Capitolo 3

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                          Blake

Mi sveglio a causa della luce che filtra dalle finestre e mi stropiccio gli occhi,strano che oggi non sono caduta dal letto evidentemente qualcosa o meglio qualcuno mi ha tenuto ferma.
A quel pensiero mi giro a fatica e vedo Ammy alzare la testa dal cellulare e sorridermi.
Mi metto seduta e Ammy mi chiede:"Come stai piccola?" io sorrido a quel soprannome per poi dire:"Bene rossa,sai dirmi che ore sono?"
Lei guarda sul telefono e risponde:"sono le 7 abbiamo scuola alle 9 possiamo prepararci con calma e per oggi ti presto un mio cambio della divisa ok mora?"
Fa un sorrisetto divertito poichè ha utilizzato il mio stesso "originalissimo" metodo per coniare soprannomi e devo ammettere che è proprio gnocca.
Riemergo dai miei pensieri e annuisco allungando le braccia in avanti per farmi prendere in braccio,lei mi stringe a se e mi porta al piano di sotto per fare colazione.
Mentre Ammy prepara i pancake (quanto sono buoniiiii) io mi metto comoda sulla poltrona. Ad un certo punto Ammy mi fa una domanda che mi spiazza:"Blake ho sentito delle voci in giro che dicono che tu sia lesbica...è vero?"
Io inizio a tremare leggermente e sussuro un si abbassando lo sguardo. Spero che non sia omofoba.

Wow Blake Wilson che abbassa la cresta con qualcuno che non sia suo pad...

Zitta. Sta zitta.

Ammy spegne il fornello e serve i pancake mettendo in tavola della frutta e lo sciroppo d'acero. Vedendo che tremo la ragazza fa il giro del tavolo per poi prendermi in braccio e cullarmi dandomi bacini sui capelli,poi leccando dolcemente il lobo del mio orecchio sussurra:"beh non vergognartene,soprattutto con me dato che lo sono pure io"
Sorrido,uno dei sorrisi più sinceri che io abbia fatto in tutta una vita e allacio le braccia al suo collo per farmi coccolare.
Dopo un po Ammy mi rimette al mio posto e finiamo tutto.
Torniamo su e Ammy va in bagno e si prepara per poi tornare con un cambio per me. Mi metto la maglietta e le calze lasciando sotto il mio intimo,provo poi ad infilare la gonna da sola ma non riesco e se non ci fosse stata Ammy ora sarei culo a terra. Scoppio in lacrime sulla sua spalla soffocando un urlo e singhiozzando:"N-non r-riesco a f-are piu n-nulla....sono un d-disastro"
Lei per tutta risposta mi prende e mi butta sul letto e mi stampa tanti bacini sulle lacrime che ho sul viso e per farmi ridere inizia a farmi il solletico.
"Basta ahhha ti prego ahhha bastaaaa"le urlo contorcendomi dalle risate e lei si ferma a guardarmi per poi dire:"sei bellissima quando sorridi piccola"
Io arrossisco un po e lei non ci fa molto caso poi si china e mi mette la gonna con delicatezza.
10 minuti dopo siamo a scuola,Ammy guarda l'orario e dice:"Bene prima ora filosofia" io la guardo e ironizzando dico:"che felicitá davvero!"
Lei scoppia a ridere coinvolgendo pure me ed in quel momento la campanella suona cosi entriamo in classe.
Mi metto vicino a Jessica,una tipa che conosco pochissimo nonostante sia accanto al mio banco da tre mesi.
Jessica ad un certo punto mi tira un leggera gomitata e mi sussurra:"sai vero che mercoledi c'è il compito di filosofia?!" Io la guardo scioccata ma non rispondo. Me ne ero completamente dimenticata ed ora sono in panico e devo riuscire a calmarmi ad un certo punto vedo un bigliettino atterrare sul mio quaderno,lo apro e leggo:

Ehi piccola tutto ok? Ho visto che ti sei agitata...se dopo ne vuoi parlare ci sono ora sta tranquilla. -Ammy-

Sorrido e mi giro vedendo Ammy che mi manda un bacio volante che io faccio finta di acchiappare ridendo. Forse se le chiedo un aiutino in filosofia non si arrabbierá molto ma dopotutto lei mi ha fatto fin troppi favori in pochissimo tempo.
Non ho modo di pensarci che il suono della campanella mi distrae ora dovrebbe esserci....inglese.

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