immagina Marc Bartra

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Il tuo fidanzato, Marc, era in Francia per gli europei perciò eri a casa da sola. Da sola si fa per dire. Con te c'era il piccolo Eneas, vostro figlio, da pochi mesi.

La televisione in sala era accesa sul canale sportivo che trasmetteva in diretta la partita della tua amata Spagna. A dirla tutta, non stavi prestando particolare attenzine alla partita. Camminavi avanti e indietro per la stanza con il piccolo Eneas in braccio, appoggiato alla tua spalla, per cercare di calmarlo. Era più di un'ora che continuava a piangere per via del mal di pancia. Normalmente, qualunque fosse il motivo per cui Eneas piangeva, riuscivi a calmarlo coccolandolo un po e canticchiando qualche canzone, ma in fatto di mal di pancia l'unico che riusciva a calmarlo era Marc. Gli appoggiava una mano sul pancino e il calore trasmesso glielo faceva passare. Marc aveva le mani molto più calde delle tue perciò faceva meno fatica.

<<No.... shhh... calmo piccolo mio, calmo.... shhh>> una delle prime regole che avevi imparato dal diventare mamma, era che ogni volta che Eneas piangeva senza sosta, piangevi anche tu. Lo facevi perche ti sentivi in colpa, non riuscendo a capire quale fosse il motivo del suo pianto isterico.

<<Yo sólo quiero darte un beso
Y regalarte mis mañanas
Cantar para calmar tus miedos
Quiero que no te falte nada>>

Iniziasti a canticchiare la prima canzone che ti era passata per la testa, lasciando leggere carezze sulla schiena di tuo figlio.

<<Io sólo quiero darte un beso
Llenarte con mi amor el alma
Llevarte a conocer el cielo
Quiero que no te falte nada>>

Eri così concentrata che non ti accorgesti che la partita era già finita da un pezzo e che la porta della stanza d'albergo in cui alloggiavate si era aperta e richiusa. Ti girasti continuando a cantare trovandoti di fronte Marc con addosso ancora la divisa <<Marc? Che ci fai cui così presto?>> chiedesti lasciando un piccolo bacio sulla fronte di Eneas <<Appena la partita è finita sono subito corso fuori dallo stadio per tornare da voi. Mi mancavate>> confessa avvicinandosi a voi. Ti lasciò un tenero bacio sulle labbra. Lo lasciasti prendere in braccio vostro figlio. Lo appoggiò al braccio in modo che la pancia del piccolo fosse a contatto con la sua mano.
Eneas si lamentò ancora un paio di minuti, poi, piano piano, si calmò addormentandosi tra le braccia del papà. Marc appoggiò il piccolo nel lettino. <<Sono troppo bravo a fargli passare il mal di pancia>> ti disse Marc sedendosi al tuo fianco sul divano, stringendoti tra le sue braccia <<gia'. Che invidia>> lui ridacchio' baciandoti sulle labbra. Si sdraio' sul divano, portandoti sopra di se. Ti bacio' ancora <<ti amo>> gli dicesti  accarezzandogli il viso <<ti amo anche io, piu' della mia vita>> sorrise guardandoti negli occhi, con tutto l'amore che provava per te.


Immagina //in Correzione//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora