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Quella sera ero rimasta a cena fuori con Jason, l'avevo conosciuto e mi aveva fatto un'impressione ottima.
Aveva 25 anni e faceva il medico, era dolcissimo e un sacco di volte quella sera mi aveva messa in imbarazzo con degli apprezzamenti facendomi arrossire, cosa che mi portava a pensare che infondo aveva un certo effetto su di me.
Era un ragazzo con la testa sulle spalle e volevo sperare in bene questa volte, ma senza farmi troppi film.
Ci eravamo scambiati anche i numeri per sentirci per una seconda uscita.
La mattina seguente corsi a scuola morendo dalla voglia di raccontare tutto a Shay, avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno.
-Shaaaay- urlai vedendola e la strinsi forte a me.
-Spariamo una bomba, sei di buon umore?- mi derise stringendomi a sua volta.
-E come potrei non esserlo?- dissi staccandomi e sorridendole mentre lei mi guardava incitandomi a dirle il perché -ho conosciuto un tipo- le dissi a bassa voce.
-Ohhh chi è? Come si chiama? Voglio una foto- disse velocemente mordendosi un labbro.
-Si chiama Jason- le spiegai e tirai fuori il telefono mostrandole la sua immagine profilo di whatsapp dove c'era lui ben vestito mentre sorrideva con in mano un bicchiere di champagne probabilmente -l'ho conosciuto in un bar, stava per bere la mia birra e gliel'ho fatto notare e lui? Si è offerto di offrirmi la cena- dissi per poi bloccare il telefono e riposarlo nella tasca.
-E' un figo della madonna- urlò lei facendomi ridere -ci proverei io giuro! Ma sembra grande, quanti anni ha?- mi chiese mentre camminavamo per i corridoi.
-Venticinque, fa il medico- le dissi strizzandole l'occhio. Il fatto che fosse intelligente e bello era veramente l'accoppiata perfetta.
-Uh così se stai male si prenderà lui cura di te?- rise tirandomi una leggera gomitata nel braccio.
- Chi sta male?- si intromise una voce camminando accanto a me.
-Caleb- lo salutai forzando un sorriso -Nessuno- risi scuotendo la testa.
-Io ti aspetto dentro- mi disse Shay quando fummo davanti la nostra classe.
Io mi voltai verso Caleb, sinceramente non capivo perché stesse ancora lì.
-Allora io..ehm vado- disse leggermente imbarazzato, non so da cosa sinceramente.
-Ci si vede- mi limitai a dire alzando la mano.
-Ashley- mi richiamò quando stavo per entrare e mi voltai nuovamente verso lui -potresti.. Ehm potremmo.. Uscire qualche volta?- disse insicuro e io lo guardai. Mi stava veramente chiedendo di uscire con lui? Voleva uscire con me? Non sapevo se esserne felice o sorpresa.
-Certo- gli sorrisi sinceramente prima di tornare dentro la classe mordendomi il labbro.
Mi aveva chiesto di uscire.
Ma forse era solo un'uscita come amici, non dovevo farmi troppi sogni, troppe illusioni.
Eppure la mia mente continuava a mostrarmi possibili immagini di me e lui insieme. Come una coppia vera.

Nel pomeriggio Shay mi avvertì di una festa che si sarebbe tenuta quella sera stessa ed ero stranamente euforica, volevo andarci.
Sinceramente stavo pensando di prepararmi molto bene e fare prendere un colpo a Caleb quando mi avrebbe visto. Volevo vederlo volermi(scusate il gioco di parole).
Proprio per questo indossai un vestitino attillato con una scollatura profonda sul seno che mi costrinse a non mettere il reggiseno. Cosa che Caleb avrebbe amato.
Raccolsi i capelli in una treccia laterale e mi truccai leggermente più del solito completando con un rossetto rosso scuro.
Passò a prendermi Shay verso le 22:00.
- Se fossi uomo oggi ti salterei addosso- disse appena arrivammo al locale dove si teneva la festa.
- Se fossi un uomo ti salterei anche io addosso- le dissi ridendo e guardandola.
Shay aveva un corpo perfetto, era leggermente più alta di me con la pelle ambrata e indossava un toppino corto di pizzo bianco e una gonna attillata nera, era veramente bellissima.
Appena entrammo andammo verso Tyler, lui e Shay stavano quasi praticamente insieme.
- Sono qui con l'amico dell'altra volta- ci avvertì dopo averci salutato e istintivamente mi morsi un labbro.
Parlava sicuramente di Caleb.
Mi guardai attorno cercandolo tra la folla ma era impossibile riconoscere un volto.
Anzi sfortunatamente non lontano da noi notai due visi conosciuti: Sasha ed Emily, le amiche di Lucy.
Ma Lucy dov'era?
Andai verso il bancone decisa di passare il tempo almeno a bere qualcosa e ordinai una vodka alla fragola.
- Ashley?- disse stupito una voce dietro di me e mi voltai tenendo in mano il mio drink.
-Si?- dissi innocentemente godendomi Caleb che guardava attentamente ogni centimetro di me senza riuscire a dire una parola.
-Sei.. Wow- disse scuotendo la testa per poi puntare i suoi occhi sui miei.
-Grazie- dissi mordendomi un labbro.
-Vieni- disse prendendomi per mano allontanandomi da tutta quella folla.
-Ehi dove andiamo?- chiesi ridendo mentre lui continuava a muoversi tra la gente.
-Sei troppo bella stasera- sussurrò dopo aver trovato un posto e avermi chiusa tra il suo corpo e il muro dietro di me.
Istintivamente mi morsi il labbro fissandolo.
-Veramente troppo bella- sussurrò con voce roca facendo passare la sua mano sulla mia pancia, lentamente sulla scollatura per poi salire fino alla guancia sporgendosi con il viso più vicino al mio.
-Ashley- sussurrò sulle mie labbra lasciando un leggero bacio a stampo che mi fece venire i brividi in tutto il corpo.
-Caleb- sussurrai a mia volta poggiando una mano sul suo petto stringendolo più vicino a me.
Fu così che si gettò sulle mie labbra e gli concessi immediatamente l'accesso facendo scontrare le nostre lingue.
Mi mancava. Il suo odore. La sua presenza. Mi mancava lui.
Dovevo accettarlo.
Si strinse ancora più a me e portai le mani sul suo collo e lui prese ad accarezzarmi una coscia che portai ad altezza del suo bacino.
Mi mancava quasi l'aria ma non mi sarei voluta fermare mai. Non avrei voluto perdere un secondo con lui.
Si staccò lui cominciando a lasciare dei leggeri baci sulla mandibola scendendo verso la clavicola.
-Ashley io ti giuro.. Non sai cosa ti farei- disse rocamente sulla mia pelle stringendomi la coscia e facendomi sussultare.
Sorrisi istintivamente e mi strusciai volontariamente su di lui facendogli alzare il volto e facendo incontrare nuovamente i nostri occhi.
-Non provocarmi- rise facendo solo sfiorare le nostre labbra.
-Altrimenti?- lo sfidai sorridente ripetendo il movimento di prima al che lo sentì gemere leggermente.
Non so perché provocarlo mi piaceva così tanto.
Anzi lo sapevo, perché sapere di fargli quell'effetto mi piaceva.
Sapere di piacergli mi piaceva.
-Altrimenti giuro di prenderti su questa parete- sussurrò al mio orecchio lasciando poi un bacio proprio sotto.
Divenni immediatamente rossa a causa delle sue parole così dirette mentre lui mi guardava divertito dalla mia reazione.

BUUUUUM
Ritorno di fiamma?
Tutto nel prossimo capitolo ovviamente! Spero che vi sia piaciuto il capitolo e ovviamente mi farebbe veramente molto piacere leggere i vostri commenti e avere delle stelline da parte vostraa❤❤

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