Nel momento in cui stavamo varcando la porta ci fermò una ragazza:
'Amore che ci fai qui?' rivolgendosi a Stefan.
'Francesca, scusami tanto ma devo provare con questa ragazza un balletto che il maestro ha spiegato e non ti ho potuta chiamare'
'Non mi tratti più come la tua ragazza' e se ne andò via in un istante.
Rimasi in silenzio per tutto il tragitto, era fidanzato e io mi ero come al solito illusa.
Dopo un po' Stefan interruppe il silenzio:
'So che ti è sembrato strano, ma lei e io stiamo insieme da un po', ma io non provo più niente per lei, ma ogni volta che provo a dirglielo lei fa di tutto per sviare il discorso, mi dispiace davvero tanto'
Non so perché lui iniziò a raccontare, parlava come se si stesse giustificando di qualcosa e gli risposi:
'Stefan di cosa ti stai dispiacendo?'
'Sophie voglio proprio chiudere la mia storia con lei e iniziarne una nuova'
Non sapevo cosa dire in realtà, stavamo parlando come se ci conoscessimo da una vita, in realtà erano passate solo delle ore dalla nostra presentazione.
Arrivati al parco, mi disse:
'Prendiamo il gelato in quel chiosco?'
'So che ti può sembrare assurdo, ma non mi piace il gelato'
'Oh per fortuna, ho dovuto chiedertelo per forza, ma neanche a me piace'
'Mai sentito qualcuno che mi dicesse questa cosa, solitamente la risposta a quella mia affermazione è sempre il considerarmi una pazza'
Scoppiammo a ridere e continuammo a scherzare cercando qualcos'altro da mangiare. Probabilmente oggi il destino aveva deciso che saremmo rimasti digiuni.
Fino a quando non arrivammo vicino un take away di pizza ed entrammo.
'Gusto preferito?'
'Mi mantengo sul semplice, pizza margherita'
'Due margherite grazie' disse Stefan al banconista.
Pagò anche per me, che strano non mi era mai successo che un ragazzo mi offrisse qualcosa.
Presa la pizza, cercammo un posto dove sederci, ma ogni panchina era occupata e l'unica soluzione era sedersi nell'immensa erba del parco, una sorta di picnic.
Subito dopo aver finito di mangiare, mi arrivò una chiamata dalla mia insegnante di danza, finalmente si era ricordata della mia esistenza.
'Pronto?'
'Sophie ciao, senti ma dove sei?'
'Sto in giro, voi piuttosto dove siete?'
'Siamo state impegnate fino adesso con le prove'
Non riuscivo a crederci che mi avesse mentito spudoratamente, erano davanti i miei occhi al ristorante e mentiva su dove fossero state? Non potevo seriamente crederci.
Salutai e bloccai la chiamata. Scoppiai a piangere senza una ragione davanti a Stefan.
Era come se volessi sfogarmi con lui, ma era impossibile poterlo fare dal momento che non lo conoscevo chissà quanto.
Preoccupato iniziò a dirmi:
'Sophie non voglio sapere cosa, o chi ha causato questa tua tristezza, ma non stare così male, ricordati che sei qui a Roma per un motivo non rovinarti l'esperienza'
Con queste pochissime parole mi aveva seriamente fatto spuntare un sorriso, non potevo crederci che mi avesse aiutato. Sapeva come tirarmi su di morale, senza neanche conoscermi.
'Andiamo a provare, magari mi riprendo un po' di più'
Tornammo all'edificio e cercammo una sala libera per poter provare la coreografia.
Entrati nell'aula 4, attaccammo al cavo dello stereo il mio telefono con la musica e iniziammo a provare. I passi erano semplici, ma allo stesso tempo se fatti con l'anima trasmettevano miliardi di emozioni. Sentivo la sua energia dentro di me, quando sfiorava la mia spalla durante la coreografia sentivo una sorta di emozione in più. Mi sentivo così bene a ballare con lui, e non potevo immaginare di aver trovato qualcuno con cui mi sentivo così al sicuro.
Arrivati alla ventesima prova di seguito deciso di prenderci una pausa:
'Sai che sei molto brava?'
'Anche tu, riesci a trasmettermi le tue energie'
'Ti ho sfiorato il cuore prima mentre ballavamo, non so se era per lo sforzo o no, ma batteva forte'
'È una domanda un po' strana non credi? Non penso che ci siano chissà quali spiegazioni'
'Persona strana, domande strane'
'Ti reputi strano?'
'Perché no, sono sempre diverso da ciò che fanno gli altri. Se agli altri piace una cosa, a me piace il contrario'
'Beh se può farti stare meglio, anch'io sono così. Non amo seguire la massa, preferisco dedicarmi alle cose a cui la gente non fa molto caso'
'Sei una persona tutta da scoprire cara Sophie'
'Tanto meno tu, hai un lato misterioso' ridendo.
Lui riattaccò la musica, mise la sua mano dietro la schiena e ricominciò a ballare. A fine coreografia i nostri sguardi erano paralizzati negli occhi dell'altro e le sue labbra andavano ad avvicinarsi verso le mie.➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖➖
Buonasera miei cari, oggi capitolo parecchio intenso. Sophie sembra parecchio presa da Stefan eh?
Spero che la storia vi piaccia, fatemelo sapere con un commento.
Domani sarò tutto il giorno fuori, non so se riuscirò ad aggiornare quindi vi auguro buona pasqua in anticipo e spero che passiate una buona giornata. Grazie mille per i vostri commenti precedenti, mi fa molto piacere sapere che la storia vi piaccia.
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Piccoli passi
Teen FictionSophie una ragazza da mille sogni e mille speranze, ha sempre desiderato di studiare danza in una delle più prestigiose scuole di danza al mondo: 'Royal Ballet'. La sua vita impegnata con la scuola, i suoi amori e le difficoltà riuscirà a realizzare...