Capitolo 4 Pov Taehyung

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Dormirei, se solo il cessante martellare del mio cuore la smettesse di farsi intenso nelle mie orecchie.
E se lo sente anche lui? Mi volto a scrutare il viso del bruno, sorrido, quando dorme sembra un bambino indifeso. Avranno fatto effetto anche gli anti-dolorifici, l'importante è che riposi.
Non capisco come possa battermi così forte il cuore, è da tempo che non provavo più questo disagio ma il tepore rilasciato dal suo corpo accanto al mio è rilassante, mi fa stare bene. Scosto una ciocca ribelle dal suo viso e come di risposta a quel gesto intrufola la testa sotto al mio mento appoggiandosi al mio petto, non so che fare. Lo sento sempre più vicino, si posiziona meglio, strusciando la testa su di me per poi non sentire più niente, solo il suo respiro regolare. Poso il braccio libero sul suo fianco, stando attento alla fasciatura e mi lascio trasportare dal sonno.


Non capisco se sto sognando o meno, ma sento delle mani cingermi la vita. Sono confuso, piano piano apro gli occhi cercando di abituarmi prima al bagliore, poi, sposto la visuale scorgendo il viso dormiente di Jimin a pochi centimetri dal mio, sgrano gli occhi, come è successo? ok abbracciarci ma finire in questa posizione è troppo. Cerco di muovere le gambe ma mi accorgo che lui ha posizionato una gamba in mezzo alle mie, praticamente l'ho quasi a cavalcioni. Sospiro, in un modo o nel'altro devo farlo spostare...ho bisogno del bagno.

-Jimin...-

Picchietto con la mano sulla sua schiena, ricevo in risposta un mugugno e una smorfia infastidita, è tenero. Sorrido e appoggiando la fronte alla sua lo chiamo con dolcezza.

J- Pffft mamma ti ho detto di non fare salire il cane sul mio letto...

Sposta la testa di lato mentre lo dice. Sbuffo, questa è forse la frase peggiore che mi sia sentito dire dopo aver dormito con qualcuno...no, vero, c'è ne sono state altre. Faccio forza tirandomi a sedere e costringendolo ad inginocchiarsi, lo guardo mentre si stropiccia gli occhi.

- Buongiorno.-

Mi risponde sbadigliando, certo che è buffo vederlo così, ha tutto il pigiama mezzo slacciato con una spalla scoperta dato che è almeno 2 taglie più grande della sua, gli occhi che stanno aperti ad intermittenza e i capelli tutti scompigliati.

J- che ora è?

Sento la sua voce dal bagno, ora che ci penso lo vorrei sapere anche io...

J- Ah...cazzo! TaeTae cosa vuoi per pranzo?

Me lo trovo appoggiato allo stipite della porta che mi guarda, con nonchalance, mentre finisco di farla.

- Che esci dal bagno e che la pianti di chiamarmi TaeTae!-

Sbuffa lasciando chiudere la porta, con lui non si può stare tranquilli. Mi lavo le mani e lo raggiungo in cucina mentre sta prendendo la pastiglia.

- Come va?-

J- Uhm...sento delle fitte ogni tanto ma niente di che. Ti conviene avvisare tua mamma che non siamo andati...

-Una volta che vado a casa per le 18 non ha importanza, tanto la divisa l'ho qua.-


Sorride, stavolta è lui che mi aggiusta i capelli, è un contatto che mi fa venire i brividi.

J- Sembri comunque uno che ci tiene a queste cose...

- Glielo devo...almeno questo. Su dai fammi gli onori di casa e mostrami che prevede il menù.-

Lo vedo trafficare col freezer per toglierne due porzioni precotte di pasta.

- EHHHHH? Vuoi farmi mangiare questo?-

J- Sono le più veloci...

- Non hai della pasta in casa?-

J- si...


Gli tolgo di mano i pacchetti e li rimetto nel congelatore, poi, lo spingo gentilmente su una sedia.

- Ecco allora stai li che preparo io da mangiare!-

Non obbietta, resta a fissarmi rapito mentre metto sui fornelli l'acqua della pasta e cerco gli spaghetti di soia nei vari antelli della cucina, trovando anche tutto l'occorrente per il sugo. Una volta buttati, con un cucchiaio di legno, controllo che non si attacchino tra di loro del tutto, è allora che sento la sua presenza accanto a me, sorride e sbircia nella pentola per poi rifilarmi un bacio sulla guancia.

- Hei!-

Sono sorpreso e al contempo un po' imbarazzato

J- Era un ringraziamento.

Cavolo il suo sorriso mi spiazza sempre, mi ritrovo a sorridere come un idiota.

- Va bene, ma non far più cose strane!-

J- Perché?

- Perché la gente potrebbe capire male!-


Mi ritrovo le mani rapite dalle sue, si mette tra i fornelli.

- Hei...-

J- A te fa piacere?


Lo guardo perplesso.

J- Ti da fastidio se sono così?

Si imbroncia dopo aver puntato gli occhi nei mie...e come potrei essere infatidito?

- No, solo che...-

J- Con te mi sento di essere così...


Sorrido e scompiglio i suoi capelli.

- Girati.-

Lo vedo sgranare gli occhi e la cosa mi fa sogghignare.

J- cos'hai intenzione di fare?

- Controllare la pasta, con te così non riesco.-

J- Ti aiuto!


Si gira dandomi la schiena e prende in mano il cucchiaio.

J- Come devo mischiare?

- Non hai mai fatto la pasta?-

J- No ...


Mi chiedo come abbia vissuto fin'ora...con i cibi precotti? Metto le mani sui suoi fianchi e poggio la testa sulla sua spalla mentre guardo la pentola, posa la testa sulla mia mentre mescola

J- guarda che se vuoi puoi abbracciarmi

- No, non voglio farti male...-


Dopo pranzo ci rinfiliamo nel letto a guardare un film, si siede tra le mia gambe accoccolandosi contro di me mentre ogni tanto lo pizzico perché alcune scene non me le lascia vedere, oltre ad essere rumoroso, aspetto che si rimetta del tutto e poi lo saccagno di botte.

Non so quante ore siano passate ma mi sto riappisolando, è così tranquillo e calmo, Min avvolto dalle mie braccia sta finendo di guardare un Drama, le parole risuonano lontane alle mie orecchie, è come se morfeo mi avesse preso per mano e pian pianino mi stesse conducendo nella valle del sonno ma noto un cane che viene verso di me e mi addenta il naso. Spalanco gli occhi, toccandomi la parte lesa mentre Jimin piegato in due sul letto si sbellica dalle risate.

J- Scusa non ho resistito...eri così invitante!

Non ha quasi più fiato e le lacrime agli occhi.

- Maledetto! vieni qua che ti prendo!-

Lo tiro per le gambe mentre chiede pietà e ridendo si divincola,
riesco a sovrastarlo mettendomi a cavalcioni su di lui e con poco tatto infilo i denti nel suo collo, sentendolo urlare e poi ridere nuovamente mentre mi levo dal suo corpo.

J- uhhh TaeTae come sei selvaggio! Fai così con tutti i tuoi amanti? Se no mi metto in lista!

- No solo con quelli dispettosi...fa vedere!-


Scosto il collo del pigiama, notando il segno violaceo sul collo.

- Ti conviene mettere un dolcevita.-

Sorride

J- Fa niente dirò che è stato il mio animale da letto!

- E che animale sarei?-

J- Un ippopotamo!


Si toglie sparendo nel bagno, sospiro ma sono tranquillo, mi piace scherzare con lui mi fa sentire leggero e tranquillo. Le 18 arrivano troppo in fretta per me, non vorrei più andarmene da questo posto e per di più sono pure preoccupato per la sua alimentazione. Allaccio la cravatta, guardandomi allo specchio del bagno mentre il bruno passa dietro di me vestito, si pettina pure.

- Dove vai?-

J- Ti accompagno tanto dopo vado al lavoro.


Lo guardo inarcando le sopracciglia.

- Lavori?-

Annuisce mentre si lava i denti.

- Faccio il cameriere in un bar vicino alla metro.-

Che scemo perché non ci sono arrivato prima? In un modo o nell'altro dovrà pur mantenersi.
Credo di avere qualche soldo nel portafoglio, guardo trovando 30000 Won ( circa 20 euro), noto lo sguardo di Min puntato su di me.

J- Che stai facendo?

- Questi posso lasciarteli...-

J- non dire idiozie!

- Ma anche tu lavori...mi sento un peso.-

J- Mi fa solo piacere se vieni qua!


Finisce il battibecco picchiettandomi le dita sulla fronte.

J- Se proprio vuoi aiutarmi cucina ancora per me.

Mi spinge fuori di casa dopo aver preso le mie cose, chiude a chiave e ci incamminiamo verso la metropolitana. Fa freddo, veramente freddo e degli uomini stanno mettendo le ultime illuminazioni per Natale. Quasi dimenticavo, presto arriverà anche questa festa.

CATTIVI RAGAZZI /BTS/ VMIN (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora