Capitolo 29

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                              Amethist
Mi sveglio presto a causa di quelle cazzo di finestre sgangherate e un mal di schiena tremendo per il letto troppo duro,ma si cominciamo bene. Mi stiracchio e mi tiro in piedi vedendo due grossi energumeni che mi fissano,uno è tutto tatuato con la pelle chiara e gli occhi neri come i capelli mentre l'altro ha la pelle abbronzata e corti e fitti ricci neri come la pece. Squadro quelle due figure e abbozzo un sorriso:"Amethist,piacere,Vlad mi ha detto di voi" loro sorridono e si presentano:"beh allora io sono Dilan" dice il ragazzo abbronzato "ti do un consiglio,dopo l'uscita nel cortile fatti mandare dalle matricole addette a tagliare i capelli prima che quei bei boccoli rossi diventino un nido per pulci" resto un po sorpresa dalla franchezza di quell'avanzo di galera ma lascio perdere annuendo,sarà il primo passo per cambiare:"io sono Jo,mi scuso per l'antipatia di questo caprone ma sai non ci sa fare con le donzelle,ti procurerò i vestiti per uscire da qui a pena scontata e sono un ottimo tatuatore come potrai notare,ho amici giù alle palestre,meglio che ci vai devi mettere muscoli per sopravvivere qui dentro" mi segno mentalmente le cose che devo fare e seguo i due fuori dalla stanza-cella sino alla mensa dove danno la colazione. Ci sediamo in un tavolo in fondo e mi limito a mangiare un po di frutta dato che il mio tanto amato latte qui sembra rancido,Dilan comincia a spiegarmi i vari gruppi del posto ma non scende nei dettagli in quanto sa che non resterò a lungo. Dopo la pausa nel cortile,che è in realtá uno spoglio campo sabbioso con degli spalti di legno mezzo marcio e porte da calcio piene di palloni sgonfi e reti lacerate,mi dirigo in un settore a parte dove i ragazzini piu giovani per ottenere il permesso di libertà per buona condotta svolgono vari lavori. Ad accogliermi è un ragazzetto sui 15 anni che mi chiede:"sei qui per tagliare i capelli? Che taglio vuoi fare?" Non ci penso nemmeno un minuto e rispondo:"rasati ai lati e ciuffo in mezzo,niente gel grazie" lui annuisce e mi fa sedere cominciando a tagliare.
Aspetto con pazienza che il ragazzo abbia finito e quando mi passa lo specchio per guardare il risultato lo ringrazio calorosamente,si mi piaccio proprio cosi. Ritorno in camera per mettermi la tuta da ginnastica con le sigle dell'istituto e Jo,pigramente sdraiato a leggere,mi fa i complimenti per il cambio di look poi grazie alle sue indicazioni raggiungo la palestra da dove escono urli ed imprecazioni di uomini al lavoro. Parlo con un ragazzo di nome Shawn che mi spiega con cosa è meglio iniziare e mi metto al lavoro.
Dopo qusi due ore e mezza sono sudata marcia e mi dirigo nelle docce per sciacquare via tutto sto schifo,la sessione è stata dura ma tonificante,tornerò.
Rientro per le 6 nella mia stanza condivisa con quei due e mi stravacco sul letto,guardo Dilan e gli chiedo:"per tempi di incarcerazione brevi come il mio concedono visite?" lui nega con la testa e si stiracchia per poi dire:"su rimettiti la tuta che si va giu alla mensa,ci fanno apparecchiare e si mangia presto poi io e Jo abbiamo il turno di pulizie" mi cambio rapida e vedo che Jo mi fissa una volta che sono uscita dal bagno,ricambio con uno sguardo interrogativo e lui alzando le spalle dice:"nulla pensavo che ti potrebbe stare bene un tatuaggio,magari sulla parte esterna del braccio o che ne so sul retro del collo" sorrido:"ne ho gia uno" gli mostro l'ala nera e gli spiego tutta la storia. Al termine del racconto siamo arrivati in mensa e lui ridacchiando risponde:"ho capito tre cose da tutto cio: che sei lesbica,che ami Blake alla follia e che non mi piacciono le storie d'amorrrrre" rido per il tono ironico che ha usato e dico:"si effettivamente un altro tatuaggio me lo vorrei fare" lui sorride soddisfatto e andando verso il bancone del cibo dice:"bene domani lo avrai,sarò il tuo tatuatore personale" ridacchio per i suoi modi cosi teatrali e lo seguo. 

                                Blake

La mia giornata oggi è iniziata presto,forse perché se mi fermo troppo a lungo a pensare ad Ammy mi salgono le lacrime o forse perché ho realmente tanto da fare,dopo aver fatto colazione ho chiamato la ditta dei traslochi che ora,sotto il comando di una Layla in tuta rosa confetto e ciabattine con i coniglietti,dirige quei quattro omoni di qui e di la per mettere giu gli ultimi pacchi. Io intanto sto ripassando gli ultimi concetti per l'ultimo esame di dopodomani,vorrei che Ammy fosse qui ma sono una donna ormai e devo essere indipendente perchè non posso sempre affidarmi a lei,termino di ripetere i concetti principali ad alta voce per la milionesima volta e chiudo il libro,per fortuna Layla ha finito di far portare le mi ultime cose qui e ora posso concludere l'annuncio della vendita del mio appartamento che abbiamo fatto valutare di recente. Clicco conferma sul pc e mi stiracchio per poi spingere la carrozzella in salotto dove Layla si sta bevendo un caffè,lo finisce e poi dice:"bene Blake che ne dici se mi vesto e andiamo in centro? E poi ti porto in piscina per le tue lezioni?" Annuisco lentamente e facendo leva con le braccia mi metto sul divano,mentre la aspetto riprendo a leggere un libro di Ammy dove io ero arrivata a metá e noto che è il libro con quella dedica firmata da una elegante g maiuscola,cerco nelle altre pagine per vedere se ci sono riferimenti a quella persona e sul fondo trovo una foto in cui Ammy avrà avuto circa 14/15 anni ed è in posa tenendo delicatamente tra le braccia un bambino di circa 9 anni,entrambi sorridono felici con dietro lo sfondo di un cielo azzurrissimo e cime di montagne innevate nonostante al di sotto di esse si notino accenni di prati verdi. Dato il tipo di foto deduco che sia stata scattata da una polaroid e sul retro della piccola immagine c'è una frase scritta con una calligrafia che non conosco che dice "Quando ancora sognavo di volere un castello tra le nuvole e tu mi promettevi che mi avresti comprato un aereo e ci saremmo andati assieme
Con affetto,tuo Gabriel" evidentemente questa foto era vecchia e quello che era stato un bimbo nella foto ora era piu grande e aveva mandato quella foto ad Ammy forse in una lettera ciononostante non mi so spiegare come questi due si conoscano.
Layla finalmente appare dal bagno e sistemo il libro su un ripiano basso per poi salire sulla carrozzella e seguirla fuori.
Dopo un po di compere in vari negozi ci fermiamo a prendere un gelato quando vedo uscire da Tiger la migliore amica di Ammy,Abigail. Anche Layla la nota e,ignara della litigata che ho avuto con quella ragazza,la saluta calorosamente in quanto sua ex compagna di studi. Ad un certo punto mia cugina si allontana per andare al bagno e sfrutto il momento per chiedere ad Abigail:"ehi senti Abe so che sei la migliore amica di Ammy e beh ecco mi chiedevo se fossi a conoscenza di un certo Gabriel,che quando Ammy aveva forse 15 anni lui doveva essere un bimbo di circa 9 anni" lei si picchietta un dito sul labbro con fare pensieroso e poi dice:"si ne conoscevo uno,era il fratellastro di Ash,quel bastardo ha mollato Gabe alla porta di Ammy quando gli è morta la madre e siccome il bimbo era affezionato a lei ha deciso di tenerlo con se" annuisco,ora tutto sembra avere piu senso ma ora mi chiedo dove sia quel bambino cosi domando:"vedi ho trovato una foto di Ammy e Gabriel in un libro che credo lui regalò a lei insieme alla foto,sai dirmi ora dove è lui?" Abe sospira e per un momento fissa il vuoto come immersa in luoghi e ricordi lontani poi si riscuote e dice:"non so dove sia e non lo sa nemmeno la tua ragazza,il libro e la foto erano l'ultimo regalo che lui le ha spedito da Roma,credo si pronunci cosi,poi al ritorno da quel viaggio che aveva fatto con la scuola una sua zia di buona famiglia è venuta a prenderselo e dopo gli ultimi saluti nessuna notizia di Gabe" sgrano gli occhi e non so che dire,non credevo che Ash fosse cosi legato alla turbolenta vita di Ammy. Dopo l'attimo di shock e un paio di rapidi calcoli dico:"quindi Ammy non lo vede da circa due anni,lui ne ha 13 adesso" Abe sorride e annuisce:"esatto perche il pacco è stato spedito quando Gabe aveva 11 anni" cerco di riordinare tutte quelle informazioni e fra poco arriverò a sentire il rumore dei miei pensieri a causa del casino che ho in testa,quando dal nulla sbuca Layla che dice:"scusate ragazze se vi ho fatto aspettare troppo e suvvia cosa sono quelle facce da funerale? Animo,andiamo a divertirci!" annuisco e le dico:"si poi andiamo a casa,sono stanca non credo andrò in piscina" Layla alza il pollice in su per darmi l'ok e poi contagiate dal suo entusiasmo io e Abe ci riscuotiamo da questo torpore e ricominciamo lo shopping tutte insieme.

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