immagina Eminem

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Su richiesta di Siamocrazy

Esci dal bar in cui lavori. Hai appena finito il tuo turno ed è molto tardi. Chiudi il giacchetto di jeans e cominci a camminare verso casa tua. I tacchi dei tuoi stivali ticchettano sul marciapiede e il venticello sposta le foglie secche in questa notte d'autunno. Senti dei passi dietro di te. Ogni tanto ti giri ma non vedi nessuno. Sei stanca e magari ti stai immaginando che qualcuno ti segua.

c'è una piccola vetrina davanti a te e, come sospettavi, una figura incappucciata ti sta seguendo. affretti il passo stringendo a te la borsa. Inizi a rovistarci dentro alla ricerca dello spray al peperoncino che ti ha dato questa mattina il tuo migliore amico, non che tuo coinquilino. Ma non lo trovi. Appena volti l'angolo, una presa ferrea si stringe sul tuo braccio. Vieni spinta contro il muro pieno di  graffiti di una casa. La persona che ti stava seguendo non avrà più di trent'anni. Afferra i tuoi capelli, stringendoli in un pugno, e ti tira indietro la testa <<non dovresti andare in giro da sola, soprattutto a quest'ora. Sai, ci sono persone cattive>> dice mentre infila una mano nella tasca del suo giubbotto di pelle e ne estrai un coltellino. Fissi la lama e ti passi la lingua tra le labbra. <<Qualcuno come te?>> chiedi cercando di mantenere un tono di voce serio. Il ragazzo sorride amaramente e chiude gli occhi. Appoggia la punta del coltello sulla tua guancia e lo fa scorrere lungo la mascella, arrivando fino al tuo collo. <<Io non voglio farti del male. Voglio solo divertirmi un pò>> dice mentre porta la mano sul tuo fianco. Inizi a dimenarti ma ti afferra un braccio, girandoti, così che il tuo petto sia schiacciato contro il muro. Senti il suo respiro caldo e che sa di alcool contro la tua guancia. <<Hey stronzo, lasciala andare>> riconosceresti quella voce tra mille. E' Marshall. Il tuo inportunatore si allontana da te e punta il coltello verso il tuo migliore amico <<come hai detto scusa?>> gli chiede in tono di sfida. Marshall incrocia il tuo sguardo e poi quello dell'uomo davanti a lui <<devi starle lontano, brutto figlio di puttana>> ripete, questa volta molto duramente. Il tizio gli tira un pugno ma il tuo migliore amico lo schiva facilmente, lo afferra per il giubbotto e lo spinge via. Questo barcolla un po e cerca di tirargli una coltellata ma l'unico colpo finito a segno gli ferisce l'avambraccio sinistro. Tra i due inizia una vera e propria lotta e ti vedi costretta aintervenire. <<Marsh vieni. Andiamocene>> gli dici stringendo la mano alla sua. Con buon senso lui ti ascolta e ve ne andate, lasciando l'incappucciato a terra agonizzante.


Versi un po di acqua ossigenata su un batuffolo di cotone. Alzi lo sguardo e ti perdi a osservare il tuo amico in bagno, mentri si sfila la maglia da sopra la testa. Lo raggiungi e lo fai sedere sul bordo della vasca. Inizi a passare il disinfettante sul taglio che ha sul braccio <<dovrò metterti dei punti>> dici mentre recuperi l'occorrente. Gli passi una fiaschetta di whisky, mettendoti in ginocchio davanti a lui <<fidati. Ti aiuterà a sopportare il dolore>> gli dice e Marshall inizia a sorseggiarne il contenuto. Ti osserva mentre gli ricuci il taglio. Ti senti un po a disagio, vi conoscete da anni ma non ti aveva mai guardata così. <<dove hai imparato a farlo?>> ti chiede e alzi le spalle <<guardando delle serie ospedaliere con mia nopnna quando ero piccola>> rispondi appoggiando la garza sul taglio e appiccicandoci sui bordi del nastro adesivo di carta. Alzi lo sguardo e rimanete in silenzio per un pò <<probabilmente non avrò un'altra possibilità per farlo>> dice ad un certo punto. Ti guardi intorno curiosa <<Fare cosa?>> chiedi e rimani spiazzata quando le sue labbra si posano sulle tue, dando vita ad un bacio davvero poco casto.


Nuovo capitolo, primo del 2018. Che ne pensate? Un baciones a tutti.

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