Capitolo 16 Pov Taehyung

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Mi sveglio, sentendolo muoversi accanto a me. Lo sento sospirare mentre si rigira, accostando il viso al mio, sgrana gli occhi quando si accorge che sono sveglio.

J- Scu...scusa ti ho svegliato...

Sorrido guardando il suo viso imbronciato e impastato dal sonno.

- Tranquillo, stai bene?-

Scosto una ciocca di capelli dal suo viso, avvicinandomi più alle sue labbra mentre piano lo sento allontanarsi. Perché fa così? Si siede a fatica mentre io frettolosamente mi inginocchio, è come se stesse tenendo una distanza tra di noi.

- C_che succede...?-

Sospira nuovamente, chiudendo gli occhi, mentre tra le mani stringe la stoffa del pesante piumino che copre il letto.

J- Dio...Taehyung dimmi che devo fare...

Punta lo sguardo nel mio mentre il cuore comincia a correre all'impazzata, ho paura delle sue parole, anzi ho ancora più paura dei sentimenti che lo agitano.

J- Ho cercato di tenertelo nascosto ma ora non c'è la faccio più...io devo dirtelo, io devo...

Mi manca il respiro e un senso di angoscia s'impossessa di me, vorrei andarmene. Non voglio sentire che ha da dirmi, non accetto che sappia...

- Io...io posso spiegarti...-

Mi avvicino a lui, quasi sull'orlo di una crisi, mentre piagnucolando si avvicina a me.

J- HO BISOGNO DI MANGIAREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!

Credo di essere morto per pochi secondi mentre mi rovescio sul letto non sapendo se ridere o piangere, ringraziando gli Altissimi per la stupidità di questo ragazzo...

- Smettila di essere così melodrammatico!-

Mi lamento, alzandomi dal letto, mentre si attacca con le mani ai miei fianchi scoperti e raggiungiamo la cucina. Lo guardo sedersi così, quasi del tutto nudo...se non fosse per quella poca stoffa che nasconde le sue vergogne...vergogne che sarei lieto di vedere.

- Bene scaldo questo...-

Apro il freezer e ne tolgo due confezioni di pasta, a dire la verità anche io ho fame, mi giro mostrandogliele, incontrando il suo sguardo torvo, credo non le voglia. Quanto mai mi sono messo a cucinare da lui!

- Va bene metto su l'acqua!-

Mi sposto al lavello, raccogliendo una pentola dal cassetto vicino ad esso mentre sento il suo sguardo percorrere la mia schiena nuda, mi guarda e accarezza come se fossero le sue mani a muoversi su di me, a volte non lo vedo ma so bene che mi guarda. Lo sento presente e sempre più intenso, così intenso da farmi emozionare, sentendo piano il calore scemare dal mio viso verso il basso ventre mentre sospirando sento il mio sesso ingrossarsi ...solo con lo sguardo. Maledizione solo lo sguardo! Mi sento una specie di pervertito, un animale, non dovrei ma lo voglio, lo desidero sempre più...ma non posso. Chiudo gli occhi deglutendo, dopo aver acceso il gas che sta scaldando la pentola, non ho il coraggio di girarmi. Resto a fissare l'acqua che evapora col calore mentre sento la sedia scostarsi e in poco tempo le sue dita sono sulla mia schiena, facendomi tremare.

-Jimin...-

Le sue labbra, perfette, calde e bagnate si posano sulla mia pelle rovente, costringendomi a sospirare pesantemente.

- Non ti conviene, non rispondo più delle mie azioni...-

Lo dico a fatica mentre la voce mi manca e respirare è doloroso, tanto quanto lo stare rinchiusi in questi stretti boxer. Maledizione, con lui i buoni propositi si vanno a fare un giro mentre il senso di colpa si è addormentato da un bel po'. Le sento sempre più presenti e audaci, mentre intrufola una mano tra le mie e mi ritrovo trascinato verso il tavolo, vedendolo sedercisi sopra, mentre con lo sguardo lo accarezzo, finendo a fissare la sua erezione sveglia, mentre il mio respiro si fa più pesante. Poso le labbra al fondo del collo, posando un bacio, lasciando poi che la lingua percorra quel lembo di pelle, sentendolo fremere, mentre insinua una mano tra i miei capelli costringendomi ad avvicinarmi alle sue labbra, pericolosamente, avvicinandoci quasi a toccarci, allontanandoci di poco, tenendo sempre lo sguardo fisso l'uno nell'altro.

- Cosa stai facendo...?-

J- Non me lo chiedere, so solo che lo voglio...


Le nostre voci risultano basse e roche prima di unirci in un bacio bagnato, passionale, intenso. Un bacio che sprigiona un calore indecifrabile dentro di me. E' come se dovessi andare a fuoco da un momento all'altro, come se l'unico modo per domare quell'incendio sia diventare fuoco io stesso. Tiro a me il bruno che, aprendo le gambe, lascia che mi faccia spazio, arrivando a sentire le nostre erezioni scontrarsi sotto la stoffa, facendoci ansimare simultaneamente.

- Dio...Min cosa sei...-

Non riesco a formulare una frase, la mia testa è partita mentre le nostre lingue tornano a scontrarsi e le sue unghie percorrono la lunghezza del mio busto, fino a posarsi sull'elastico dei boxer, facendomi fremere e spingere di più verso di lui, ansimante, porto la mano sulla sua erezione sentendolo gemere sonoramente nel mio orecchio, è un suono che mi manda in estasi, sfrego la mano sulla sua lunghezza ancora costretta in quella stoffa mentre sento l'acqua bollire.

- Uhm...l'acqua...-

Jimin sembra non sentirmi, la mia mano accarezza ancora il suo membro con insistenza.

J- Tae...sto per esplodere...


Lo dice buttando indietro la testa, sul suo viso si crea l'espressione più perversa e lussuriosa che io abbia mai visto, un espressione che mi fa perdere completamente il senno costringendomi a calare su di lui come un avvoltoio, liberando velocemente la sua erezione, poi la mia che pulsa facendosi sentire. Le sue dita la raggiungono cominciano a toccarla, accarezzarla, mentre entrambi perdiamo le prime gocce, aiutando così gli affondi che le nostre mani danno lungo i sessi, costringendomi a posare la testa sulla sua spalla mentre entrambi veniamo baciandoci e trovandoci a corto di fiato, riversandoci l'uno sul ventre dell'altro, sentendomi sfinito mentre il più basso si lascia cadere sul tavolo ansimante.

J- Dio Tae...tu mi ucciderai continuando così.

CATTIVI RAGAZZI /BTS/ VMIN (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora