Capitolo 29 The End / Taehyung Pov

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Ci stiamo ormai abituando a vivere qua circondati dalla natura solo io e il mio amore in questo paradiso, sono 10 giorni ormai che ci svegliamo tardi, non dobbiamo andare a scuola e nessuno ci dice cosa dobbiamo fare. Il pomeriggio lo dedichiamo a lunghe passeggiate, abbiamo trovato un posto lungo il fiume, sotto un salice piangente, da lì si possono ammirare i colori della natura e delle imponenti strutture antiche. Questo panorama regala pace. Mentre la sera ci prendiamo cura di noi...

C- che potenza...

Restiamo a guardare un tronco trasportato dall'acqua del fiume, lo vediamo galleggiare per poi scomparire.

- Più avanti c'è la cascata...-

C- e poi...il mare...


Lo dice guardando oltre i monti, perdendosi nei suoi pensieri.

- Mi dispiace piccolo...-

Si volta, fissandomi.

- Non posso portarti al mare...-

Sorride, accostando il viso al mio, rubandomi poi un piccolo bacio

C- Va bene così amore, siamo io e te da soli in questo paradiso...vorrei rimanerci per sempre...

Si accoccola tra le mie braccia mentre restiamo a guardare il tramonto, coccolandoci.

C- comincio ad avere freddo.

-Ti senti la febbre amore?-

C- No ho solo freddo...


Ha solo freddo eppure il suo colorito non mi piace affatto. Stamattina gli ho anche fatto la puntura ma l'ho visto, ogni tanto, toccarsi il petto mentre lui diceva di stare bene.

C- stasera possiamo coccolarci solo?

Mi volto a guardarlo mentre arranca per seguirmi, lo sorreggo è in difficoltà mentre sento nel suo respiro quella specie di rantolo procurato dal suo asma. Non ha più avuto crisi da quella volta, ma come mai ora si presenta solo questo fischio?

- Non sei costretto a fare niente piccolo...-

C- Lo so ma io ti volevo...non ho mai fatto niente in questi giorni che non mi sentissi...è solo stasera che mi sento veramente stanco...


Fatica a parlare mentre lo aiuto ad entrare in casa. Ho paura, perché sta peggiorando tutto d'un tratto? Non doveva bloccargli l'avanzamento? Ho comunque avuto la sensazione che fossimo arrivati troppo tardi...se Jimin parlava subito...Lo guardo mentre, seduto sul divano, cerca di respirare non riuscendoci. Provo a passargli il ventolin ma neanche quello funziona, non è una sua crisi...purtroppo non lo è. Vorrei chiamare gli altri per chiedere aiuto ma abbiamo solo un cellulare, i nostri sono stati buttati per precauzione, ma in questo momento non da linea... nervoso lancio in malo modo il cellulare sul tavolo, sentendo poco dopo Jimin chiamarmi spaventato. Quando mi giro noto le sue mani sporche di sangue mentre tenta di tenere indietro il più possibile la testa.

- Cazzo...-

Corro da lui con un panno, facendogli tamponare il naso mentre vado a prendere due fazzoletti bagnati posandogliene uno sulla fronte e l'altro dietro la nuca mentre il suo respiro si fa sempre più pesante e sifulino.

- Amore tieni duro ti prego...ti scongiuro...vedrai verranno gli altri, arriveranno e ti faranno stare meglio...-

Non dovrei piangere ma tra la paura, l'ansia e la rabbia non sto capendo più niente. Siamo soli, siamo stati lasciati a noi stessi...

C- ho...ho bisogno di prendere aria...Tae...

Annuisco mentre tiro un sospiro di sollievo vedendo che il sangue ha smesso di uscire anche se ho ancora impresse nella mente quelle parole...

"Quando Jimin comincerà a perdere sangue dal naso vuol dire che la sua ora sarà vicina... a lui piace il mare...fai in modo che il suo corpo non finisca in mano a nessuno."

- Maledizione...Tesoro io non ti lascerò andare, starò sempre con te, al tuo fianco.-

C- Cosa stai dicendo...? Non farmi stare più male di quello che sto...è colpa mia tutto questo...se...


Non lo lascio finire appropriandomi delle sue labbra, impegnandole in un bacio disperato. Deve capirlo, deve capire che io non posso vivere senza di lui...è tutto per me.

C- Ti amo...

- Anche io Jiminie...disperatamente. Vieni ti aiuto ad uscire, vuoi andare in un posto preciso?-


Inspira profondamente, prima di rispondermi, tremante.

C- al salice...voglio aspettare li, godendomi la natura...

Ne ha preso coscienza, lo sa che gli manca poco e cercando di essere forte caccia indietro le lacrime mentre lo porto lungo il sentiero, aiutandolo ad adagiarsi sotto quella cascata di foglie verdi mentre attorno a noi vi sono sparse quelle cadute.

C- è un piccolo cimitero...

Segna le foglie sparse qua e là mentre mi siedo dietro di lui, avvolgendolo nel mio abbraccio, cullandolo mentre contorce a volte il viso per il dolore, tremando. Continua a perdere sangue, anche se poco.

C- sono stanco di tenere in su la testa...mi fa male il collo...

- Poggiati pure a me...-


Tossisce, portandosi la mano alla bocca, anche li presenza di sangue che pulisco immediatamente col fazzoletto mentre mi guarda, scoppiando poi a piangere. Lo stringo a me cullandolo. Lo stringo forte baciandogli il viso, le labbra, mentre le mie lacrime si mischiano alle sue, sentendo il suo respiro affievolirsi mentre porta una mano ad accarezzarmi i capelli e le guance bagnate.

C- Non piangere amore mio io sono contento di essere tra le tue braccia....

China il capo verso il mio petto, l'ho sentito...il momento in cui mi è stato portato via...

- L'Ho sentito amore...è come dicevi tu...l'ho sentito...-

"La...La sensazione della sua vita scivolarti tra le mani mentre speri che il suo cuore non cessi di battere è la cosa più brutta che qualcuno possa sentire ,nonostante i miei sforzi per tenerlo in vita. Nonostante pregassi i nostri aguzzini, l'unica cosa che ricevetti in cambio fu uno sguardo vuoto, spento...privo di sentimento."

Poso il capo al suo mentre cullo quel corpo freddo, posando altri piccoli baci sul suo viso,
carezzandogli quei capelli che adoravo toccare restando a bearmi del suo corpo ancora tra le mie braccia finchè le mie lacrime finiscono. Do un ultimo bacio alle sue labbra prendendolo poi in braccio ed indirizzandomi verso il letto del fiume, tenendolo stretto mentre la corrente imperversa sui nostri corpi con violenza.

- Andiamo al mare amore, ci andiamo vedrai che bello...-

Lo stringo a me riuscendo in qualche modo ad agganciare la coperta al mio corpo, assicurandomi di tenerlo sempre con me...per sempre.
Lasciandomi trasportare dalla fredda corrente mentre sento piano le forze venir meno.
Odo Il cuore battere sempre più forte ed il freddo penetrare nelle mie ossa mentre su un tavolo un cellulare suona, incosciente del fatto che non vi risponderà nessuno.


"Non esiste la vita perfetta, chi è convinto di viverla non è altro che l'ennesimo sciagurato che ammaliato da quelli che generalmente possiamo chiamare bei momenti, fortuna e felicità si lasciano trasportare da questi che non sono altro che attimi fuggenti.
Attimi che scorgo tranquillamente estraniandoli da quello che chiamo Vita comune...una vita che non è per niente perfetta. Al contrario esiste la morte perfetta...è quella morte che ti terrà sempre con la persona amata, quella che cerchi da solo, che non ti fa importare di altre cose se non della presenza dell'amore che unisce anche nella morte."



-The End-





SCUSATEEEEEEEEEE ç.ç

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