Capitolo 26

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Di solito non sono il tipo di persona che si alza molto tardi la mattina. Ma deve essere cominciato da parecchio il nuovo giorno, perchè la mia sveglia non fa che suonare da ormai dieci minuti. Non appena i miei occhi mettono meglio a fuoco, e le mie orecchie associano i rumori che sento, a suoni ben precisi, mi rendo conto che non è tardi come pensavo, nè la sveglia ad interrompere il mio sonno. Riconosco la suoneria del mio telefono.

Cameron.

Ieri sera ricordo di non avergli risposto, ma non il perchè.

Sblocco il telefono e vedo le sue notifiche.

7 chiamate perse da Cameron
5 messaggi da Cameron

< Perchè non mi rispondi? È successo qualcosa? >

< Ehi Valerie, non farmi incazzare. Dove diavolo sei finita? >

< Se non mi rispondi vengo a cercarti. >

< Quello stronzo di Dylan, sapevo di non doverti mamdare sola con lui. >

< Adesso basta. Sto venendo a casa tua. Cazzo. >

L'ultimo messaggio è di venti minuti fa, perciò, se sta davvero venendo, sarà qui fra dieci minuti.

Mi sistemo al volo i capelli e mi do una lavata ai denti. Giusto il tempo di scendere al piano di sotto, che sento suonare il campanello.

Apro, per niente sorpresa di vederlo.

"Dove cazzo eri finita?"

"Buongiorno anche a te."

"Buongiorno un cazzo! Hai idea di quanto tu mi abbia fatto preoccupare?"

"Non avevamo detto che ci saremmo rivisti oggi?"

"Valerie, non so che cosa ti passa per quella testolina bacata, ma è meglio che tu abbia una buona spiegazione per non avermi risposto" mi dice, in tono di minaccia.

"È forse una minaccia?" ribatto, incrociando le braccia al petto e inclinando la testa leggermente di lato.

"Forse, perciò ti conviene buttar fuori il rospo carina" e fa un passo verso di me, evidentemente irritato.

"Non ho niente da dirti" gli rispondo accennando un sorriso di sfida.

La mia intenzione è provocarlo, e ci sto riuscendo alla grande.

Serra i pugni e contrae la mascella. Ed ecco che si trasforma nel Cameron aggressivo e misterioso. Amo quando sono io la causa di questo suo cambiamento.

Alcuni la chiamano bipolarità, ma io preferisco definirla personalità incredibilmente sexy e seducente.

Ed amo scoprire questo suo lato oscuro.

"Ascoltami bene Ross, non hai idea di cosa sia capace, perciò sarà meglio per te parlare."

"Bene."

"Bene cosa?"

"Bene, puoi anche andare, perchè non ho intenzione di aprir bocca."

"Oh, forse non hai capito bene. Io non mi muoverò da qui, fin quando non ti deciderai a dirmi tutto" fa un altro passo verso di me.

"Perfetto. Ti conviene prendere una sedia, perchè non sentirai uscir niente dalla mia bocca" e mi sedio, accavallando le gambe, sul divano dietro di me.

"Oh, Valerie, cosa mi fai. Se solo non fossi così furioso con te, ti farei urlare il mio nome" e si piega verso di me, prendendomi una ciocca di capelli fra le dita.

Attraction (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora