Alycia's father (venti anni prima)
Finalmente era giunto il giorno del diploma, e avevo giurato a me stesso di dichiarami alla ragazza più bella del mondo, la più dolce e simpatica, Sara Walker.
Mentre camminavo per i corridoi una voce stridula attirò la mia attenzione.<<Michel amore della mia vita>> si avvicinò con le braccia tese Arizona , una pazza "innamorata" di me fin dai tempi della scuola materna. L'ho sempre rifiutata perché il mio cuore appartiene solo a Sara.
<<Arizona cosa vuoi?>> parlai in modo freddo
<< voglio te Michel>> disse prima di saltare e appiccicarsi a me come un koala.
<<Arizona lasciami!>> quasi urlai
<<solo se mi baci>> rispose porgendoli le labbra, sfinito dal suo comportamento da pazza ,e dal non riuscire a respirare ,a causa della sua presa, la baciai. Dopo sedi anni Arizona era riuscita ad ottenere un mio bacio.
<<ora staccati e lasciami in pace>> Arizona si staccò e finalmente mi lasciò in pace.
Quel giorno come mi avevo promesso mi dichiarai a Sara e dopo due anni ci sposammo e nacque la nostra bellissima bambina , Alycia.Era il quinto compleanno della mia principessa, come di abitudine andavo al supermercato e le compravo una bellissima torta al cioccolato come piaceva a lei. Mentre giravo tra i banconi del reparto pasticceria una mano si posò sulla mi spalla, mi girai e vidi una donna mano nella mano con una bambina.
<<Arizona da quanto tempo!> dissi riconoscendola subito
<<Già... sono anni che ti cerco, ed ora finalmente ti ho ritrovato>> parlò sorridendo.
<<Arizona sai vero che mi sono sposato, che ho una bambina?>>
<<lei è la tua bambina, no quella principessa del cazzo che tanto adori>> disse infuriata, non capivo, ero confuso.
<<che cavolo stai dicendo!?>>
<<Michele lei è tua figlia>> a quelle parole scoppiai a ridere.
<<Arizona sai come si fanno i bambini?>> risposi ridendo.
<<prendi le tue responsabilità Michel e accetta che lei è tua figlia.>>
<<tu sei pazza. Tra me e te non c'è stato mai nulla>> non aspettai una sua risposta, era solo una pazza, non l'avevo mai toccata nemmeno con un dito, e quella bambina non poteva mai essere mia.
Da quel giorno iniziò a tormentarmi, mi seguiva da tutte le parti, mi minacciava di far del male ad Alycia e Sara. Si trasferì anche nella casa di fianco alla mia.Daniel
Erano passate due giorni da quando Alycia si allontanò , due giorni che non risponde a nessuno, due giorni che non dà sue notizie.
La mia mente pensava solo a lei, i peggiori incubi si fecero spazio nei miei pensieri.
Tutti i ragazzi cercavano di tranquillizzarmi, ma non ascoltavo nemmeno una delle miriadi di parole che uscivano dalla loro bocca.Presi il cellulare dalla tasca del pantalone ed inviai per la millesima volta un messaggio.
A Alycia: ti prego Aly non ti chiedo di perdonarmi, ma semplicemente di dirmi che stai bene.
<< Daniel vedrai che sta bene >> disse Tom per rassicurarmi.
Quando sullo schermo del mio cellulare si illuminò il suo nome tirai un sospiro di sollievo, ma quando aprii il messaggio è vidi la sua foto, il suo viso ridotto malissimo, il sangue che le colava dal naso, lividi sugli zigomi. Per un momento pensai di impazzire. Guardavo la foto senza riuscire a pensare qualcosa. Dovevo trovarla subito. Se solo scoprivo che tutto ciò era merito di Shay questa volta me la pagava.
<<Dove cavolo nasconderei una ragazza se fossi stato una pazza?>> rivolsi la domanda a Tom che era anche lui scioccato dalla foto.<<credo in un posto isolato>> disse grattandosi il mento.
<<cazzo. Si. La casa abbandonata>> mi si accese improvvisamente una lampadina.
Misi in moto, mi recai in un posto abbandonato, dove non ci va mai nessuno, ma lì non c'era.
<<merda, merda>> urlai dando un calcio ad una porta ammuffita della casa abbandonata.
<<ragazzo calmati, siamo la polizia e ci pensiamo noi>> disse un poliziotto alle mie spalle.
<<dimmi tutto quello che sai>> parlò il poliziotto più giovane mentre scriveva .
Eravamo seduti più di un ora intorno ad un tavolo in caserma.<<l'hai rapita Shay è sempre stata gelosa di lei, perché io la amo>> dissi
<<quindi siete fidanzati? Shay è una tua ex?>> domandò ulteriormente il poliziotto.
<<no non siamo fidanzati, lei è la mia sorellastra. Shay è una povera pazza>> parlai grattandomi la nuca.
I ragazzi stavano divorando una pizza , mentre io ed i poliziotti cercavamo di capire dove potesse essere Alycia.
Il suono di un nuovo messaggio mi distrasse. Presi il telefono con le mani tremanti e lo aprii.Da Alycia: spero tanto che questo video sia di tuo gradimento. La principessa del cazzo adesso dorme beatamente, credo proprio che sta abbandonando anche lei il mondo dei vivi. Ops! A presto.
<<che cazzo è questa merda?>> guardai lo schermo più volte lo schermo, i poliziotto si avvicinarono e avviarono in video. C'era Alycia, vederla così malridotta mi fece sentire maledettamente in colpa.
<<io....io la ammazzo>> gridai buttando tutto ciò che c'era sul tavolo. <<devo andare da lei, devo salvarla>> urlai uscendo di casa.
Guardai più volte il video e capii dall'ambiente scuro e malridotto che doveva essere un sottoscala.
Fermai l'auto di fronte al parco, da quelle parti c'erano degli scantinati .Arrivai difronte ad una saracinesca aperta per metà, mi piegai su me stesso e passai sotto. Iniziai a camminare e ad aprire tutte le porte, finché non senti un rumore, guardai nella fessura della porta e la vidi, lì seduta prova di sensi. Dieci un calcio nella porta con tutta la rabbia che avevo.
<<brutta figlia di puttana>> dissi scaraventandomi su Shay, gli diedi un forte pugno sul naso che iniziò a sanguinare, lei prese una pistola e la puntò alla tempia di Alycia.
<<lasciala, giuro che ti ammazzo se le fai ancora del male>> urlai con rabbia ma anche paura che potesse premere quel grilletto. Lei non mi rispose, semplicemente scoppiò a ridere, dalle sue spalle sbucarono i due poliziotto, la ammanettarono.
Mi precipitai subito vicino ad Alycia e la accarezzai dolcemente.<<ti prego perdonami amore mio>> dissi tra le lacrime mentre la stringevo forte a me.
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Alycia
RomanceImmobile alla fermata dell'autobus guardo la città con gli occhi di una bambina. Travolta da questa grande città, dai profumi. Ammiro i colori, la musica, la gente. Credo che la vita inizi adesso. Ora che sono appena arrivata qui: New York. Il sogn...