Capitolo 27

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>Taehyung>


Seguo i ragazzi fuori casa notando la grande macchina parcheggiata, con autista, mentre SeokJin apre la portiera posteriore lasciando che JungKook sistemi Jimin sul sedile, mi guarda, mi avvicino carezzandogli una guancia bagnata, sta sudando di nuovo.

Su- Abbiamo preso tutto?

Lo chiede sistemando le ultime borse nel baule ed alzando l'ultima fila di sedili, aiutato dal più piccolo che, guardandomi torvo, mi fa segno di salire lasciando che Min si accoccoli al mio petto.
Lo stringo forte e carezzandogli la testa sussurro tutto il mio amore per lui all'orecchio, vedendolo sorridere ed accoccolarsi tranquillamente a me, sentendo un leggero bacio essere rilasciato sul mio collo.

J- Sei tutto per me.

Lo so maledizione so di essere tutto quello che vuole e lo stesso vale per me, allora perché non possiamo essere felici? Perché ci troviamo in queste stupide situazioni? Perché lo sto vedendo spegnersi senza alzare un dito? Perché? È forse paura? È la codardia che mi blocca? Cosa è che mi impedisce di vendicarmi? Forse è la consapevolezza che non porterebbe da nessuna parte tutto questo. Anche se in cuor mio il desiderio che tutto finisca in bene è sempre presente.

L'autista conduce l'auto verso la destinazione a noi assegnata mentre JungKook  accanto a me tiene una mano di Jimin tra le sue...mi sembrano tutti così uniti, gli vogliono così bene...
non posso fare a meno di essere fiero del mio moretto che, nonostante la febbre, riposa serenamente tra le mie braccia. Non posso fare a meno di provare sentimenti sempre più profondi verso di lui.

Da quanto siamo in viaggio? Mi sono appisolato posando la testa a quella di Min ma il suo tossire mi ha svegliato, sembra mancargli anche il fiato. Stordito ancora dal sonno non capisco cosa sta succedendo, so solo che Jin girandosi verso di noi, dal suo sedile, porta alle labbra di Jimin il Ventolin facendolo ispirare e poco alla volta si calma...Non mi sono mai accorto fosse anche asmatico, eppure ultimamente se ci penso i segni si erano visti ... perché sono così stupido? Perché non riesco ad essere preparato come loro?

J- sto...sto meglio...

Respira ancora a fatica ma almeno ora riesce a parlare con tranquillità.

- Scusa...-

Punta lo sguardo nel mio,il suo sguardo, un punto di domanda.

J- Di cosa amore?

- Non me ne sono mai accorto...-


Sorride passando una mano sulla mia guancia.

J- Non ti ho mai detto niente, non è una cosa di cui puoi accorgerti e poi è da tanto che non mi succedeva più.

- E invece potevo stare più attento...-

K- Perché invece di piangerti addosso non cominci a prenderti realmente cura di lui?


Rilascia il Ventolin nelle mie mani.

K- Questo tienilo sempre con te, Jimin è sbadato e se lo dimentica in giro...manca ancora mezz'ora all'arrivo, riposate un po'.

Resto a fissare la figura seduta vicino al mio ragazzo, per quanto mi odia ha cercato di essere gentile ma ha ragione...devo smetterla di piangermi addosso e pensare a lui.

J- Taehyung-ssi me lo dai un bacio?

La sua domanda è un sussurro mentre lentamente abbasso il viso, sussurrando l'amore che provo per lui sulle sue labbra, prima di accarezzarle rilasciando un lieve bacio, sentendo poi strusciare nuovamente la sua testa sul mio petto accoccolandosi mentre anche i miei occhi tornano a chiudersi lasciando che Morfeo conduca anche me nel mondo dei sogno ove gli altri stanno già navigando.



- Dove siamo?-

SJ- Non vi serve saperlo...

Perché Jin mi risponde così?

S- Non preoccuparti, diventa nervoso in macchina, non sopparta i viaggi più lunghi di mezz'ora!

Annuisco titubante alle parole di Yoongi, scendo dalla macchina aiutando il moro che dice di sentirsela di camminare mentre gli altri prendono le mie borse...mi accorgo solo ora che non ho potuto portare niente di Min. Ci hanno prelevato prima che potessi prepararle.

- Jin...e per le robe di Min?

J- Ti andrebbe di dividere le tue con me?

Annuisco, scambiarsi i vestiti l'ho sempre trovata una cosa così intima pensavo di chiedere troppo proponendoglielo ma ci ha pensato lui.

SJ- Visto?! c'è quasi sempre una soluzione!

Si...è la parola giusta...QUASI. Conduco il moro lungo il sentiero, già solcato dagli altri, mentre entrambi ci guardiamo attorno restando affascinati da quel posto, così antico, incantevole e pacifico.

J- Un po' mi ricorda il paesaggio che avevamo nel libro di storia...che montagna era?

- Hamyang...?-

J- si...


Resta ad ammirare il paesaggio mentre i miei occhi sono fissi su di lui, sorrido vedendolo arrossire e non per la febbre.

J- Dovresti ammirare il paesaggio, non me...

- Lo sto facendo...sto ammirando te nel paesaggio, ed è tutto stupendo.-




Non potevo immaginare che il signor Hoog potesse avere uno studio tra queste mura antiche, ora sta visitando Jimin mentre sono qua con Jin  in apprensione, continuo a camminare su e giù per il corridoio mentre il più grande mi segue con lo sguardo. Ci hanno raggiunto anche Hoseok e NamJoon. Yoongi e JungKook sono dentro ad aiutarlo. Dovevo esserci io, mi da fastidio sapere che qualcuno lo stia toccando, se poi è una persona che nutre qualcosa per lui come JungKook peggio ancora ma so bene che mi sarei fatto prendere dalla situazione e non avrei capito più niente, intralciando la visita senza essere utile.

H- Smettila di torturarti!

- Sono agitato!-

N- Non si era capito...Siediti mi viene la nausea a guardarti.

- credimi l'ho già.-


Lo dico mordendomi le labbra, è da un po' che continuo a tartassarle.

H- Non penso che ChimChim sia contento di vedere come stai rovinando i suoi cari boccioli...

Sgrano gli occhi mentre comincio ad arrossire.

- Che?!-

H- Lascia perdere...solo che Min è pazzo di te perciò non rovinarti.


Non ho parole, non so che rispondere ma non importa, ricomincia a parlare lui.

H- Vorresti sapere che sta succedendo vero?

Annuisco mentre comincia a raccontarmi di loro, di cosa li unisce a Jimin, di come nonostante la conosciuta spietatezza di suo padre sia stato considerato anche un uomo a modo, che si preoccupava per le persone che lavoravano per lui.
In parole poveretutti loro erano i figli degli uomini che lavoravano per il signor Park a cui dovevano tutto.

- Quindi vi siete avvicinati perché era suo figlio...-

Mi rattrista sentire queste cose, è come se in un certo modo lo avessero usato o tenuto di conto solo perché era importante e non per la persona meravigliosa che era.

SJ- Inizialmente...

La sua voce si abbassa, come se si vergognasse delle cose che mi stanno raccontando.

N- poi conoscendolo ci siamo affezionati...

- È da tanto che lavorate per il signor Hoog?-


Negano con la testa

H- Ricordi la sera della rissa in discoteca?

Annuisco

N- È da li che abbiamo cominciato a tenerci in contatto...

Vorrei chiedere altre cose ma il rumore della maniglia che scatta porta la nostra attenzione sulla porta, vedendo i 3 comparire mentre ansioso mi avvicino.

- Allora?-

Ho- Entra Figliolo...


Perché non dice niente ? perché quella frase mi suona così sconsolata?
Sento male...è come se tutti i mostri accumulati fin ora nel mio corpo stiano banchettando col mio cuore...dei mostri chiamai Paura, Ansia e Dolore.

CATTIVI RAGAZZI /BTS/ VMIN (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora