziai a leggere "Fa molto Cenerentola...preparati per le otto che passo a prenderti...fai come se fossi a casa tua...a dopo tuo Stephan" sorrisi come una cretina, sia per la bellissima sorpresa, sia per quell'aggettivo, "tuo", che mi rimbalzò in testa...
Presi il vestito dalla scatola e lo fissai..aveva un corpetto semplice, con qualche dettaglio luccicante ma non troppo, la gonna che era più corta davanti e più lunga dietro, come l'abito che avevo indossato all'Auditorium quasi un anno prima. Un coprispalle di una tonalità leggermente più scura completava il tutto insieme ad un paio di sandali gioiello a listini con un tacco vertiginoso che mi fece scappare un sospiro.
Mi misi quasi a piangere prima di prendere il cellulare e comporre il numero di Reny "Hey tesoro...come va a Savona?"
"Ciao...benissimo...fin troppo"
"Che è successo?" la voce della mia amica si alzò leggermente ma io cercai di tranquillizzarla "Niente tranquilla...va tutto benissimo..Stephan è fantastico..nel senso che è stato dolcissimo con me..abbiamo dormito assieme e..."
"Che? Frena, frena..."
"Dormito Reny...ok c'è scappato qualche bacio...parecchi...ma abbiamo dormito e basta, abbracciati e..ora lui è uscito e poi è arrivato un fattorino...con un pacco...un abito, le scarpe..."
"Non ci sto capendo un cazzo Marzia...avete dormito abbracciati...ok...poi lui è uscito ed è arrivato un pacco...per te"
"Si con un abito bellissimo e delle scarpe ed un biglietto...mi passa a prendere alle otto e.."
"Ma tu dove sei scusa?"
"A casa sua...abbiamo dormito qua...prima lui era sul divano..poi ha piovuto e io gli ho chiesto di venire a letto con me..."
"Oddio che cosa romantica...ma lui sta facendo il bravo?"
"Certo Reny...è fantastico e..."
"Hai paura..." sentii Reny accendersi una sigaretta, quella che lei diceva di fumare solo quando era nervosa, ed io ultimamente la rendevo nervosa...praticamente era colpa mia se fumava...
"Si...cioè sento...lo sento che lui è sincero, veramente...abbiamo parlato un sacco e lui mi ha assicurato che lei è uscita dalla sua vita..e poi è dolcissimo..."
"Ti avevo detto di andarci piano però...vi siete solo baciati o avete fatto altro?"
"Solo qualche bacio...molti baci a dir la verità...e poi...si insomma..."
"Oddio santissimo...cosa hai fatto?"
"Nulla...giuro...ci siamo strusciati un pò...parecchio...ma non è questo il punto Reny"
"E qual'è sentiamo...insomma sta andando tutto bene..Non cercare di trovare sempre il problema anche dove non c'è...la vostra storia è...atipica...ma è una favola in piena regola...vivitela..stai riacquistando la fiducia in te, in lui...in voi due...è palese che c'è qualcosa"
"Lo so...ma..."
"Non provare a dire che è troppo per te che vengo a Savona a menarti...finiscila" sorrisi perché lei ne sarebbe stata capace..osservai il vestito e sospirai "Ne riparliamo quando torni a Milano che mi sa che le sorprese non sono finite...ora goditi la tua serata..e non fare niente che io non farei"
"Ah bhe allora posso fare tutto quello che voglio"
"Ma smettila..." ridemmo ancora un pò poi chiusi la telefonata e iniziai a prepararmi per la mia serata da Cenerentola.

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