dedicato a giada_dreamers_02 spero ti piaccia 😙
Apri gli occhi lentamente. La tua stanza è immersa nel buio, riesci solo a distinguere il contorno di alcuni mobili: la scrivania, la cassettiera e la libreria. Ti alzi dal letto cercando di non farlo scricchiolare e a ti infili le scarpe, recuperi lo zaino da sotto il letto e afferri il tuo telefono sul comodino. 3:05, ancora cinque minuti e il tuo migliore amico sarà da te. Esci dalla tua stanza e percorri il corridoio arrivando nell'ingresso. Il tuo Iphone si illumina, è un messaggio da parte di Michael.
Da Mich
Sono qui sotto. Scendi.
Apri la porta di casa, richiudendotela alle spalle. Scendi le scale del tuo palazzo e esci in strada. Il tuo migliore amico è in sella alla sua bici e ti sta aspettando <<Prendo la bici e andiamo>> gli dici avvicinandoti alle cantine. Prendi la bicicletta e torni da lui. <<Sei pronta stellina?>> ti chiede sorridendo lievemente. Tu annuisci metti il cellulere nello zainetto <<E' solo una notte in un manicomio abbandonato, che c'è ad aver paura?>> la tua voce è un po traballante, non ti sono mai piaciute queste cose, ma Michael ci teneva tanto e lo hai accontentato. Il tuo migliore amico ridacchia e inizia a pedalare verso la vostra meta. Con uno sbuffo lo segui chiedendoti chi cacchio te lo abbia fatto fare.
Il cancello del manicomio è di ferro battuto, un po arrugginito e ricoperto di edera. Con un sasso Mich rompe il vecchio lucchetto della catena che tiene chiuso il cancello ed entrate. Il vialetto di ciottoli è delimitato da cespugli di rose ormai morti. Ti fermi a guardare l'enorme struttura e ti viene la pelle d'oca. Alti muri di un bianco sporco, tante finestre con le sbarre di metallo, il suono delle foglie secche sotto i vostri piedi e il placido rumore del vento che ti sposta leggermente i capelli e, come fredde dita, ti accarezza il viso. Da una delle finestre del secondo piano ti sembra di aver visto un movimento. No, ne sei sicura. C'era qualcuno alla finestra. <<Mich>> dici in un sussurro fermandoti a pochi metri dall'ingresso del reparto psichiatrico femminile. Il tuo amico si gira. Ha in mano una torcia che gli illumina lievamente il viso <<C'è qualcuno là dentro.>> dici mentre gli occhi ti si fanno lucidi per la paura. Michael rilassa le spalle e ti guarda spazzientito <<Non c'è nessuno qui. Era solo la tua immaginazione>> ti dici girandosi e avvicinandosi verso la porta d'ingresso <<No Mich. Ne sono sicura. C'era qualcuno alla finestra.>> urli a bassa voce, ma lui sembra non ascoltarti. Senti qualcosa sfiorarti la spalla, come se fosse una leggera carezza. Ti giri velocemente ma alle tue spalle c'è solo il cancello. <<Dai, muoviti. la porta è aperta.>> ti richiama Michael. Fai un lungo respiro e lo raggiungi. l'interno del reparto è conciato davvero malissimo. Il pavimento è cosparso di fogli di giornale, pezzi di vetro e di metallo; le porte sono state scardinate e ora giaciono ai lati del lungo corridoio. Passate davanti una moltitudine di stanze buie, finchè una non attira la vostra attenzione. La stanza è l'unica con le finestre aperte che lasciano passare i raggi della luna. Al centro dalla stanza c'è una sedia a rotelle. Michael si avvicina lentamente, ignorando le tue preghiere nel non farlo <<Non c'è niente, è solo una bambola>> dice mostrandoti una bambolina di pezza. All'improvviso, dal piano superiore, si sentono dei passi. Fai un salto con tanto di urlo quando senti una porta sbattere. Ti giri velocemente verso Michael <<Metti giù la bambola. Te lo avevo detto che non eravamo soli>> urli isterica. Michael rimette al suo posto il giocattolo e ti si avvicina, stringendoti in un caloroso abbraccio. Dal piano superiore si sentono altri rumori, come di oggetti che cadono. Poi, all'improvviso, tuto tace. Michael fa un passo in avanti ma tu lo fermi prendendolo per un polso <<Dove pensi di andare?>> urli arrabbiata e spaventata. <<Vado a vedere. Tu aspettami qui>> ti dic. Lo strattoni per un braccio <<Non mi puoi lasciare qui da sola. Guardo abbastanza film Horror per sapere che se mi lasci qui da sola uno dei due morirà.>> dici iniziando a tremare. Michael ti prende il viso tra le mani e ti asciuga le lacrime <<Beh allora saprai anche che i fantasmi non esistono. Andrà tutto bene>> ti dice sorridendoti appena. Fa per andarsene ma lo fermi per l'ultima volta. <<Vengo con te>> dici e lo raggiungi di corsa. Insieme salite al piano di sopra. Tutto sembra normale. Percorrete il corridoio facendo attenzione a dove mettete i piedi. Michael si ferma di colpo. Lo guardi, ha losguardo fisso e serio davanti a se. Guardi nella sua direzzione e vedi una figura semitrasparente. Indossa una lunga camicia da notte bianca e i lunghi capelli biondi le ricadono sulle spalle. Non sai dove trovi il coraggio ma chiedi: <<Chi sei?>>. La figura davanti a voi si gira lentamente verso di voi. Ora puoi vedere una lunga corda stretta con un cappio intorno al suo collo, la testa piegata di lato. Iniziano a tremarti le gambe e i battiti del tuo cuore accellerano. La ragazza davanti a voi alza lentamente un braccio e punta un dito nella vostra direzione <<Lei... lei sta... arrivando>> sussurra. Il suo viso acquisisce un'espressione di terrore <<Scappate. Correte>> urla. Un urlo che vi gela il sangue nelle vene. Iniziate a correre da dove siete arrivati, scendete velocemente le scale e giri per il corridoio. Giunta quasi all'ingresso, senti un urlo di dolore. Michael. Ti giri ma di lui nessuna traccia. Lo chiami più e più volte ma lui non ti risponde. Senti una presa ferrea sul tuo polso. E' la ragazza di prima. Non sai perchè, ma senti che di lei ti puoi fidare. <<Davi andartene. Ha preso il tuo amico, magari non prenderà anche te.>> dice e inizia a trascinarti verso l'esterno del reparto. <<Chi? Chi è che a preso il mio amico?>> le chiedi con le lacrime agli occhi. La ragazza si ferma e ti guarda con tristezza. <<Tu credi nelle storie di fantasmi?>> ti chiede flebilmente. Tu fai cenno di no con la testa. Dal piano superiore si sente l'urlo di una donna. La ragazza davanti a te ricomincia a camminare fino all'esterno <<Peccato. Perchè ora ci sei dentro>> dice. Prima che voi possiate raggiungere il cancello senti una voce che ti chiama. E' Michael. Ti giri e lo vedi sulla soglia della porta, con la gola e i polsi tagliati. Urli il suo nome poco prima che lui, con movimenti a scatti. chiudi gli occhi per un secondo e, quando li riapri, lui è li, davanti a te con un ghigno maligno dipinto sul volto. Ti sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio e ti accarezza il viso <<Ora tucca a te morire.>> dice. Subito dopo tutto si fa nero.
<<Y/n. Y/n?>> senti la voce di Michael vicino a te. Apri gli occhi di scatto. Sei nella sua stanza, tra le sue braccia. Lo guardi dritta negli occhi e scoppi a piangere, stringendogli le braccia al collo <<O mio dio. Sei vivo. O dio>> urli sul suo collo. <<Si che sono vivo. E' stato solo un brutto sogno. Forse non è stata uno buona idea fare la maratona dei film Horror>> ti dice accarezzandoti i capelli. Grazie a dio era solo un incubo.
Ciao a tutti. Non so perchè ma ho voluto scrivere questo immagina così, mi sembrava una bella idea e... poof! eccolo qui. Spero che piaccia anche a voi. Baciones a tutti e al prossimo immagina.
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Immagina //in Correzione//
FanfictionUna serie di immagina su diverse persone/personaggi P.s. Scrivo anche su richiesta