Non riesco a dormire. Mille pensieri vagano per la mia mente e non so a quale dare retta. Sento che diventerò pazza da un momento all'altro. Ho troppo domande e nessuna risposta, come sempre. Odio tutta questa situazione, tutti sanno molto più di me e lo detesto. Li rivoglio qui accanto a me, darei la mia vita per un altro momento insieme a loro. I miei genitori erano una coppia stupenda, si amavano moltissimo, cosi come amavano i loro figli.
Da quando ho messo piede in questo letto, non ho chiuso occhio nemmeno per un secondo. Continuo a vedere l'immagine dei miei genitori all'interno di quella casa, la casa che un tempo era mia. Cerco di non pensare a nulla, ma ciò mi riesce molto difficile.
Un rumore mi fa alzare di scatto la testa. Proviene da fuori dalla porta di questa stanza. Ormai vivo nel costante timore che possa succedere qualcosa di brutto. Noto la porta aprirsi piano piano e io cerco di soffocare un urlo. Dalla porta, però, entra Stiles. Mi tranquillizzo quando capisco che è lui, ma mi chiedo perché sia qua e soprattutto perché a quest'ora di notte. Lo vedo avvicinarsi sempre di più fin quando arriva nel letto sdraiandosi.
Solo ora capisco che è sonnambulo. Non si è nemmeno reso conto di ciò che sta facendo. Subito un piccolo sorriso spunta sul mio volto. Ammiro il suo viso dolce mentre dorme, mai vista scena più tenera. Mi sdraio accanto a lui su un lato, continuando a guardare il suo piccolo viso. È semplicemente stupendo....
Stiles avvolge il braccio intorno al mio fianco e io mi giro di spalle stringendolo forte. Adesso so di potermi addormentare senza pensieri e senza paure. So che accanto a lui nulla potrà mai accadermi e nessun incubo potrà mai disturbare i miei lieti sogni.
La forte luce del sole che filtra dalla piccola finestra situata nella parete affianco al letto, mi infastidisce costringendo i miei occhi ad aprirsi e chiudersi più volte, prima di svegliarmi totalmente. Mi alzo col busto sedendo mi sul letto. Stropiccio gli occhi ed emetto un piccolo sbadiglio per poi accorgemi di un'altra figura al fianco della mia.
Mi ero dimenticata che Stiles ha dormito con me, nello stesso letto. Lui, la persona più fredda e acida che io conosca, in questo momento è nel mio stesso letto e non se ne è nemmeno reso conto. Sorrido al pensiero per poi alzarmi in piedi. Vado per un secondo al bagno e quando torno mi appoggio allo stipite della porta ammirando la scena che ho di fronte.
«cosa...cosa è successo? Dove sono?» farfuglia Stiles svegliandosi lentamente. Io ridacchio notando la sua goffaggine e i suoi movimenti.
«aspetta ma....Questo non è il mio letto!» si alza in piedi prendendo coscienza del fatto che abbia dormito insieme alla sottoscritta.«ben svegliato fiorellino» gli dico io ridacchiando. Lui mi guarda per qualche secondo ancora un po confuso.
«cosa cazzo ci faccio io in questo letto? Io...T-tu...Noi-» gesticola impacciatamente.
«stai tranquillo, non è successo niente. Ho solo scoperto che sei sonnambulo» spiego io ridendo e andandogli incontro«cazzo. Fai finta che non sia successo nulla ok? Io non sono mai venuto qui» mi dice lui dirigendosi verso l'uscita della stanza
«certo, tanto per te è come se non succedesse mai nulla» sussurro io abbassando lo sguardo.
«ascolta ragazzina, sono stato gentile con te ieri sera solo perché mi facevi pena e volevo assicurarmi che non facessi nulla che mi ostacolasse» dice con suo fare altezzoso«si certo, ma non sono io quella che si è intrufolata in un letto altrui!» ribatti seccata.
«senti, non fare tante storie e vattene. Non sopporto più di vedere la tua insulsa faccia ovunque » indignata da questa sua frase, esco dalla stanza e scendo le scale a braccia incrociate con il viso rosso di rabbia.Esco dal locale e torno a piedi a casa mia non volendo più avere nulla a che fare con quell'odioso ragazzo. Sono tutti cosi, prima sono gentili e dolci e il secondo dopo ti cacciano via sputandoti in faccia gli insulti più crudeli che esistano al mondo. Voglio solo tornare a casa e abbracciare Daniel.
Arrivo a destinazione mezzora dopo, tiro fuori dalla tasca dei jeans le chiavi e le infilo nella serratura aprendo la porta.
«Daniel! Sei a casa?» urlo io, ma non ricevo alcuna risposta, cosi corro su al piano di sopra andando in camera mia. Oggi è domenica quindi mi tocca lavorare di sera, e io non ho proprio voglia di rivedere Stiles. Quel ragazzo mi fa arrabbiare come mai prima d'ora. È insopportabile!Dato che devo distrarmi e non ho nulla da fare per ora, chiamo Holland per invitarla ad uscire insieme a me. Prendo il cellulare e dopo aver trovato il suo numero la chiamo.
«pronto?» risponde lei dopo due squilli.
«Hey, ciao! Ti va di uscire con me oggi dato che non ho nulla da fare?» chiedo con noia nella voce«si, certo! Mi sto annoiando anche io, vengo a prenderti tra quindici minuti e andiamo a pranzo insieme ok?» io inizialmente annuisco con la testa, ma rendendo mi conto del fatto che lei non possa vedermi, pronuncio un 'ok' per poi salutarla e terminare la chiamata. Vado a lavarmi e a mettere qualcosa di decente.
Esattamente quindici minuti dopo, Holland preme sul piccolo campanello fuori dalla porta annunciando il suo arrivo. Vado verso la porta principale per poi aprirla.
«ciao!» la saluto io per poi abbracciarla.
«ciao, andiamo!» mi dice successivamente per poi dirigersi alla sua auto. Io salgo dal lato del passeggero e Holly alla guida. Ella preme il piede sull'acceleratore e parte viaggiando per le strade di Phoenix.Arriviamo quasi subito in un locale molto carino e accogliente. Una volta entrate prendiamo posto a sedere, piú o meno al centro della grande stanza. Un cameriere molto gentile viene a consegnarci il menú e noi lo ringraziamo di conseguenza.
«allora, come va con il tuo Colton?» mi chiede Holly mentre tiene gli occhi fissi sul menù.
«bene, credo. Ieri sera mi è sembrato strano, penso che mi abbia mentito, ma non ne sono tanto sicura. Comunque sia mi voglio fidare di lui» spiedo alla rossa e lei annuisce in risposta.«che mi dici di Daniel invece?» chiedo io successivamente con uno sguardo malizioso.
«cosa?! C-che intendi dire?» essa inizia ad agitarsi sul posto balbettando.
«Sai cosa intendo. Vi ho visti insieme, si nota subito che vi piacete a vicenda» confesso io.
«beh, in effetti...Lui mi piace» ne ero sicurissima!«è una cosa fantastica! Vorrei proprio che mio fratello avesse una ragazza bella e intelligente come te» le dico io dando voce ai miei pensieri.
«davvero? Ma...non so se io gli piaccio o meno. Ho paura di cadere in una trappola e non uscirne illesa» abbassa il suo sguardo lei
«fidati, tu gli piaci moltissimo. Conosco mio fratello e so che è pazzo di te» alla mia frase lei sorride dolcemente.Il pranzo passa velocemente, ma mi sono divertita in compagnia di Holland, è una buona amica. Adesso mi ha riaccompagnata a casa e tra un oretta o due devo essere al The Moon insieme a Paige. Spero proprio che oggi non ci sia quella persona, non voglio rovinarmi ancor di più questa giornata.
~to be continued~
Giulia~
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Undercover ||Dylan O'Brien
Fanfiction"Quando ti ho incontrato, la tua vita è automaticamente entrata a far parte della mia, riempendo quel vuoto che da tempo era nel mio cuore. Ho avuto l'opportunità di conoscerti, e capirti fino in fondo. Abbiamo condiviso molti momenti speciali insie...