Capitolo 5

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                                  Blake
Sono circa 10 minuti che siamo in macchina e sono troppo curiosa ma Ammy non vuole dirmi nulla,uffi.
Guardo fuori dal finestrino e noto che il paesaggio sta lentamente mutando,al posto dei palazzi della frenetica e affollata Londra si vedono dolci colline verdi ed il cielo é azzurrissimo. Mi concedo un po di tempo per riflettere...mi chiedo cosa mi stia facendo Amethist,mi sono lasciata provocare e ammaliare da lei come se nulla fosse ma mi viene naturale perché mi fido di lei e poi stare tra le sue braccia mi è piaciuto un casino.
Ho paura di innamorarmi lo ammetto perché non ho mai avuto chissá quale storia seria e magari sono troppo impacciata e bisognosa di aiuto per Ammy. Io sono quel tipo di ragazza che se si fidanza da tutta se stessa per far funzionare le cose e vede sempre il lato positivo. Ma spesso si sa che per certa gente tu ti fai in quattro e loro ti spezzando in due. Magari stiamo andando di fretta ma a me sta bene cosi...alneno ho qualcuno accanto.
La macchina si ferma e Ammy mi da un bacino sull'angolo della bocca per poi scaricare la carrozzella e farmici sedere sopra.
Prende anche il suo zaino della Nike e mi prende la mano per poi dirigersi su una piccola stradina,dopo qualche metro siamo su un prato e la visione che ho davanti mi lascia senza fiato: un lago azzurrino si estende per chilometri fra le colline e piccoli cottage sorgono sulle sue rive,è tutto bellissimo.
Ammy mi sorride e stende a terra un enorme asciugamano poi mi prende in braccio e mi fa sedere.
Guardo il paesaggio quando sento le braccia calde di Ammy avvolgermi da dietro e stringermi a lei coprendomi con una coperta,io sospiro e mi accoccolo sul suo petto.
Ammy mi bacia la testa per poi iniziare a parlare:"vedi questo lago? Io e la mia famiglia ci venivamo sempre in campeggio un giorno mio padre mi beccò a limonare con una ragazza,ma non era una ragazza qualunque era la figlia del suo capo e si arrabbiò moltissimo...mi subii le urla e gli schiaffi in silenzio e mi urlò che ero una puttana e che ero malata..."
Ammy si ferma un attimo ed io le prendo la mano chiedendo:"Ammy girami cosi posso vedere il tuo viso per favore" Lei annuisce e io le accarezzo le guance stringendola a me e accarezzandole la schiena le sussurro:"se non te la senti di continuare fa lo stesso" Ammy mi risponde staccandosi leggermente da me:"no no é tutto ok,comunque dicevo,dopo quella sera scappai di casa e andai da alcuni miei amici...li conobbi il mio primo amore...si chiamava Iris,era bella,certo,ma per quanto ne fossi innamorata lei mi usava e mi coinvolse in un furto con scasso mandandomi in riformatorio,odio ancora quel posto perché ero discriminata ed ho dovuto imparare a difendermi,evitare certa gente e non abbandonare la mia cella la sera poiché rischiavi lo stupro inoltre li ci sono stata per troppo tempo. Ho perso un anno per tutto questo e ho il terrore di tornare in quel posto"
Guardo Ammy che è scoppiata in un pianto isterico e la stringo a me dicendole:"tesoro tranquilla è tutto finito ora ci sono io su respira" lei si calma un po ed io le asciugo le lacrime con i pollici inondandole la faccia di baci e lei sorride stringendomi forte....cazzo che bel sorriso che ha. E sapete perché? Perché fa sorridere anche me.

                      Amethist

Mi sono sfogata,era da tanto che non raccontavo questa storia a qualcuno ed ora sto meglio. Guardo la mia piccola che mi sta dolcemente coccolando e mi sento bene,lei mi da un forte senso di sicurezza. Poi le chiedo:"tu non mi abbandonerai mai vero?" Blake mi stringe più forte e dice:"mai cucciola,mai"
Ci coccoliamo ancora un po e verso le 6:00 torniamo alla macchina.
"Piccola ti porto a casa?" Blake incrocia le braccia e mettendo il broncio nega con la testa,sembra una bambina:"E dove vuoi andare allora?" le chiedo ridendo. Lei mi guarda e dice:"voglio stare ancora con te" io sorrido come una cogliona e mi fermo al semaforo per poi prendere fra le mani il viso di Blake e sussurrare:"sei così bella" lei mi guarda e risponde:"Baciami."
Io non esito e faccio scontrare le nostre labbra,la mia lingua incontra la sua in una dolce danza ed io sono la ragazza più felice del mondo,non resistevo più. Ci stacchiamo di malavoglia per riprendere fiato e poi le dico:"piccola andiamo a prenderti dei vestiti e dormi a casa mia,oggi cucino io" lei batte le mani tutta contenta e accende la radio canticchiando una canzone che non conosco

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