In camera trovai Claudia sdraiata sul suo letto, sembrava molto pensierosa.
'Hey Claudia tutto bene?'
'Oh ciao Sophie, insomma stavo pensando ad Eleonora'
'Poveretta, mi dispiace tanto per lei'
'Già, ma comunque hai trovato qualcuno per le lezioni di inglese?'
Mi imbarazzava raccontarle di Federico, ma sarebbe venuto comunque fuori.
'Sì, mentre cercavo annunci in bacheca ho incontrato Federico e si é offerto lui di aiutarmi'
Lei scoppiò a ridere e la guardai stupita per la sua reazione.
'Perchè ridi?'
'No nulla nulla, quando iniziate le lezioni?'
Era stata così strana la sua reazione.
'Ehm stasera ci incontriamo, mangiamo qualcosa e dopo cena andiamo a studiare'
'Interessante, fatti aiutare a prepararti'
Annuii, e insieme svuotammo l'armadio per scegliere i vestiti da indossare.
Le opzioni non erano tantissime, dal momento che ero arrivata da poco e da casa non potevo portarmi chissà quanti vestiti.
Decisi di indossare il mio abito preferito. Era corto, e arrivava qualche centimetro sopra il ginocchio. Il suo colore era turchese, uno dei miei colori preferiti, e dal momento che la mia pelle è olivastra stava abbastanza bene. Lo scollo a cuore poteva far sembrare il vestito abbastanza elegante, ma in realtà era uno di quei vestiti leggeri soliti da usare in estate.
Non volevo essere elegantissima, era semplicemente un'uscita di studio e quindi decisi di indossare un sandalo basso.
Claudia mi aiutò col trucco e i capelli, e riuscì ad essere in tempo.
*Toc Toc*
'Deve essere Federico' dissi.
Andai ad aprire, era Stefan.
'Che ci fai qui?'
'Sei bellissima, vai per caso alla festa di stasera?'
'No, non andró'
'Sophie davvero ho bisogno di parlarti di..'
La sua voce fu interrotta dall'arrivo di Federico.
'Sei pronta?' mi chiese.
Non volevo che Stefan sapesse che io e Federico uscissimo. Ma cosa mi frulla per la testa? Mi ha tradita. Posso benissimo uscire con chi voglio, e anche se non è una vera e propria uscita dovrò non pensare a lui per un po'.
'Pronta? Per cosa?' chiese Stefan.
'Usciamo'
Stefan fulminava con lo sguardo Federico, mentre andavamo via.
'È assurdo che si ostini a venirmi a parlare'
'Giá ma mi prometti che non ci pensi per il resto della serata?'
Sorriso e annuii.
'Noi parliamo da un po', ma effettivamente neanche ci conosciamo' disse.
'Hai ragione, ultimamente sono stata un po' distratta'
'Beh allora alla fine della strada, uscendo dall'accademia c'è un posto davvero carino. Ti mettono a disposizione tutti i libri che vuoi e nel frattempo puoi ordinare da mangiare'
I miei occhi si illuminarono.
'È sempre stato un mio sogno poter avere un posto del genere vicino casa' risposi.
Sorrise e arrivammo dopo qualche minuto.
Non c'era molta gente, per fortuna. Sembrava un posto molto tranquillo, probabilmente una volta iniziata la scuola sarei venuta qui spesso.
'Beh ieri la lezione prova ti è piaciuta?' chiese.
'Oh si tantissimo, non vedo l'ora che sia lunedì per iniziare tutto.'
'Beh si vede che sei qui da qualche giorno, noi vorremmo sempre che fosse vacanza. Iniziare l'anno è pesante.'
Le sue parole non erano molto di conforto, ma probabilmente mi avrebbero aiutata ad affrontarlo.
'Tu da quanto tempo sei qui?'
'Mh tra qualche giorno inizieró il terzo anno. Ho iniziato il liceo qui'
'Beato te, io ho dovuto affrontare due anni di liceo classico.'
'Io sarei dovuto andare al liceo linguistico, ecco perché adesso diventerò il tuo insegnante di lingua'
'Sono pronta mio maestro'
Andó verso quei grandissimi scaffali in legno, e scelse dei libri.
C'erano libri di ogni genere. Dal fantasy ad attualità. Era un sogno poter essere in un posto del genere.
Preso un libro di grammatica inglese iniziammo a fare qualche ripetizione. Ordinammo nel frattempo da mangiare.
In questo posto ogni cosa che desideravi, diventava realtà. Un po' come una bacchetta magica. C'era ogni tipo di cibo e ogni genere di libri. Nonostante la vastità di scelta, andai per il banale, ma che francamente amavo di più:
'Per me un hamburger e patatine fritte' ordinai.
'Anche per me' disse.
Ci guardammo e scoppiammo a ridere.
'Ci voleva una come te qui'
'Una come me?' chiesi stupita.
'Si, che ridi ad ogni cosa. Mi piace stare con te'
Sorrisi e diventai rossa. Perché sono così dannatamente timida?
Ci portarono il cibo, e tra una ripetizione e un morso all'hamburger, si fece tardi.
'Ragazzi noi stiamo per chiudere'
Pagammo e uscimmo fuori.
Camminavamo uno accanto all'altro verso il dormitorio e mi chiese:
'Ti va se domani ti porto a visitare Londra?'
I miei occhi si illuminarono, anche se mi sarebbe piaciuto visitarla con Stefan. Progettavamo quest'esperienza dal primo momento che avevamo ricevuto la borsa di studio, e invece eccomi qui a piangere su me stessa per un suo grosso errore.
'Sarebbe magnifico, Londra è sempre stata una delle mie città preferite'
'Faremo anche conversazione, ti potrà aiutare con il tuo inglese' disse facendo l'occhiolino e scoppiammo entrambi a ridere.
Eravamo arrivati alla porta del dormitorio.
'Bene siamo arrivati, grazie per la lezione e soprattuto per la serata'
'La prossima volta però, non ti permetterò di pagare niente, sai com'è devo pur fare il gentiluomo in qualche modo' disse ed entrambi iniziammo a ridere.
'Allora ci vediamo domani, ''gentiluomo'' ' facendo le virgolette con le dita.
'Buonanotte, passerò per le 8:00, la corriera per il centro parte alle 8:15'
'Sarò puntale, buonanotte'
Chiusi la porta lentamente, sperando di non svegliare Claudia.
'Allora?' disse Claudia e saltai in aria. Non mi aspettavo fosse ancora sveglia.
'Oh dio, mi ha fatto prendere uno spavento'
'Scusa'
'Beh ci siamo divertiti, e abbiamo fatto qualche ripetizione di inglese'
'Vi siete baciati?'
'Baciati? Oh no, io sono fid..' Mi interruppi. Aspetta no, non lo sono. Mi sento ancora appartenete a Stefan, ma per lui ormai sono solo una che disturba quando Helena è impegnata.
'Fidanzata? stavi per dire questo?' mi riprese Claudia.
'No, io e Stefan abbiamo chiuso, ma devo ancora accettarlo'
'Beh ci vuole tempo
'Speriamo, comunque domani io e Federico andremo in centro'
'Assurdo che bello, non vado a visitarla da un po' di tempo'
'Puoi venire con noi, se vuoi'
'No, lascio libero arbitrio a Federico, magari vuole stare solo con te'
Le sue parole mi avevano stupita.
Ma non volevo continuare a parlarne, mi sarei frantumata la testa di mille pensieri durante la notte.
'Beh peccato, allora vado a dormire domani dovrò svegliarmi prestissimo, buonanotte Cla'
'Buonanotte Soph'
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Holaaaa, come state? Oggi capitolo leggermente più lungo per farmi perdonare dall'assenza di ieri. Fatemi sapere cosa ne pensate, mi fareste un grande piacere.💘
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Piccoli passi
Подростковая литератураSophie una ragazza da mille sogni e mille speranze, ha sempre desiderato di studiare danza in una delle più prestigiose scuole di danza al mondo: 'Royal Ballet'. La sua vita impegnata con la scuola, i suoi amori e le difficoltà riuscirà a realizzare...