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Dopo che Lucy fu finalmente pronta andammo in macchina.
-Dov'è questa festa?- le chiesi mentre guidava.
-Ora vedrai, non cominciare a fare domande- sbuffó lei tenendo gli occhi sulla strada.
-Vorrei capire perché hai detto a tuo padre di farmi venire con te se non mi volevi- sbuffai inarcando un sopracciglio.
-So che a lui fa piacere, tutto qui- minimizzò e cominciai a sentire il baccano di una festa, eravamo vicini.
-Arrivate- disse lei appena scendemmo dalla macchina.
-Wow- dissi rimanendo a bocca aperta. La casa era enorme e la gente nonostante tutto sembrava non entrarci, c'era un disordine pazzesco -di chi è la casa?- chiesi voltandomi verso lei.
-Ah non la conosci?- mi sorrise falsamente -strano- aggiunse scrollando le spalle -è casa di Caleb- disse facendomi l'occhiolino per poi entrare senza neanche aspettarmi.
Ecco qual era il vero motivo, mi aveva fatta venire solo per mettermi alla prova sulla storia di Caleb ed io avevo toppato al massimo, non sapevo neanche questo ragazzo e ci 'uscivo' insieme?
Presi un respiro profondo e vidi Lucy seduta in un tavolino con le sue amiche e Ian, mi vide e mi guardò male. Sicuramente non sarei andata da lei e i suoi amici.
Mi sedetti al bancone e cominciai a guardarmi intorno, non so perché ma sperai in qualche modo di cercare Caleb, ovunque fosse.
-Ash?- disse una voce dietro di me. E una sola persona mi chiama Ash, Sean.
-Ehi- sorrisi voltandomi verso di lui.
-Come mai qui?- chiese per poi ordinare due vodka Lemon, sicuramente una era per me.
-Mi ci ha portata Lucy- gli spiegai scrollando le spalle.
-E immagino che i vostri fossero nei paraggi- rise porgendomi un bicchiere -dai prova a divertirti almeno- sorrise facendo scontrare i nostri bicchieri.
-Proverò- sorrisi sinceramente -tu come mai qui invece?- chiesi dopo aver bevuto un sorso del mio drink.
-Vengo delle volte giusto per bere un po', per ballare, poi casa di Rivers è immensa- disse seriamente per poi guardarsi intorno.
-Ah è di Rivers- dissi io falsamente sorpresa -chissà dove sarà lui- dissi cercando di mostrarmi poooco interessata.
-Prima l'ho visto con una tipa- disse bevendo un po' -e che tipa- disse alzando entrambe le sopracciglia.
Io sorrisi falsamente e tornai a bere dal mio drink.
-Ti va di ballare?- mi chiese poi ad un tratto.
-Ehm certo- dissi nonostante mi avesse colto alla sprovvista.
Ma quando stavo andando verso lui qualcuno mi spinse e finì per roversciargli il contenuto del drink sulla camicia.
-Sean Dio scusami, non l'ho fatto di proposito- dissi mortificata mentre mi mordevo un labbro.
-Tranquilla, aggiusto tutto e torno- sorrise e dopo avermi lasciato un bacio sulla fronte si allontanò.
Mi appoggiai al bancone sentendomi tremendamente in colpa e cominciando a mordicchiare il mio labbro.
-Ehila chi si rivede- disse una voce accanto a me che nonostante la musica riconobbi.
Era Caleb.
Lo salutai con un cenno di mano continuando a guardare un punto fisso avanti a me.
-Eri con il biondino, è scappato?- mi derise lui ordinando qualcosa intanto.
-Gli ho accidentalmente gettato il cocktail addosso, mi sento tremendamente in colpa- dissi freddamente per poi voltarmi verso di lui.
-Dai era una camicia- minimizzò lui -se vuoi gli do la mia- rise inarcando un sopracciglio.
-No grazie troverá anche lui una soluzione- sorrisi falsamente.
-Smettila- disse innervosito lui fissandomi.
-Di fare cosa?- chiesi non capendo.
-Questo- disse imitando il mio sorriso di prima -è uno dei più falsi che io abbia mai visto- senteziò scrollando le spalle.
-Lo è, ma spesso è utile- dissi semplicemente.
-La festa ti piace?- chiese per cambiare argomento -ti ci ha portata Lucy vero?- rise bevendo il suo drink.
-Molto bella- dissi sinceramente guardandomi intorno -si con lei e quando le ho detto di chi era la casa mi ha detto che era sorpresa che io non sapessi fosse casa tua- sbuffai appoggiandomi al bancone mentre lui si era seduto.
-E' molto astuta- rise bevendo un altro sorso dal suo drink che io guardavo cercando di capire cosa fosse.
-Vuoi assaggiare?- sussurrò al mio orecchio. E una semplice frase mi fece venire i brividi in tutto il corpo.
Mi morsi il labbro annuendo lentamente e lui mi porse la canuccia -assaggia- mormorò.
Presi la cannuccia e cominciai ad assaggiare il drink sotto gli occhi di Caleb che mi fissavano.
-Buono- dissi una volta ingoiato l'ultimo sorso.
Lui rise e poi passo il pollice sulle mia labbra ancora bagnate asciugandole.
-Grazie- sorrisi spostando le sue mani dal mio viso.
-Vieni qui- disse prendomi dai fianchi e facendomi stare alzata proprio di fronte a lui.
-Stai bene in bianco- sorrise guardandomi dalla testa ai piedi.
-Grazie?- dissi poco sicura delle mie parole. Non mi piacevano i suoi complimenti, sembravano solo parte di un copione.
-Ti imbarazzo?- rise sfiorando il mio collo con il suo naso.
-No- risposi seccamente -non credo ai tuoi complimenti- dissi semplicemente e senza rendermene
conto passai ad accarezzargli i capelli.
-Fai bene a non fidarti subito di una persona- mi colse alla sprovvista lui che nel frattempo si allontanava -non tutti sono quel che sembrano no?- chiese guardandomi negli occhi.
Rimanemmo 2 minuti a fissarci negli occhi senza più dire una parola.
-Ash risolto, andiamo?- sentì in lontananza la voce di Sean e mi allontanai da Caleb.
-Certo- dissi dopo aver 'cercato' di cancellAre ciò che Caleb lasciava su di me ogni volta che ci vedevamo.
Andammo nel centro della pista e cominciammo a ballare, alcune volte con movimenti molto intimi che però non mi imbarazzavano con Sean, siamo amici da un sacco di anni, qualche movenza non avrebbe cambiato nulla.
Ad un tratto mise le mani sui miei fianchi per avvivicinarli ai suoi e io poggiai le mani sul suo petto.
-Audace- risi facendogli la linguaccia mentre lui si avvicinava ancora di più, ma rimanendo serio-Sean sei ubriaco?- ebbi il coraggio di chiedergli e Mi bastò guardarlo negli occhi per capirlo. Era ubriaco.
-Vieni andiamo a sederci- dissi avvicinandolo ad un divanetto dove si gettò.
- Vieni con me ash- sembrava piangesse, mi sporsi verso più verso di lui e lui mi mostrò il suo volto.
-Dimmi- dissi amorevolmente accarezzandogli le guance.
-Baciam - -Lei viene con me- una voce interruppe la scena e io mi trovai alzata e tirata fuori dalla casa sapevo benissimo chi era stato. Caleb.
-Caleb, Sean sta male ed è lì da solo che vuoi- sbuffai fermandomi.
-Ho già detto a qualcuno di controllarlo sta tranquilla- disse semplicemente voltandosi verso me.
- Che ti è preso voglio sapere- dissi fredda avvicinandomi a lui.
-Stava per confessarti il suo amore da ubriaco,dovrebbe anche ringraziarmi- sputò lui cercando di evitare il mio sguardo.
-Guardami quando ti parlo- lo richiamai e lui abbassò gli occhi su di me -pure che l'avrebbe fatto domani se ne sarebbe dimenticato e anche io-minimizzai scrollando le spalle.
-Sei egoista- sputò lui guardandomi.
-Io? E perché mai?- chiesi furiosa.
-Sai quello che prova per te ma continui a tenertelo vicino per poi utilizzarlo a scopo tuo- spiegò scrollando le spalle.
-Oh no questo sei tu- dissi indicandolo -tu illudi le ragazze convinte che stanno con te è le utilizzi a scopi tuoi- dissi mentre camminavo verso lui fin quando il mio indice non toccò il suo petto.
-Beh allora siamo più simili di ciò che pensiamo- rise lui facendomi abbassare la mano.
-No questo dimostra che tu sei un'idiota e io invece di stare con un amico che sta male mi giustifico con te- sbraitai ed ero pronta ad andarmene.
-L'avresti baciato?- mi chiese di un tratto -lui ti stava chiedendo un bacio quando ti ho portata via.. Tu che avresti fatto?- disse semplicemente incrociando le braccia.
-Io..- non lo sapevo, non sapevo se sarei ugualmente scappata o se l'avrei baciato, ma mi sarei subito sentita orribile, l'avrei veramente illuso.
-Esatto prego quindi- disse lui sorridente riuscendo a capire che mi ero resa conto da sola che qualcuno opzione sarebbe stata peggiore di queste.
-Bene grazie- sputai mordendomi il labbro -hai fatto bene tu- confermai -ora puoi tornare dalla tua tipa- dissi con un tono leggermente disgustato.
Lui si guardò un attimo intorno per poi guardare me -si entriamo- concluse e dopo aver messo il suo braccio sul mio fianco ci avvicinammo verso la porta.
Quando improvvisamente mi sentì contro il muro e Caleb che immediatamente si gettò sulle mie labbra
Le schiusi e le nostre lingue sembrava ci cercassero ormai da troppo.
Caleb strinse i miei fianchi contro i suoi e strinsi una coscia attorno ai suoi.
Fece passare le mani su tutto il corpo soprattutto e piu volte sulla clavicola che poi passò a mordicchiare e succhiare mente io lasciavo dei sospiri strozzati e immergevo le mani tra i suoi capelli.
-Prima l'ho visto con una tipa- disse bevendo un po' -e che tipa- disse alzando entrambe le sopracciglia.
-Cosa stavi facendo prima?- chiesi in un sussurro allontanandomi da lui.
-Ho fatto tanto cose prima- rise lui appoggiato alla mia palle.
Okay questo era veramente abbastanza.
-Okay penso basti- dissi aggiustandomi il vestito e allontandomi da lui.
-Andiamo?- uscì fuori Lucy guardandomi.
Io annuì e la seguì senza neanche guardare Caleb.

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