-Lui come sta?- sento la mia voce roca al telefono.
-Un po' scosso- sospira lei -Come puoi immaginare non è stato un momento facile... quell'attacco a quel locale...-
-Si, dev'essere stato orribile- commento.
-Hai già deciso cosa farai? All'università intendo, l'ultima volta che ne abbiamo parlato non eri così convinta...-
-Si, me lo ricordo... studierò scienze sociali-.
-Dove?- mi chiede.
-Nancy- sussurro -Sai che non posso dirtelo, piuttosto, è andato tutto a buon fine con l'avvocato?-
Lei sospira -Si, il signor Curt non sarebbe potuto essere migliore di così-
-Sono contenta- dico -Ora devo andare-.
-Ma certo Rebecca, ci sentiamo-. Chiudo la chiamata.
L'ho lasciato. Per sempre.
Cerco di non pensarci, con sguardo fisso sul portatile davanti a me chiudo la finestra con le notizie sull'attacco al locale gay avvenuto ore prima a Orlando. Il mio cervello vorrebbe soffermarsi sul ricordo di Nikolas e Tyler, ma scaccio via l'eco dei loro nomi.
Ho tutta la vita davanti a me, non posso fermarmi a pensare alla mia vita dei mesi precedenti.
In un angolo della mia mente, il ricordo di quegli occhi verdi mi trapassa il cuore lasciando di lui solo un suono, un gesto, come se tutto fosse stato solo un sogno.
Ma eccoli di nuovo, i suoi occhi, gli occhi del mio ragazzo che mi aspetta oltreoceano.-----Fine-----
Se volete che la storia abbia un seguito fatemelo sapere nei commenti o in un messaggio privato, grazie per la lettura ❤️
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Oversea || #Wattys2016
Teen FictionQuanti di voi fantasticano mai sul fare un viaggio studio in America per un intero anno? E quanti di vivere lì una magnifica storia d'amore? Be', questo sarebbe molto probabile se uno dei figli della vostra famiglia adottiva avesse la vostra età...