capitolo 17.

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Gli occhi di Angela si erano dapprima spalancati per il gesto improvviso, poi chiusi per la voglia di ricambiare quel bacio.
Erano minuti ormai che si baciavano, Kristian con le mani sulle guance di Angela e lei con le mani sulla nuca del ragazzo a giocare con i suoi capelli, quando si separarono e si abbracciarono, un po' imbarazzati ma soprattutto felici.
-Angela.. Credo che ehm.. Tu mi piaccia. E tanto anche.- disse Kristian balbettando e portandosi una mano dietro la testa.
-Anche tu- rispose Angela guarando le sue scarpe.
Finalmente l'aveva baciata, Dio.
Si erano conosciuti da poco ma le emozioni che provavano entrambi dimostravano il contrario.
Era come se fossero amici da una vita, amici innamorati.
-Dai, vieni con me, ho chiamato la badante per Thomas, adesso ti porto a conoscere i miei migliori amici come ti promisi-
-Pensavo te ne fossi dimenticato- sorrise lei.
-Sono un tipo che mantiene le promesse- disse lui, per poi farla entrare in macchina e recarsi verso un bar.
-Ti piace questo posto?- le chiese il ragazzo.
-Si, è carino- rispose Angela guardandosi intorno.
Era un bar di modeste dimensioni, le pareti e i tavoli con le sedie erano in legno e a destra c'era un bancone abbastanza grande.
-Eccoli lì, vieni- disse Kristian indicando due ragazzi.
-Oh ciao Kristian!- esclamò il biondino dagli occhi verdi.
-Chi è lei?- chiese poi guardando maliziosamente la ragazza facendola arrossire.
Kristian serrò la mascella.
-È la mia ragazza.- disse duro.
-Calma amico.. Non lo sapevo. Piacere, Sono Davide- rispose il ragazzo di prima rivolgendosi prima a Kristian e poi ad Angela.
-Marco- parlò poi il moro dagli occhi azzurri alzando la mano.
-Piacere mio, Angela- sorrise imbarazzata lei.
-E così il nostro amichetto ha trovato l'anima gemella- rise Marco guardando i due.
-Smettila di fare il coglione- lo zittì Kristian.
I quattro ordinarono una birra e mentre i ragazzi parlavano e ridevano Angela era persa tra i suoi pensieri.
L'aveva definita la sua ragazza.
Si era ingelosito per gli sguardi indecenti di Davide.
Cosa poteva esserci di più bello? Finalmente la vita le aveva mandato qualcuno in grado di amarla con tutti i suoi difetti.
-Cosa ne pensi Angela?- chiese Kristian.
-Oh ehm.. Cosa?-
-Ci chiedevamo se volessi venire ad una festa domenica sera, a casa mia- disse Marco sorridendole.
-Certo, mi farebbe piacere- acconsentì lei.

N/A:
Scusate, l'avevo pubblicata alle 15.00 ma non lo faceva vedere.
Commentate e votate perfavore, fatemi sapere cosa ne pensate e se debba continuare.

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