Capitolo 7

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                                 Amethist
Un ora,una fottuta ora che Blake ride e scherza con quella tipa,non ne posso più. Cosi mi avvio in salotto e mi fermo a guardare Layla (credo che si chiami così) che accarezza i capelli della MIA Blake,poi con una delicatezza da elefante la solleva mettendola sulle sue gambe rischiando di farla cadere tant'è che Blake dallo spavento le pianta le unghie nella carne,trattengo una risatina nervosa e chiedo:"volete andare a fare un giro?" Blake mi guarda e dice:"no no sai preferisco stare a casa non vedo Layla da tanto tempo e abbiamo molto da dirci" ingoio il groppo che mi si é formato in gola ed esco di casa sbattendo la porta,non reggo un minuto di più,mentre nella mia testa si ripetono le parole di Blake che era in braccio alla tipa tutta finta,istintivamente tiro un pugno contro il muro e vedo le mie nocche diventare più rosse...quando mi incazzo sembro proprio un ragazzino geloso ma vabbe....aspetta io non sono gelosa vero?!

Certo cara certo io sono la coscienza di Obama allora

Ma come mi eri mancata cara coscienza

Senza accorgermene mi ritrovo davanti ad un pub,entro ed ordino un vodka watermelon in poche parole un anguria di piccole dimensioni riempita di vodka mischiata alla polpa del frutto stesso è forte ma buonissimo.
Inizio a bere ed in poco tempo l'ho finito...e boh credo di essere sobria credo...
   
                               Blake

Sento la porta sbattere e vedo Amethist uscire si deve essere incazzata e non poco...Layla mi guarda e chiede:"ti piace eh? Si vede da come la guardi" io arrossisco un po e lei mi bacia la guancia per poi rimettermi sulla carrozzella e salutandomi esce di casa.
Nonostante l'aspetto un po eccentrico Layla è una brava persona ed è una dei mochi membri della famiglia che mi è rimasto accanto.
È già mezz'ora che Ammy non è a casa e mi manca...la chiamo e dopo il quarto squillo risponde:"prontoooo" è palesemente ubriaca:"Ammy dove cazzo sei?" le chiedo spaventata:"sto arrivando a casa" mm ok non mi devo preoccupare sta arrivando:"ti aspetto" sento che sussurra un ok e riattacco.
Dieci minuti dopo sento suonare e vado ad aprire,Ammy si accascia su di me ed io la stringo forte. Sa di alcool.
"P-piccola scusa....è che ero gelosa tu sei mia solo mia e so che non dovevo reagire cosi ma sai se ti perdo non so che fare...io...sono cosi inutile" mormora Ammy,sta piangendo povera cucciola. Le asciugo le lacrime e le sorrido baciandola:"non dire cosi amore sei perfetta sta tranquilla che io resto. Dai vai a lavarti io mi metto sul divano e ti aspetto" lei nega con la testa e si alza prendendomi in braccio. Mi porta in camera e mi stende sui cuscini prendendosi poi un cambio ed andandosi a lavare:"così poi ci guardiamo un film abbracciate" sussurra,io la guardo contenta e prendo il telefono controllando i messaggi....ne vedo uno che mi lascia senza fiato:

"Ciao puttanella ti ricordo che hai ancora un padre ossia me."

È mio padre quel maledetto bastardo si è rifatto vivo,sarebbe dovuto marcire in prigione,inizio a piangere in modo isterico quando sento le braccia di Ammy stringermi:"che hai piccola?" mi chiede,le faccio leggere il messaggio mentre mi stendo sul suo petto,la faccia di Ammy cambia espressione e si irrigidisce. Apre il mio telefono ed estrarre la sim mettendola in un cassetto poi dice:"domani andiamo a cambiare scheda poi i contatti te li trasferisco io ma quel bastardo non si deve permettere" io la stringo forte e chiudo gli occhi sussurrando un semplice grazie,lei mi bacia e ci compriamo con il lenzuolo per poi addormentarci.

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