chapter 22

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L'atmosfera nel locale è abbastanza tranquilla. Le persone si divertono nel parlare tra di loro e bere alcolici insieme. Sembrano tutti felici a guardarli da qui. Sembra che nessuno abbia problemi o pensieri per la testa. Tutti tranne Colton. È seduto ad un tavolo, tutto solo a guardare il fondo del bicchiere vuoto, tra le mani, con sguardo perso e vuoto.

«Paige, torno subito» lei annuisce insicura, poi mi vede andare verso Colton e, capendo, mi fa un occhiolino. Io rido di soppiatto per poi sedermi nella sedia proprio di fronte al moro.
«ti stai annoiando?» gli chiedo io guardandolo negli occhi.
«emh...no, stavo riflettendo» mi dice spostando lo sguardo dal bicchiere a me.

«si, certo. Perchè non vai a casa a riposarti?» gli chiedo io sporgendomi di piú sul tavolo. Lui porta la sua mano sulla mia guancia accarezzandola lievemente. Chiudo per un secondo gli occhi a quel contatto. Le sue morbide mani contro la mia pelle bianca del viso.

«tu sei troppo buona con me Effy» dice sorridendomi dolcemente. Io sorrido di rimando poggiando la mia mano sulla sua, che è ancora sulla mia guancia.
«vai a casa e riposati. Ci vediamo domani, sempre se ti va» dico io a Colton.

«certo che mi va. Vorrei passare ogni singolo momento con te. Con te andrei ovunque, ti porterei ovunque tu voglia. Sempre e per sempre» io sono un pò sconvolta da ciò che mi ha detto, ma non mi lascia parlare che continua.

«anzi, sai che ti dico?» detto questo si alza in piedi. Sale sulla sedia, per poi salire sul tavolo. Non capisco cosa voglia fare, e sbarro gli occhi guardandomi intorno. Quasi nessuno si è accorto di ciò che lui sta facendo.

«ehi, per favore potreste fare un minuto di silenzio?» cerca di urlare Colton, ma nessuno lo ascolta. Passano pochi secondi, prima che in tutto il locale si spargi la voce squillante della mia collega.

«FATE SILENZIO!» urla Paige che aveva visto e sentito ciò che il moro ha detto. Tutti si girano nella sua direzione zittendosi.
Colton pronuncia un 'grazie', per poi rivolgersi a me.

«Effy, io ti amo. Ti amo dal primo giorno in cui ti ho vista. Non amo molto i giri di parole, quindi te lo dico chiaro e netto. Effy...vuoi essere la mia ragazza?» io sbarro gli occhi, ormai al culmine dello sconvolgimento. Porto le mani alla bocca ora aperta, coprendola. Non posso credere che tutto questo stia succedendo davvero. Finalmente un briciolo di felicità nella mia via. Quella piccola luce che riuscirà a sconfiggere tutta questa oscurità.

Tutti i presenti nel locale mi guardano, attendendo la mia risposta.
«...certo che si!» esclamo io. Lui mi tende la mano e io la afferro. Mi spinge verso di lui, facendomi salire sul tavolo. Il mio corpo è a contatto con il suo. Spinge il suo volto verso il mio. Io chiudo gli occhi assaporando a pieno questo momento. Subito dopo le mie labbra toccano le sue.
Non è la prima volta che lo bacio, ma è come se lo fosse. Tutto è cosí romantico, lui è romantico.

Le sue labbra sono morbide, mi perdo in esse gustando a pieno il loro sapore. È una sensazione paradisiaca, purtroppo durata poco. Sorridiamo leggermente mentre ci baciamo. Dato che siamo in pubblico non c'è stata alcuna lingua, ma è stato il bacio piú bello di sempre. Non che io abbia mai baciato qualcun altro ma, tra i nostri baci, questo è il migliore.

Ci stacchiamo dopo pochi secondi guardandoci negli occhi, i suoi fantastici occhi. Subito dopo lo stringo tra le mie braccia, poggiando il mio volto sul suo petto.

 Subito dopo lo stringo tra le mie braccia, poggiando il mio volto sul suo petto

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Undercover ||Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora