XXI

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Arrivati in ospedale portarono Stefan a visitare e mi sedetti in sala d'attesa. Presi il telefono e mi ritrovai tre chiamate perse da Federico. Mi sentivo tremendamente in colpa per averlo baciato, e subito dopo essere scappata con Stefan. Non potevo negare l'amore che provavo per Stefan, ma Federico meritava davvero la mia onestà e non potevo far finta di niente. Richiamai.
'Sophie dove sei? Mi stavo preoccupando'
'Fede mi dispiace davvero tanto, ma sono in ospedale con Stefan.'
'Tranquilla, ci sentiamo presto'

Nel frattempo uscii il medico.
'Tu sei Sophie?'
'Si, salve, mi dica'
'Ciao, beh Stefan vorrebbe vederti entra pure'

Entrai dentro la sua stanza.
'Sophie ehi'
'Stefan allora? come stai?'
'Beh ho una bruciatura leggera sulla gamba destra, ma per fortuna i vigili del fuoco sono arrivati giusto in tempo.'
'Sono davvero dispiaciuta'
'Sapevo che tu saresti venuta, tu non mi abbandoni mai, e mi dispiace questo perché io ti ho trattata davvero male, ma tu mi ami lo stesso'
'Stefan io..'
'No, Sophie io ti amo e vorrei ricominciare da capo se tu vuoi'
'Stefan, ho baciato Federico'
Non ci credevo che l'avessi detto. Risentire nella mia testa le mie parole risultavano così stupide. Come avevo potuto davvero baciare Federico, nonostante lui mi avesse resa felice non potevo davvero pensare che l'avevo fatto. Ero arrabbiata con Stefan, e volevo distarmi in qualche modo, ma non potevo crederci che avessi baciato Federico. Mi sentivo davvero in colpa, non ero io questa ragazza.
'Davvero? E lui ti piace?'
'Stefan avere una cotta e amare una persona sono due cose diverse'
'La stessa cosa che è successa con Helena. A me piaceva lei, ma io amavo te'
Ci continuammo a guardare per tanto tempo, con soli i nostri sguardi ci sentivamo davvero bene.
'Stefan vedi di riprenderti, che devi ballare presto eh'
'Spero di ballare presto con te, come la prima volta'
In effetti avevo ballato il nostro ballo con Federico, e per quanto potesse essere stato abbastanza imbarazzante, di questo non me ne pento. Era stato bello ballare con Fede, era un gran ballerino e trasmetteva davvero qualcosa mentre ballava. Stefan e io eravamo all'inizio di tutto, e spero davvero che d'ora in poi avremmo iniziato ad avere dei nostri momenti qui in accademia dove non avremmo soltanto litigato.

'Signorina adesso mi dispiace, ma l'ora delle visite è terminato' disse l'infermiera.

'Stefan ci vediamo presto'
'Grazie Sophie, davvero'
Presi il navigatore del cellulare e iniziai a capire come tornare in accademia.
Camminai per le strade del piccolo quartiere in cui mi trovavo. In questo posto non c'erano chissà quante cose, oltre l'accademia, un bar, una libreria e un'ospedale, ma il fascino delle strade e dei palazzi inglese lo rendeva comunque speciale.
Arrivai finalmente in dormitorio, volevo soltanto riposarmi un po'. Era quasi ora di cena e Claudia andò a prendere qualcosa da mangiare alla mensa per entrambe.
Ma prima che lei arrivasse sprofondai in un sonno profondo. Era il mio primo giorno di scuola, e tutto quello che era successo in una giornata era davvero troppo. La vita in accademia era difficile, ma restava comunque una delle esperienze più belle che io avessi mai provato.
Alle 5:00 del mattino la suoneria del cellulare di Claudia ci svegliò.
'Chi diavolo sarà a quest'ora?' disse.
Si alzò per andare a rispondere ed era il suo ragazzo. 'Mi mancavi' 'Volevo sentirti' si potevano captare queste parole, grazie al silenzio assordante della notte. Erano davvero smielati, ma restava comunque che fossero una coppia davvero carina e speravo che un giorno io e Stefan avremmo potuto davvero chiarire definitivamente.
Terminata la chiamata Claudia inizió ad esultare:
'È qui fuori' disse.
Aprì la porta e la figura di quel ragazzo che mi ero immaginata era proprio lui. Era davvero molto bello.
Saltò addosso a lui, mi erano letteralmente venuti i brividi per aver visto questa scena. Non avevo mai visto Claudia così felice, sembrava davvero innamorata.
'Luca lei è Sophie, la mia compagna di stanza, Sophie lui è Luca, il mio ragazzo'
'Piacere, mi dispiace per il mio terribile abbigliamento da notte' dissi.
'Piacere, no mi dispiace a me per essere piombato qui a quest'ora' rispose.
Claudia andò a quel punto a prepararsi, oggi avrebbe sicuramente saltato le lezioni per stare con Luca.
Io e Luca iniziammo a parlare, raccontava le innumerevoli volte che lui aveva visitato Palermo, di quanto bella e intensa sia la mia città e di quanto abbia davvero una grande storia. Era un ragazzo davvero pieno di cultura ed ero contenta per Claudia che avesse trovato un ragazzo così.
'Beh sono contenta che voi vi siate conosciuti' disse Claudia uscendo dal bagno.
'Si, Sophie è una ragazza molto simpatica'
Sorrisi soltanto e andarono via.
A quel punto iniziai anch'io a prepararmi, pronta per una nuova giornata di scuola.
Pronta,  presi il borsone e andai verso la caffetteria. Come il giorno precedete incontrai Pablo.
'Bueno dias' disse.
'Buon giorno' risposi in italiano.
'Quant'è bello provenire da nazioni diverse, si può imparare tanto'
'Già, oggi avrei davvero bisogno di tanto caffè, stamattina il fidanzato di Claudia c'ha fatto svegliare prestissimo'
'Poveretta, dai su vieni ti presento dei nostri compagni'
Mentre andammo verso il tavolo mi scontrai con...

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