Capitolo 2 Pov Tae

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Sono senza forze, stare in mezzo alla gente mi indebolisce. Se solo potessi evitarla eviterei tanta sofferenza...a tutti. Mi rigiro nel letto sbuffando, non riesco a dormire, ho ancora l'espressione di Jimin impressa nella mente, ci è rimasto male. Problemi suoi. Si è così, non mi tocca minimamente,
è lui che dal primo momento mi è venuto dietro, è sempre stato lui a rivolgermi la parola...eppure vedeva che ero restio a rispondere, anche quasi insofferente alla sua presenza...

" Ci fai schifo ... non avvicinarti più ."

Chiudo forte gli occhi, mi fanno male questi ricordi. Mi fa male ricordare le voci, gli eventi, i momenti...
eppure sono io che li richiamo, come una parte importante di cui non puoi fare a meno...resto a ricordare quanto sono sbagliato, e quanto la gente sia meschina.


PIIIII PIIII PIII PIII PIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

- E che cavolo...ora ti spengo!-

Mi ritrovo, come al solito, a parlare alla piccola sveglia sul comodino, come sempre. Credo sia l'unica cosa a cui parlo. No non è vero nella mia camera parlo un po' con tutto...a volte riesco persino a parlare con mia madre.

"Taehyung sei sveglio? "

...Eccola...Ancora non ha capito che so svegliarmi da solo o semplicemente ha paura che resti a letto.
Come al solito è dura lasciare il letto e vedere la divisa della scuola attaccata all'appendino pronta da indossare mi manda in paranoia. Voglio stare a casa, non lo faccio per capriccio è solo che davvero, non sopporto tutto questo .

-Che brutta faccia hai stamattina!-

Lo dico al mio riflesso nello specchio, sono smorto e i capelli hanno preso una strana piega, nemmeno con la piastra stanno in ordine. Faccio spallucce, per quello che mi importa...Questa volta il pranzo l'ho preso, il viaggio in treno è stato meno traumatico e qua in classe non c'è quasi nessuno. Chissà come mai?! Sento i pochi parlicchiare tra loro, stanno dicendo qualcosa su ieri. Non sento bene ma il nome del bruno è costante nella conversazione. Che sia successo qualcosa? Non mi interessa ma è strano vedere la classe semi vuota.

- JIMIN!!! –

L'attenzione è spostata verso la porta.

"Stai bene?"

"Tutto bene?"

"Meno male sei intero!"

J- Si si tranquilli ragazzi, sono indistruttibile!


Si siede al suo banco, come se nulla fosse ma l'espressione di sofferenza sul suo viso mi fa capire che non va tutto bene. Durante le lezioni noto che a volte si tocca il ventre e sospira ma dalla mia parte non si è più girato.Che cavolo ha combinato?
L'intervallo lo passo sul tetto, credo che diventerà il mio "posto segreto" lontano da tutto e tutti e in più che avere una vista stupenda, nessuno si accorgerà di me dato che sono seduto sul piano sopra la porta.

STONK

J- OUCH ...

Guardo in basso dalla mia postazione, notando Jimin che, imprecando, si sdraia a terra con le braccia e le gambe aperte, sospira. Resta così fino al suono della campanella, poi piano si alza e si dirige verso le scale. Raccolgo le carte del mio pranzo e seguo anche io il ragazzo, stando attento a non farmi vedere, non voglio parlargli. Passo dal bagno prima di entrare in classe.

"Non lo so io ho sentito così me l'ha detto un mio amico della sua vecchia scuola"

Si zittiscono tutti quando entro, mi fissano e bisbigliano. Mi siedo mentre noto Jimin semi sdraiato sul banco, il viso pallido. Questo qua non sta bene.

"Andiamo in palestra ragazzi"

L'ora di ginnastica comincia, per noi ragazzi una partita a basket mentre le ragazze giocano a pallavolo. Mi piace giocare, ho sempre amato l'energia che mette addosso questo sport.

"Hei non starmi troppo vicino!"

È la voce del tipo che marco. Che gli prende? La palla passa di nuovo a me, ma, nel tirare rovino addosso al ragazzo, non dico il male provato.

"Che cazzo fai? Levati di dosso finocchio!"

Mi blocco, sono sotto shock, perché se ne esce con una cosa simile?

J- Tama che cavolo stai facendo? Riprendiamo a giocare!

"No, non voglio più essere marcato da lui...mi fa schifo!"


Sono nel panico, non riesco a dire e fare niente, resto semplicemente seduto guardando a terra mentre dentro di me è scoppiato il caos.

J- Che cazzo stai dicendo?!

"Non hai capito Min? È Frocio, se la fa con i maschi...che schifo...

J- Chiamalo come vuoi ma quello che hai detto è offensivo...

"Non mi interessa, VOGLIO, che mi stia lontano!"


L'attenzione di tutta la classe è rivolta verso di noi, non sopporto quasi più il vociare...è diventato una specie di brusio fastidioso.

"Allora cos'è tutta questa confusione?!"

Il professore ci raggiunge.

J- Niente prof...

"Tornate a giocare!"


Annuiscono tutti.

"Io non lo marco più!"

J- Facciamo cambio di marcatore e che non ti senta più, altrimenti...

"Altrimenti?!"

J- Altrimenti il culo non te lo salvo più un'altra volta!


Non capisco perché mi stia aiutando, vedo sul suo viso disegnarsi il solito sorriso mentre mi guarda.

J- te la senti di continuare?

Annuisco. In un certo modo è una cosa che mi rassicura e tranquillizza.

CATTIVI RAGAZZI /BTS/ VMIN (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora