Capitolo 17

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Il suono della sveglia mi riporta alla mia quotidiana vita da adolescente. Basterà, come ho sempre fatto, sorridere, non aprirsi con nessuno e tenere dentro i problemi.

Stamattina, essendomi svegliata in orario, ho tutto il tempo per prepararmi con calma e arrivare a scuola a piedi.

Finisco di vestirmi ed esco di casa. Prendo il telefono dalla tasca e controllo se ci siano delle notifiche.

Niente.

Cameron non ha risposto al mio messaggio. Certo, come se mi aspettassi che sarebbe rimasto accanto ad una come me. Si okay, forse avrei voluto che non lasciasse tutto così presto, ma non posso certo fargliene una colpa. Ho sbagliato, ma probabilmente è meglio così.

Infilo le cuffiette e faccio partire Treat you better di Shawn Mendes. Non so perchè, ma questa canzone mi fa sentire meglio ogni volta che l'ascolto. Mancano ormai pochi metri per raggiungere la mia scuola e sento una mano che mi tocca la spalla, per farmi girare.

Mi giro e vedo Harry, davanti a me, troppo vicino al mio volto.

"Che ci fai qui?" gli chiedo fra un misto di rabbia e paura.

"Ma come neanche un buongiorno?" dice accennando un sorriso.

"Ho detto che ci fai qui" ribatto.

"Dobbiamo parlare."

"Beh io non ho niente da dirti, perciò lasciami andare."

"Valerie, ti prego, lasciami parlare e poi prenderai la scelta che riterrai più saggia" mi dice tornando serio.

Leggo nei suoi occhi la sincerità di quelle parole e decido, malvolentieri di ascoltarlo.

"Vedi, non pensare che sono andato a letto con Tara perchè amavo lei. Io ho sempre amato te. E quando mi hai lasciato, ho sentito un vuoto dentro incolmabile. Io ti amo ancora Valerie, credevo di averti dimenticata, ma quando ti ho rivista, ho sentito una stretta allo stomaco. So di aver fatto una grandissima cazzata, ma ora sono qui. Siamo qui, e dobbiamo chiarire questa situazione una volta per tutte. Sai bene cosa siamo stati io e te. Io il tuo primo grande amore, e tu lo stesso. Con Tara è stato solo un errore, che non volevo nemmeno commettere, ma mi ci sono trovato in mezzo. No aspetta! Non andartene. Vedi sono andato a letto con lei, perchè ero ubriaco, e non ero in me. Credi davvero che avrei distrutto tutto ciò che c'era fra di noi per andare a letto con una puttana come lei, se fossi stato sobrio? La risposta è no. Perciò, ti andrebbe di... ricominciare? Io e te piccola..." e mi sposta un ciuffo di capelli dietro l'orecchio, sussurrando le ultime parole.

"... Lascia quello sfigato e rimettiti con me baby..." prosegue, e non appena sento queste parole, divento rossa dalla rabbia.

Il mio battito accellera, ma sono fermamente convinta di non amarlo, e che questa è solo agitazione.

"No Harry. Non possiamo. Io non posso dimenticare tutto quello che ho passato. E soprattutto quello che mi hai fatto. Sarà pur stato un errore per te, ma per me è stato comunque un immenso dolore. Basta. Non voglio avere problemi. Addio."

"Aspetta" dice fermandomi per un braccio.

"Dimmi solo se stai con lui" mi chiede, ma non so dargli una risposta.

So che si riferisce a Nash, ma la mia testa mi porta a ripensare a Cameron. È con lui che ho questo 'problema', perciò anche se non sa che è Cameron il ragazzo che mi sta facendo ammattire, e Nash un semplice amico, non importa. Per lui non devo più esistere.

Attraction (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora