chapter 15

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Il viaggio in macchina dura venti minuti in cui io e Colton rimaniamo in silenzio. Sono molto curiosa di scoprire cosa ha in serbo per noi il ragazzo accanto a me. Arriviamo dopo un pò in un posto che non avevo mai visto prima d'ora.
«dove siamo?» gli chiedo confusa. Lui non risponde, mi prende per mano e mi conduce con se lungo quella che sembra una collina. Non si capisce molo cosa ci sia in fondo perchè è buio.

Camminiamo per un pò, poi ai miei occhi si presenta una cosa fantastica e inaspettata. Vi è un gazebo con un tavolino decorato. Vi sono due posti, per me e per lui presumo. Ci sono fiori che decorano il tutto e al centro del tavolo vi è una candela accesa. Spalanco gli occhi e la bocca per la sorpresa.
«è bellissimo» sussurro non distogliendo lo sguardo da ciò che Colton ha preparato per me.
«sapevo ti sarebbe piaciuto. Che ne dici di sederci e mangiare?» mi chiede e io annuisco. Poi ci sediamo uno di fronte all'altro nel tavolo allestito da lui.

«spero ti piaccia ciò che ho cucinato» io lo guardo alzando un sopracciglio.
«hai cucinato tutto tu?» gli chiedo sorpresa. Lui annuisce con il suo solito sorrisetto sghembo. Io lo guardo alzando un sopracciglio. Per un secondo non parla, ma poi apre bocca.
«okok, alcune cose le ho comprate già fatte» si arrende lui al mio sguardo e insieme ridiamo sonoramente. È bellissimo stare in sua compagnia. Mi sento molto a mio agio con lui accanto.

Dopo la nostra risata iniziamo a mangiare. Tutto è a base di pesce. Vi sono un aragosta, gamberetti, pesce a non finire. Io amo il pesce!
Il tutto è accompagnato da un'insalata. Chiudo gli occhi assaporando a pieno il gusto del cibo. È tutto perfetto. «sei bravissimo a cucinare, io non so nemmeno farmi un uovo sodo» lo elogio io per poi ridere insieme a lui. «grazie, ma non esageriamo» e dopo questa frase continuiamo a ridere a crepapelle fin quando lui non interrompe la nostra risata guardandomi intensamente negli occhi.

«hai...hai un pò di... » dice indicandosi il lato destro del labbro. Io lo guardo confusa non riuscendo a capire. «aspetta..» dice per poi sporgersi dal tavolo verso di me. Porta il suo pollice all'angolo destro della mia bocca togliendo dei residui di pesce, per poi portarlo alla bocca e succhiarlo. Io rimango per un secondo perplessa e lo guardo smarrita. Sono abbastanza imbarazzata da questa situazione. Io faccio finta di niente lasciando scorrere l'accaduto, continuando a mangiare.

La cena finisce presto e io e Colton ci alziamo dal tavolo. «adesso che si fa?» domando io curiosa. «adesso vieni con me» dice dolcemente e io lo seguo mano nella mano. Mi porta verso il verde prato della collina sotto la chiara luce della luna. Successivamente si sdraia per terra portandomi con se. Non capisco ciò che vuole fare fin quando non mi indica il cielo. Mi sdraio di schiena alzando il capo verso di esso. Subito sussurro un piccolo e tenero "waw" meravigliata da questo spettacolo fantastico.

Non avevo mai visto delle stelle così. Sono numerose e fantastiche. «è tutto meraviglioso, grazie mille Colton» gli dico girandomi per guardarlo meglio in faccia. Lui mi sorride e non posso fare a meno di pensare a quanto sia bello il suo sorriso. «prego, a me fa piacere che tu sia felice» mi dice e io annuisco «tu mi rendi felice e io mi trovo molto bene con te» gli dico io. Solo ora mi accorgo che la distanza che separa il suo volto dal mio è minima. Imbarazzata distolgo lo sguardo portandolo al cielo colmo di stelle. «guarda, una stella cadente. Esprimi un desiderio» mi dice Colton.

«vorrei che i miei genitori tornassero dal paradiso. Vorrei poterli rivedere un'altra volta, solo per abbracciarli e stringerli forte a me» penso questo nella mia mente esprimendo il mio desiderio. Una calda lacrima scorre lungo la mia guancia cadendo poi sul prato un pò bagnato. Colton mi guarda per un secondo. «ehi, tranquilla. Qualunque cosa ti turbi io ci sono se vuoi parlarne» mi dice teneramente e io gli rivolgo un sorriso ringraziandolo. «e tu? Hai espresso il tuo desiderio?» gli chiedo asciugandomi le lacrime cadute.

Undercover ||Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora