Capitolo 20.0

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BECKY

-Quindi, Machiavelli viene considerato il primo letterato misantropico, così come Guicciardini che però tratta le sue argomentazioni contro la chiesa e la religione in maniera più diretta nei suoi temi, giusto?- mi chiede Nikolas, seduto sul mio letto a gambe incrociate.
Stiamo facendo ripetizione di letteratura, ma io davvero non riesco a concentrarmi, il mio pensiero torna subito a Law. Al bacio della settimana scorsa. Perché diavolo ha baciato Tyler? o per lo meno, visto che è stato Tyler a baciarlo... Perché diavolo non si è sottratto al bacio? Dopo di allora sembra essere completamente sparito. Non lo vedo più ne nei corridoi ne a mensa, quelle poche lezioni che abbiamo insieme le salta, ma l'unica volta che ho deciso di saltarle io per un terribile mal di testa Kaori mi ha raccontato di averlo visto entrare in classe.
-Si può sapere che hai?- chiede JJ mentre continua a girare sulla poltroncina della mia scrivania.
-Ti rendi conto che tu hai tipo... quanti anni hai?- chiedo ridacchiando.
-Ventisei, ma questo non risponde alla mia domanda- si blocca e mi sorride -Sembri, distratta-
-Ma no, niente...solo..- ci penso un attimo -Nikolas hai presente quel ragazzo dai capelli blu? Tyler? quello che l'altro giorno a scuola è venuto a parlarmi?-
-Si- dice senza alzare lo sguardo dai libri.
-Lo conosci per caso?-
Finalmente Nikolas alza lo sguardo -Quel ragazzo ha i capelli blu, piercing, tatuaggi e va in giro con magliette di gruppi tutto il tempo. Tutti lo conoscono- Fa un gesto vago con la mano in cui tiene la penna togliendosi solo per poco tempo il tappo dalla bocca.
-Non è quello che ti ho chiesto- lo guardo.
-Oh, eccome se lo conosce- risponde per lui JJ ridacchiando.
Nikolas prende un cuscino da dietro la testa e lo lancia in faccia all'amico -Ma zitto stronzo-.
-Ok, ora voglio saperne di più- rido e mi poggio alla scrivania di fianco a JJ.
-Tra meno di due settimane c'è il compito, dovremmo studiare- dice il ragazzo dagli splendidi occhi nocciola.
-Oh, abbiamo tempo per studiare- mi avvicino a lui salendo sul letto in ginocchio e iniziando a punzecchiarlo -Parla-.
Anche Nikolas si alza sulle ginocchia e prende le mie mani tra le sue facendo finta di voler lottare. Solo in quel momento  noto il rossore sulle sue guance.
-Ecco...- inizia ma non riesce a proseguire balbettando qualche 'Io...'.
-A Nikolas piace Tyler- Dice JJ come se nulla fosse.
-Sul serio?- chiedo -Beh, sei fortunato, Tyler è gay- Poi però ripenso al bacio tra Tyler e Lawson e il mio sguardo si adombra.
-Lo so- dice Nikolas in un sospiro -E questo è il problema! se fosse etero mi metterei l'anima in pace, ma sapere che è gay mi da una falsa speranza in più. Perché teoricamente potremmo... ma no, non possiamo-.
-E perché mai?-
-Primo: Tyler mi guarda come fossi la feccia dell'umanità. Secondo: tutti sanno che è ancora innamorato di Lawson Alden- Sospira e si getta sul letto nascondendo il volto nel cuscino.
La sua seconda affermazione mi turba e, a giudicare dallo sguardo di JJ, lo do decisamente a vedere -Primo: Tyler guarda tutti come fossero la feccia dell'umanità e secondo: Lawson non è gay,perciò non potrà mai essere, a volte quello che ti ci vuole per dimenticare qualcuno è semplicemente qualcun altro. Quando si ha il cuore spezzato non ci si rende mai realmente conto di chi si ha intorno- gli passo le mani tra i capelli.
-Ben detto- concorda JJ senza staccare gli occhi dai miei.

Più tardi scendiamo nella hole dell'edificio e ordiamo delle pizze. Giochiamo un po' alla xbox prima di sistemarci per la cena.
Mentre siamo seduti per terra a guardare la tv nella sala 'ristoro' completamente deserta sento una mano poggiarsi sulla mia spalla. Mi volto. Il viso di JJ è davvero vicino al mio.
-Sei stata davvero brava prima con Nikolas- mi dice -Ha bisogno di qualcuno che continui a dargli speranza. Sai, è arrivato lo scorso anno, i suoi genitori sono morti in un incidente d'auto pochi mesi prima così si è trasferito ad Orlando- mi spiega -Il suo tutore legale era sua nonna, poi però è morta anche lei ed ecco che stava per essere sbattuto fuori dal paese e mandato in qualche casa di affidamento dio solo sa dove, perlomeno finché la comunità non si è opposta-
-La comunità?-
-Si, genitori degli alunni di questa scuola, amici di sua nonna, professori, i ragazzi del'ultimo anno, che essendo maggiorenni, hanno avuto la possibilità di firmare. Niko è davvero un bravo ragazzo: nonostante tutto ciò che gli è successo non ha mai perso il sorriso sai?-.
Mi volto verso di lui, decisamente più a mio agio -Da quanto lo conosci?-
-Io sono arrivato qui quando è arrivato lui. All'inizio lui era timido ed io scontroso, ma poi ci siamo abituati l'uno all'altro e siamo diventati amici- prende l'ultima fetta di pizza dal cartone di Niko e la morde.
-Domani ti ucciderà per questo- rido.
JJ ride, poi guarda benevolo l'amico -Probabile-.
-Hai detto di essere arrivato qui l'anno scorso. Prima che facevi?-
-Oh, ho fatto un po' di tutto, dal meccanico al barista. Poi ho avuto un po' di problemi di cui occuparmi e infine, eccomi qui- allarga le braccia e sorride.
-Problemi di famiglia?- chiedo.
-Non esattamente...non ho più una famiglia...-
-Capisco come ti senti- avvolgo le braccia intorno alle ginocchia stringendole al petto.
-Lo immaginavo- si pulisce la bocca con un tovagliolino di carta -Non si viene qui se si ha una vita perfetta-.
Non capisco cosa voglia dire, ma non faccio domande. Vedo quanto gli dia fastidio parlare dei suoi perciò rimango in silenzio.
-Perdonami, ho monopolizzato la conversazione- sorride imbarazzato -Allora, tu e Lawson eh?-
-Come lo sai?- chiedo.
-Niko- dice solo -Come mai vi siete lasciati?-
-Divergenza di opinioni- dico vaga -Non siamo pronti per stare insieme-.
-Hai fatto la cosa giusta- dice in tono piuttosto duro.
-Cosa?- chiedo voltandomi verso di lui.
-Lawson Alden, giusto?- io annuisco -in città tutti lo conoscono. Uccise la sua ragazza e sua figlia-
-No!, lui non ha ucciso proprio nessuno! è tutta colpa del  fratello di lei e di quel pazzo della sua scuola...- grido sulla difensiva quando però noto il suo sguardo sorpreso cerco di controllarmi -Scusa solo... non n parliamo ok?-.
-Ti ha ferita- dice solo poggiandomi un braccio sulle spalle. Io d'istinto mi poggio a lui -Non è stato lui a ferirmi. L'intera situazione mi ha ferito-.
-Perché non seguire il consiglio che tu stessa hai dato a Niko?- mi chiede e mi si avvicina, io mi alzo sulle ginocchia per allontanarmi.
-C...come?- chiedo indietreggiando ma JJ mi ferma prendendomi per la vita.
-Dai Becky, siamo onesti, tu stessa hai detto che 'a volte quello che ti ci vuole per dimenticare qualcuno è semplicemente qualcun altro'-
-Si, ma non è questo il cas...- non faccio in tempo a finire la frase che le sue labbra sono sulle mie, ma non riesco a ricambiare il bacio. tengo serrate le labbra e dopo tre secondi mi stacco poggiandogli una mano sugli addominali e l'altra sul petto per poi spingerlo via.
-Ragazzi, questo è un dormitorio, ci sono un sacco di camere. Prendetevene una!-. Nikolas si alza stropicciandosi gli occhi e mentre JJ sorride trionfante io mi affretto a mentire.
Quando Nikolas va in camera sua mi affretto a spiegare a JJ che questo non dovrà ripetersi mai più e che, cosa ancor più importante, nessuno deve venirlo a sapere. Lui stranamente accetta e si scusa per il suo comportamento.

I restanti giorni prima scorrono tranquilli tra mattine piene di lezioni e pomeriggi di ripetizione con Niko e JJ. Quest'ultimo sembra comportarsi come se nulla fosse mai successo nonostante ogni tanto mi abbracci e si sporga per baciarmi la guancia la cosa non mi sorprende.
Invece mi sorprende molto più scoprire che ama la fotografia! non fa che scattare foto a me, a me con Niko, a me insieme a lui. Ogni occasione è buona per una foto.
Continuo a non vedere Laws, per fortuna la madre continua a raccontarmi di lui, e di Thomas. Vedo ancora Holly, qualche volta esce con me e Niko, portandosi anche Kaori e, talvolta, il ragazzo di turno.
JJ si lamenta e ci invidia ricordandoci come lui sia costretto a lavorare e non possa mai uscire.
-Come credi che sia andata?- chiedo a Niko appena mettiamo piede fuori dalla classe.
-Bene, ho risposto a tutte le domande!- risponde entusiasta.
Mi congratulo. -Cosa farai nel Winter Break?- chiedo. La sua storia mi ha colpito molto perciò mi preoccupa l'idea che possa passare le vacanze solo.
-Niente, starò al dormitorio. Tu vai dagli Alden, giusto?-
-Si, e anche tu- rispondo. Continuiamo a scansare corpi dei ragazzi che vanno ai loro rispettivi armadietti.
-Cosa?- sgrana gli occhi -Ma non sono stato invitato!-
-Tu di questo non preoccuparti!- mi volto sorridendo e sobbalzo quando mi trovo davanti una scritta in nero su sfondo bianco che dice : TøP.
-Ma la vuoi smettere di comparire all'improvviso?- sbraito contro Tyer. Ormai questa è la nostra routine e lo splendido ragazzo davanti a me non mi mette più in soggezione.
-Dobbiamo parlare- dice, poi si rivolge a Niko -Sparisci Cole--
-Non ti permettere! lui non deve assolutamente sparire- sembro una pazza per come sto urlando. Ne sono consapevole ma non me ne importa.
Tyler scuote la testa cacciandosi le mani in tasca, poi si avvicina a Niko e in tono più cordiale ma pur sempre teso dice:-Ti dispiace lasciarci soli, Niko?- mentre parla appoggia la mano destra agli armadietti dando all'altro una sola via di fuga.
Niko arrossisce per la vicinanza, tra i loro nasi non ci sono nemmeno dieci centimetri.
Tyler è più altro quindi quando il mio amico alza lo sguardo sembra più piccolo di quanto realmente è.
Alla fine il ragazzo cede e abbassando lo sguardo si rivolge a me -Ci vediamo dopo- e se ne va.
-Tu brutto figlio di puttana!- grido -Non puoi sfruttarlo così solo perché sai di piacergli!- lo colpisco al petto, lui però mi prende per il polso e mi trascina con se. mentre tento di liberarmi lui mi porta nel bagno delle femmine e grida -Forza signorine, via!- e tutte le ragazza seguono il suo ordine.
-Non posso crede a ciò che hai appena fatto!-
-Beh credici- si volta di nuovo verso di me -Ora, passando alle cose importanti: Oggi, torni a vivere dagli Alden, fai pace con Lawson, tranquillizzi Tommy e  vivrete tutti per sempre felici e contenti, chiaro?-

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