Parte 15

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Daniel

Erano passati quindici giorni dal ritorno di Shay, quindici giorni che passavo le intere giornate con lei, quindici giorni che il vecchio me stava ritornando... Quella ragazza mi faceva sempre il solito effetto.
Erano quindici giorni che Alycia mi evitava, quindici giorni che la vedevo sempre più legata a Mat, e questo mi dava tanto fastidio, mi dava fastidio vederla sorridere con un altro, guardare con quei bellissimi occhi un altro, scherzare con un alto.

Una voce stridula mi portò alla realtà facendomi distrarre dai miei pensieri.

<<amore, cos'hai? Ti vedo più tosto pensieroso>> disse Shay.

<<niente>> risposi freddamente, non avevo alcuna voglia a parlare quel giorno, specialmente con lei.

Mi alzai dal letto, indossando un paio di box e i vestiti, e senza nemmeno salutarla uscii per poi dirigermi a casa mia.

Ero molto agitato, volevo renderle quel giorno indimenticabile, era il suo diciottesimo compleanno e doveva essere speciale, indimenticabile, dovevo farla sorridere come non mai, e dovevo sopratutto farmi perdonare, perché non sopportavo tutta quella distanza tra noi due.

Alycia

I raggi di sole che colpirono i miei occhi mi fecero svegliare, non era una semplice domenica di maggio, bensì era il giorno del mio diciottesimo compleanno. Avrei tanto voluto passare questo giorno con i miei genitori, mi mancava la nostra tradizione, mi mancava la colazione speciale che mi portava mia madre a letto, mi mancava la buonissima torta che mi portava mio padre dopo il lavoro, mi mancavano più di qualsiasi cosa.
Non ho mai amato i grandi festeggiamenti, mi bastava ridere e scherzare con la mia famiglia, magari mangiando buon cibo italiano, e alla fine della giornata vedere un bel fil con una vaschetta di gelato da un kg.
Purtroppo la mia vita non era più quella e di certo i miei compleanni non erano più gli stessi. Lory mi aveva convinta, direi più costretta, a dare una festa dicendo che i diciott'anni si fanno solo una volta. Avevo accettato solo alla condizione di non fare le cose troppo in grande, ma semplice una bella festa con i miei amici .

Qualcuno bussò alla porta facendomi distrarre dai miei pensieri.

<<avanti>> dissi con la voce ancora impastata dal sonno.

La figura di Daniel si fece spazio nella mi camera, la rabbia spazzò via quella sensazione di serenità, e il piccolo sorriso che avevo sulle labbra scomparve.

<<auguri>> disse timidamente. Come al solito lo evirai. Ero ancora molto arrabbiata con lui. Da quando gli diedi quella sberla non sta quasi mai a casa , passa tutto il tempo con miss bellezza e mi evita come la peste.

<<Aly mi dispiace tanto. Dammi la possibilità di farmi perdonare.>> disse mentre si avvicinava al mio letto.

<<un ultima possibilità>> dissi con aria indifferente.

<<perfetto. Alza  il tuo splendido culo dal letto e vatti a preparare>> disse sorridendo, facendo sorridere anche me.

Mi alzai dal letto, andai in bagno e iniziai a fare la doccia.

<<fai presto che invecchierò>> disse Daniel dall'altra parte della porta facendomi ridere.

Dopo dieci minuti ero pronta.

<<credevo di morire mentre ti aspettavo>> disse ridendo.

Mi afferrò la mano felice e mi trascino fino alla sua auto.

Dopo un po ci fermammo da Starbucks dove prese due caffè e due muffin.

<<il viaggio è abbastanza lungo>> disse porgendomi la mia colazione.

AlyciaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora