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Il mattino seguente mi svegliai stranamente felice, e non sono bene perché.
Tutto ciò mi faceva però spaventare. Quando una giornata comincia bene è destinata a finire male.
Mi alzai come ogni mattina controvoglia e dopo una doccia fresca mi vestii.
Indossai un paio di skinny e una canottiera larga e scesi giù dove mi aspettava il mio solito cornetto.
-Giorno- sorrisi a mia madre addentandolo.
-Tesoro buongiorno- sorrise lei, era sempre troppo dolce con me - stasera Robert ci aspetta a cena a casa sua- disse mentre lavava i piatti.
-Che bello- ironizzai ancora con la bocca piena.
-Ashley, io lo amo- disse dolcemente voltandosi a guardarmi -Per favore- mi supplicava.
-Certo mamma, lo so.. Lo ami devo farlo per te e blabla- sbuffai scuotendo la testa -andiamo?- chiesi cambiando argomento.
Lei annuì e ci dirigemmo verso la scuola.
-Ehi Ash- mi venne incontro Sean appena varcai la soglia, io lo salutai con un'alzata di mano. Sapevo quello che provava per me, non volevo illuderlo ma non volevo neanche perdere la nostra amicizia.
-Tutto bene?- sorrise camminando con me verso il mio armadietto.
-Oh si tu?- dissi aprendo il mio armadietto.
-Bene oh eh, devo andare ci sentiamo?- chiese mordendosi il labbro. Io annuì e lui se ne andò.
-Povero ragazzo- rise una voce dietro di me.
-Chi? Sean?- chiesi voltandomi e vedendolo. Era Caleb.
- Non dovresti illuderlo, si vede che è innamorato perso- rise incrociando le braccia.
- Io non lo sto illudendo- misi in chiaro -lui sa di essere solo un amico per me- sputai guardandolo.
-Secondo me non lo sa- mi provocò mordendosi il labbro.
Io sbuffai e tornai a cercare i libri nel mio armadietto.
Lui si appoggiò in quelli vicini tornando a guardarmi.
-Sei nervosa stamattina? Ti è venuto il ciclo?- mi derise.
-perché voi ragazzi associate sempre il ciclo al nervosismo femminile?- sbuffai chiudendo il mio armadietto -io sono tranquilla sono le persone che vengono mi parlano e i- -zitta e ferma-mi zittì lui accarezzandomi la guancia e sorridendomi.
-Che stai facendo?- sussurrai guardandolo.
-C'è Lucy dietro di te- sussurrò avvicinandosi ancora di più a me poggiando anche l'altra mano sul mio viso -baciami- soffiò sulle mie labbra.
-perché?- sussurrai guardandolo negli occhi chiaramente imbarazzata.
-Non saluti con un bacio il tuo ragazzo?- rise facendo scontrare i nostri nasi.
-Ehm si okay ciao- dissi velocemente e gli stampai un bacio a stampo voltandomi velocemente.
Mi prese il polso e mi fece voltare nuovamente verso lui facendo scontrare le mie labbra.
Mi mordicchiò il labbro inferiore e io schiusi le labbra.
Immediatamente le nostre lingue si scontrarono e sentì un brivido corrermi per Tutto il corpo.
Mi piaceva, tremendamente.
Come baciava ovviamente.
Strinse la presa sul mio polso per avvicinare il mio corpo al suo mentre io passai l'altra mano sui suoi capelli.
-Questo è un bacio- rise staccandosi da me.
Aprì lentamente gli occhi annuendo e mordendomi un labbro.
Subito i miei occhi andarono ad una figura dietro Caleb.
Lucy?
Ma non era dietro di me?
Mi voltai Non vedendo nessuno e poi lo guardai inarcando un sopracciglio.
-Lucy non era dietro di me- dissi incrociando le braccia al petto.
-Ah no?- chiese retoricamente lui e in quel momento ci passò accanto Lucy che si limitò a fulminarci con lo sguardo.
-L'avrò confusa con qualcuno- scrolló le spalle tranquillamente.
-Tu sei solamente un id- fui interrotta dalla campanella che suonava.
-A dopo Tesoro- rise lasciandomi un bacetto sul naso.
Sbattei un piede a terra frustrata e corsi verso la mia classe.
Entrai velocemente e andai incontro a Shay.
-Ciao anche te- mi derise guardandomi.
-Ciao scusa ma io, lui è un'idiota- sbraitai battendo una mano sul banco.
-Lui chi?- chiese inarcando un sopracciglio.
-Caleb- sussurrai guardandola.
-Raccont- rise lei mordendosi il labbro.
-Okay l'avevo convinto a venire ieri sera e ne è valsa proprio la pena dovevi vedere com è rimasta Lucy- risi ripensandoci, poi scossi la testa per tornare a parlare -beh convincerlo non è stato semplice e gli avevo promesso che avrei fatto qualsiasi cosa - sbuffai e lei inarcò un sopracciglio -ieri sera accompagnandomi mi ha baciata- Shay spalancò la bocca sorpresa e stava per parlare ma io continuai -ora mi ha fermata nei corridoi e stavamo parlando ad un certo punto si avvicina e mi dice che Lucy è dietro di me di baciarlo! Io ovviamente gli lascio un bacetto a stampo e stavo per andarmene, ma lui mi tira verso di lui e mi bacia veramente- le spiegai gesticolando -apro gli occhi e Lucy era dietro di lui, perciò mi aveva mentito non era dietro di me- sbuffai passandomi le mani sul volto.
-E lui come si è giustificato?- continuava a ridere lei.
-L'avrò confusa con qualcuno- imitai la voce di Caleb -mi spieghi cosa ti fa tanto ridere?- sbuffai incrociando le braccia.
-Tu- sorrise lei -sei buffa- disse scrollando le spalle e io inarcai un sopracciglio -dai se tu sapessi che lui fosse seriamente interessato a te ti avrebbe fatto piacere questa 'bugia'- mi spiegò lei -semplicemente sapendo che è Caleb ti dà fastidio che ti tratta come tratta tutte quelle che poi si porta a letto- disse amorevolmente accarezzandomi un braccio -se ti dà così fastidio evita qualsiasi tipo di confidenza e basta no?- propose scrollando le spalle.
Io non le risposi e mi morsi il labbro guardando avanti a me mentre il prof faceva il suo ingresso e cominciava a parlare.
Il resto della giornata passò molti tranquillamente fortunatamente, non incontrai Caleb e neanche Lucy, stetti tutto il giorno con Shay cercando di non pensare a Caleb. Era vero?
Se Non sapessi di essere stata il suo capriccio del momento, quello che lui mi aveva fatto mi avrebbe fatto piacere?
Per quanto mi torturassi riconoscevo a me stessa dovevo ammettere che era così.
La sera avevamo la cena a casa di Robert e mia madre era stata chiara: preparati bene.
Indossai così un vestitino bianco in pizzo con le maniche a tre quarti, misi i tacchi e dopo aver legato i capelli in uno chignon ordinato ed essermi truccata scesi salendo in macchina dove mia madre già mi aspettava.
-Mi raccomando Ashley- Mi continuò a dire lei anche quando arrivammo davanti a casa di Robert.
-Tranquilla mamma- ripetei nuovamente come un robot.
Venne ad aprirci Robert, ben vestito, che ci fece entrare.
-Accomodatevi è già pronto- ci disse mentre arrivavamo in cucina.
Salutai Lucy con un bacio sulla guancia e mi sedetti accanto a lei mentre venivano serviti i primi piatti.
-Allora Ashley- disse Robert voltandosi verso me -ti è piaciuto il mio nuovo locale?- sorrise per poi guardare mia madre.
-Si è molto.. Accogliente- risposi sorridente.
-E a Caleb è piaciuto?- disse con tono falsamente dolce Lucy.
-Caleb?- chiese mia madre fermandosi a guardarmi.
-Un mio amico- dissi subito tirando un leggero calcio a Lucy, se avesse detto qualcosa in più l'avrei rovinata.
-Voglio conoscerlo- sorrise mia madre.
-Scordatelo- dissi senza pensarci e lei ci rimase male -per ora, più avanti, forse- cercai di alleviare la pillola guardandola sorridente.
-Papi io stasera sono ad una festa- lo informò Lucy.
-Bene, fai venire Ashely con te- disse come se fosse la cosa più normale di questo mondo.
-No io veramente sono stanca non me l- -Certo vieni con me- finse un sorriso guardandomi -ci divertiremo- aggiunse alzandosi dalla sedia.
Non immagino quanto.

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