capitolo 7.

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Quando partirono era ancora buio.
Kristian era andato a casa di Angela con la sua auto bianca e le aveva aperto la portiera gentilmente.
-Dove andiamo?- gli chiese curiosa Angela.
-Oh andiamo non dirmi che sei una di quelle ragazze curiose-
-Mi dispiace deluderti ma lo sono, dove andiamo?-
-Non te lo dico-
-Daii- lo supplicò.
-Sei tenerissima quando fai così-
-Ucciditi-
-Questa è l'Angela che conosco- le disse ridendo e scompigliandole i capelli.
-Non sono un cane, giù le mani- rispose divertita facendo per mordergli il braccio ma lui lo ritrasse.
-Mh.. Le tue azioni tradiscono le tue parole, sicura di non esserlo?-
-Quanto ti odio-
-Ma..-
-Shh- disse per poi accendere la radio ed alzare il volume.
'Ho una voce così irritante?' pensò Kristian.

*15 minuti dopo*
-OH CAZZO!- esclamò Angela.
-Ti piace?-
-Lo adoro porcaputtana. Non vado al mare da cinque fottuti anni e ho sempre desiderato andarci in inverno.-
-Dai vieni, ti porto in un bar-
-Ma io voglio vedere il mare-
-Credimi, lo vedrai- disse e la trascinò con sé in un bar lì vicino.
Quando si sedettero Angela rimase affascinata.
Una delle pareti del bar era di vetro e da lì avevano un panorama stupendo del sole che stava per sorgere.
-Cosa vi porto?- la voce di un cameriere interruppe il momento di gioia della ragazza.
-Per me una cioccolatà calda- rispose lei.
-Anche per me- disse Kristian.
Quando il cameriere andò via Kristian chiese ad Angela se il posto le piacesse.
-Mi piace tantissimo Kri, è perfetto- fu la risposta.
Le tazze fumanti arrivarono cinque minuti dopo e quando entrambi finirono, Kristian pagò il conto e portò la ragazza a fare una passeggiata sul lungomare.
-Posso chiederti una cosa?- interruppe poi il silenzio che si era creato.
-Dimmi-
-Come mai piangevi quando sono venuto da te? Insomma.. Se non vuoi parlarne per me va bene ma sappi comunque che sono qui nel caso volessi-.
-Preferisco non rovinare il momento creatosi tra noi.. È la prima volta che non litighiamo per stupidate-
-Ed è la prima volta che non mi insulti, facciamo progressi- disse lui, facendo ridere la ragazza.

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