Richiesto da caniffsmile
Scendi le scale tenendoti salda al corrimano di metallo. Le scarpe che porti ai piedi hanno il tacco vertiginoso mentre la lunga gonna color amaranto* svolazza intorno a te. Fai un respiro profondo e scendi l'ultimo gradino. Sapevi che prima o poi avresti affrontato questo inferno: il ballo delle debuttanti. Fin da piccola sei stata preparata per questo giorno.
"quel giorno entrerai nella società. Sarai un' adulta e sarai perfetta. Ti sposerai con un futuro dottore o avvocato e sarai l'invidia di tutti" .
Era ciò che ti ripeteva tua madre da quando avevi due anni, ma a te non fregava nulla. Fosse stato per te, saresti già scappata dalla finestra. Magari con Tom, il tuo migliore e unico vero amico. A scuola tutti ti hanno sempre guardata con rancore, probabilmente perche tuo padre possiede più della metà della città. Anche da piccola sapevi chew quella non era la tua vita, volevi fare la fotografa, girare il mondo e vivere come una qualunque persona. Ma il tuo cognome è in vista a ogni angolo come a ricordarti che non saresti potuta scappare da ciò che eri. O megli, da cio che i tuoi volevano che tu fossi.
Davanti a te c'è il portone, superato quello ti presenteranno al mondo degli adulti e ad aspettarti c'è un ragazzo che hai sempre odiato. Quello che tra pochi mesi sarà tuo marito. Tu e Lucas non siete mai andati daccordo. Da piccola ti spingeva a terra, ti tirava i capelli e ti rompeva i giocattoli. La sola idea di dover vivere tutta la vita con quel... qualunque cosa sia, accanto ti fa venire l'orticaria. I tui genitori e i suoi si erano già messi daccordo ancora prima delola vostra nascita.
"vi sposerete, avrete dei bambini amorevoli e ubbidienti, una bella casa e la vostra sarà la vita che tutti sognano"
Aveva detto tuo padre il giorno in cui vi siete conosciuti. <<Altro che sogno, questo è un incubo>> dici a bassa voce.
Dall'altra parte dell'enorme porta il chiacchiericcio si estingue, e a te sale quasi il panico. Per un attimo desideri che, ad aspettarti in fondo alle scale, ci sia Tom ma sai che non verrà. Ma ci speri comunque.
Le porte si aprono e un uomo fa il tuo nome e cognome mentre varchi la soglia. Davanti a te ci sono quelle scale che hai sempre odiato, quelle che ti condurrano alla vita che hai sempre cercato di evitare. La sala è piena di gente elegante: banchieri, dottori, avvocati con le loro mogli... tutta gente che hai sempre giuardato come se a dividervi ci fosse un vetro. Hai sempre visto quel mondo come attraverso un vetro, come quando si guardano i pinguini allo zoo. Ultimamente ti sei chiesta chi fossero i pinguini: loro, o tu?
In prima linea ci sono loro, la gioventù. Tutte le ragazze con i loro scintillanti abitio costosissimi accanto ai loro futuri mariti, ragazzi che non sanno distinguere una chitarra da un pianoforte. E poi c'è lui, lultimo ragazzo sulla faccia della terra che avrestio voluto vedere, che ti aspetta al fondo delle scale.
Passi lo sguardo sulla folla cercando il volto del tuo migliore amico me, quando non lo vedi, ti arrendi.
Tenendo la testa alta inizi a scendere le scale. Gli occhi ti pizzicano perche non vuoi fare questa vita. Tu ODI questa vita e queste persone. Abbassi la testa mentre una lacrima ti riga la guancia.
Senti un mormorio di dissenso e alzi la testa giusto in tempo per vedere il tuo Tom correre verso le scale, da una spallata a Lucas e si piazza al suo posto, allungando la majno verso di te.
Sorridi. Non lo avevi mai visto così elegante: camicia bianca, pantaloni cordinati alla giacca, scarpe lucide e cravatta. Come sempre ti fa l'occhiolino e aumentando la velocità scendio le scale, arrivando davanti a lui <<sono arrivato tardi scusa, ma.. che ne dici di avere la vita che hai sempre sognato?>> ti chiede davbanti a tutti. Con la coda dell'occhio vedi i tuoi genitori farsi largo tra la gente e te ne freghi <<solo se tu farai parte di essa>> rispondi stringendo la mano a Tom. Insieme vi avviate verso la porta, sotto lo sguardo indignato di tutti.
<<se esci da quella porta ti diseredo. Mi hai capito?>> ti urla dietro tuo padre. Ti volti verso di lui. Tua madre ha le lacrime agli occhi e una mano sul petto, tuo padre è rosso di rabbia. Tua madre, che anche lei si era arresa a questa vita quando aveva la tua età, ti annuisce e sorride. <<fate come volete padre>> rispondi alzandogli il dito medio e, per mettere ancora più carne sul fuoco, sollevi la gonna mostrnado un paio di adidas bianche e blu che ti eri infilata prima che venisse aperta la porta.
<<pronta?>> ti sussurra Tom sorridendo. <<da ora basta con il bon ton>> rispondi ricambiando il sorriso e uscendo da quella gabbia di matti, sbattendoti la porta alle spalle.
Da quel giorno hai avuto la vita che hai sempre sognato. Tu e Tom siete andati a vivere in California. Tua madre ti chiamava di tanto in tanto alle spalle di tuo padre, qualche volta ti veniva a trovare di nascosto. Era fierà di te, hai seguito i tuoi sogni e hai fatto ciò che volevi. Sei diventata una fotografa molto famosa e Tom un attore apprezzato da tutti. Poco dopo la vostra "fuga d'amore" vi siete sposati alle Hawii e ora siete genitori di una splendida bimba di nome Hope. Non vorresti una vita diversa. Non la vorresati mai.
New capitolo! Che ne dite, vi piace? Fatemelo sapere. Un baciones a tutti.
* Questo è il vestito che indossa la protagonista, solo che è amaranto a tinta unita.
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Immagina //in Correzione//
Fiksi PenggemarUna serie di immagina su diverse persone/personaggi P.s. Scrivo anche su richiesta