-Adoro le soprese- mi morsi il labbro sorridente e lui si avvicinò ad abbracciarmi.
-Devo ancora offrirti un pranzo- disse staccandosi -andiamo- sorrise ed entrambi salimmo in macchina.
Il viaggio in macchina fu abbastanza tranquillo e ci limitammo a cantare a squarciagola le canzoni che passavano in radio.
-Ti piacerà sicuramente, fanno delle lasagne al pesto che sono la fine del mondo!- disse euforico Jason mentre il cameriere ci fece accomodare al nostro tavolo.
-Voglio fidarmi- ridacchiai e ordinammo due piatti di questa specialità.
-Com'è andata oggi?- chiese versandomi del vino rosso nel bicchiere.
-Giornata piatta, come il solito- tagliai corto scrollando le spalle -tu piuttosto sicuramente avrai sempre delle giornate piene- commentai bevendo un sorso di vino mentre i piatti ordinati arrivavano.
-Il tempo vola quando si lavora in un ospedale specialmente quando è costantemente pieno- rise bevendo un sorso d'acqua -tu sei all'ultimo anno- cominciò a dire - che pensi di fare dopo?- chiese cominciando a mangiare la sua lasagna.
-Oh bella domanda- ridacchiai assaggiando il piatto -è fantastica- esclamai masticando velocemente mentre lui ridacchiava -sarei molto puntata su giurisprudenza ma ho ancora le idee molto confuse- ammisi scrollando le spalle.
-Hai ancora del tempo per pensarci dai- rise e continuammo a mangiare.
Prima di riportarmi a casa mi portò a fare una passeggiata al parco dove entrambi raccontammo delle nostre passioni.
Ogni anno, anche lui come me, cercava di andare almeno una volta a sciare da quando era solo un bambino e poi entrambi amavamo i gatti!
Si i gatti per me erano una vera e propria ossessione, se mia madre me l'avesse permesso ne avrei tenuti in casa almeno tre.
-Arrivati- sorrise parcheggiando davanti casa.
-Grazie ancora di tutto tu sei.. Fantastico te lo giuro- dissi sinceramente e mi strinsi a lui in un dolce abbraccio.
Riusciva a farmi staccare dalla vita quotidiana e farmi rilassare, ridere.
Avevo bisogno di lui più di quanto me ne accorgessi.
-Non è nulla davvero, mi fa piacere renderti felice- sussurrò lasciandomi un bacio sulla fronte.
-Io vado- sorrisi timidamente e dopo avergli lasciato un bacio sulla guancia andai verso casa.
In tutto questo tempo avevo però pensato anche a mia madre e a come risolvere la situazione con lei.
Il momento era arrivato.
Entrai e la trovai seduta sul divano a sfogliare delle riviste.
-Mamma- dissi debolmente fermandomi all'entrata del soggiorno.
-Tesoro- disse velocemente lei e si avvicinò ad abbracciarlo -tesoro se tu non te la senti io non farò quest--mamma- la interrupi sorridente -sono contenta per te.. E per Robert..- sorrisi sinceramente mentre lei mi guardava incredula -è giusto che provate a ricominciare una vita insieme e io ti appoggio, stai tranquilla- sospirai.
Lei aveva gli occhi lucidi e mi accarezzò dolcemente la guancia.
-Ti voglio un sacco di bene lo sai?- mi sorrise.
-Anche io te ne voglio- conclusi stringendola nuovamente in un forte abbraccio.
Subito dopo corsi subito sopra per prepararmi, oggi avrei cominciato la palestra!
Mi ero scocciata ormai di andare a correre e basta e diciamo che fare gli esercizi a casa.. Non era il mio forte.
Indossai dei pantaloncini attillati di tuta e un top.
Indossai la felpa e dopo aver legato i capelli in una crocchia disordinata e aver preso la borsa con l'asciugamano uscì di casa.
Arrivai in palestra e dopo aver parlato con il proprietario mi spiegò che sarei stata seguita attentamente per la prima settimana così avrebbero poi stilato un programma per me.
-Lui sarà il tuo allenatore, Ramsay- disse l'uomo presentandomi un ragazzo che avrà avuto qualche anno più di me.
Aveva degli occhi azzurri cristallini e i capelli scuri, per non parlare del suo sguardo che mi lasciò per i primi secondi completamente amaliata.
-Ashley- sorrisi.
-Vieni Ashley- ricambiò il mio sorriso e cominciò a camminare -questa è la zona cardio- disse mostrandomi la zona dove c'erano tapis roulant, cyclette e step -cominceremo da qui- cominciò a spiegarmi -vieni- disse avvicinandosi ad un tapis roulant.
Io mi avvicinai e ci salì sopra mentre lui premeva dei tasti per accenderlo.
-Vedi tu la velocità che preferisci, se camminare o correre, stai qui 10 minuti e appena finisci arrivo io per andare avanti, chiaro?- sorrise mentre il tapis roulant cominciò a muoversi.
-Chiaro- sorrisi per conferma e cominciai ad aumentare la velocità fino ad arrivare a correre mentre Ramsay si allontanò.
-Come tornerei alla prima settimana di palestra- sbuffò una ragazza accanto a me.
-Perché?- le chiesi ridacchiando.
-E me lo chiedi? Ramsay- disse quasi come se fosse scontato -segue tutti lui la prima settimana e pochi continuano il percorso con lui- mi spiegò continuando a muoversi sulla cyclette -non sono stata tra quelle fortunate- sbuffò -insomma, guardalo- concluse voltandosi e guardandolo.
Spostai anche io il mio sguardo su di lui e lo trovai aiutare un ragazzo con i pesi mentre sorrideva costantemente e tutto il corpo era messo in risalto dalla semplice tuta che indossava.
Effettivamente, era proprio carino.
-Io sono Michelle- disse poi sorridendomi.
-Ashley- ricambiai il sorriso -effettivamente non è niente male- scrollai le spalle e insieme ci guardammo ridendo.
Aumentai la velocità cominciando a correre e come detto prima, dopo i 10 minuti Ramsay tornò.
Mi portò in un'altra sala dove feci addominali ed altri esercizi a corpo libero.
-Passerei ai pesi, ci stai?- chiese guardandomi.
Effettivamente ero un po' stanca, ma Avevo ancora un sacco di voglia di fare.
-Certo- annuì tornando nella sala di prima.
Ci avvicinammo ai pesi dove di fronte c'era uno specchio.
Prese due pesi e mi spiegò il giusto movimento che riuscì a fare quasi subito.
-La guardi un secondo che io torno subito?- sentì dire a Ramsay e dopo avermi sorriso si allontanò.
-Chiamalo destino- ridacchiò Caleb mettendosi accanto a me.
-Ah parlava con te?- chiesi continuando l'esercizio.
-Da quando vieni in palestra?- rise lui per poi togliersi la maglia completamente grondante di sudore.
Dovetti fermarmi un secondo per prendere un po' di aria essendo colta alla sprovvista da questa sua azione e per quanto sperassi che lui non lo notasse, credo lo fece in quanto rise immediatamente.
-Oggi ho cominciato- sbuffai continuando il movimento, mi mancavano pochi e avrei finito.
-Grazie Rivers, torna a lavoro ci penso io- tornò Ramsay e dopo aver dato a Caleb una pacca sulla spalla si mise nuovamente di fronte a me.
-Direi che altri 5 minuti di cardio e per oggi abbiamo concluso- mi spiegò annuendo.
-Bene- dissi posando i pesi e tornando al tapis roulant.
Corsi cinque minuti e poi andai nello spogliatoio per asciugare leggermente il sudore.
-Quando si è tolto la maglia io ero tipo.. Ah cosa sei- entrò parlando una ragazza.
-Quel ragazzo dovrebbe essere illegale- commentò l'altra ridacchiando.
-Per quanto ne so con quella Linda o Lucy ha chiuso- rispose la prima mentre prendevano i loro zainetti.
Stavano parlando di Caleb.
Sbuffai sonoramente e stavo per uscire.
-Ash, un passaggio lo vuoi?- chiese Caleb appoggiandosi allo stipite della porta dello spogliatoio femminile.
Le due ragazze rimasero con la bocca di fuori cominciando a guardare prima me e poi lui in continuazione.
-Non serve- lo liquidai superandolo.
-Andiamo, hai un passaggio speciale anche per la palestra?- sputò lui seguendomi fuori.
-No farò due passi- dissi fulminandolo con lo sguardo per la sua frecciatina.
Cosa gli interessava con chi tornavo o che facevo. Non doveva interessargli.
-Dai sei sudata, ti prenderá qualcosa, vieni con me- disse cambiando totalmente tono, ora rideva ed era tranquillo.
Era forse bipolare?
-Va bene- sbuffai seguendolo verso la macchina.
Vabbe forse non era l'unico bipolare.Seraaaa, ho aggiornato il prima possibile ma da oggi dovrei essere più presente in quanto fortunatamente le situazioni che prima mi bloccavano stanno fortunatamente migliorando😄😄
Nuovi personaggi nella storia porteranno sempre a nuove situazioni.. Ma sarà tutto molto più chiaro andando avanti con la storia..
Tra l'altro sono felicissima che sono finalmente arrivata a 1,02K di visualizzazioni della storia, è veramente un traguardo importantssimo che non avrei sicuramente raggiunto se non fosse stato per tutti voi grazie mille ancora❤❤❤
Come sempre votate e commentate e io prometto di tornare prestissimoooo
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Help Me Please!
ChickLit-Farò qualsiasi cosa in cambio- mi lasciai scappare. Lui si fermò un attimo e si voltò guardandomi con un sopracciglio alzato. -Qualsiasi cosa?- rise maliziosamente. Io deglutì senza rispondere e passò a guardarmi nuovamente, soffermandosi sulle mie...