Ci guardammo negli occhi, quello che avevo provato non riuscirò mai a descriverlo. C'era qualcosa nei suoi occhi che attiravano i miei come due calamite.
Abbassai lo sguardo sulle nostre mani intrecciate e milioni di brividi si espansero per tutto il corpo, sentivo il cuore battere a mille, mi girava la testa non capivo più nulla. Non avevo mai provato tanta felicità, terrore ed eccitazione in un momento solo.
Ormai non riuscivo a controllare nessuna parte del mio corpo, come se la mia mente si fosse staccata e non aveva più il controllo.
Sentii il suo cuore battere velocemente, come una melodia magica.
Le nostre labbra si unirono e il mio cuore incominciò a battere forte come il suo.
Quando sentii la sua mano sfiorare la mia guancia rossa e bollente, le mie ginocchia iniziarono a tremare, non sentivo più il letto sotto di noi.
Un suono metallico della maledetta sveglia rovinò quello splendido momento, sbuffai seccata e Daniel rise.<<credo proprio che dobbiamo andare a scuola >> disse Daniel
<<eh già >> risposi alzandomi dal letto.
<<dove vai, aspetta un momento>> disse Daniel afferrando la mia mano, i nostri visi erano a pochi millimetri di distanza, lui sorrise per poi far unire le nostre labbra in un tenero bacio.
<<starei per tutto il giorno a baciare le tue splendide labbra>> aggiunse accarezzandomi con il pollice le labbra mentre mordeva le sue.
Uscimmo di casa dopo circa mezz'ora scambiandoci tanti piccoli e teneri baci.
Dopo dieci minuti arrivammo nel garage della scuola.<< comportiamoci come nulla fosse successo, nessuno lo deve sapere>> disse Daniel accarezzandomi la gamba, in risposta annuii solamente, aprii la portiera per uscire dall'auto ma Daniel mi attirò a se e mi baciò.
<<ci vediamo a lezione>> dissi dirigendomi all'interno della scuola.
Entrai in classe con un sorriso a trentadue denti, non mi sentivo così felice da un bel po'.
<<ehi bellissima, tutta questa felicità?>> disse Mat dandomi un bacio sulla guancia, e in risposta scrollai semplicemente le spalle.
Dopo pochi minuti anche Daniel fece il suo ingresso, come al solito tutte le oche in calore si avvicinano chiedendolo come sta o stronzate simili, lui sorrideva a tutte e a volte faceva anche degli occhiolini, ciò mi faceva arrabbiare e non poco, ero gelosa ? Forse un po'. Il suo sguardo si posò su di me e sorrise, distolsi lo sguardo facendo credere che non lo stavo guardando.
La professoressa di chimica entrò in classe e tutti gli alunni andarono al loro primo posto. La lezione fu noiosa escludendo i momenti in cui mi scambiavo strani sguardi con Daniel. Ad un tratto sentii il mio telefono vibrare, lo presi dalla tasca dei jeans e il nome di Daniel era illuminato sullo schermo.Da Daniel: ho bisogno delle tue labbra ora, sei troppo eccitante quando sei concentrata.
A Daniel : signorino sharman anziché di messaggistica ascolta la lezione.
Da Daniel: come posso ascoltare la lezione se a pochi metri di distanza ho una figa della madonna chi mi eccita come mai nessuno l'ha fatto.
A Danila: fatti una doccia fredda.
Da Daniel : sai cosa mi farei ora?
A Daniel: una doccia fredda e una camomilla ?
Da Daniel: no mi farei te, ora qui davanti a tutti.
A Daniel: immagina puoi!
Misi il telefono nella tasca dei jeans e ritirano ad ascoltare la lezione, anche se numerosissime volte sentii vibrare il mio telefono.
La campanella della ricreazione suonò e tutti iniziarono ad abbandonare la classe.
Presi il cellulare per vedere chi mi aveva inviato quei messaggi, ne avevo tredi Daniel e due da Mat.
STAI LEGGENDO
Alycia
RomanceImmobile alla fermata dell'autobus guardo la città con gli occhi di una bambina. Travolta da questa grande città, dai profumi. Ammiro i colori, la musica, la gente. Credo che la vita inizi adesso. Ora che sono appena arrivata qui: New York. Il sogn...