Mi giro e guardo in faccia la morte.
Lo skate è scivolato via mentre facevo la curva e sono a terra, è come se fossi diventata troppo pesante, non riesco ad alzarmi ne a fare qualsiasi altra cosa.
È troppo tardi.
Mi ricordo una scena di quando ero bambina.
Eravamo tutti e quattro a giocare in giardino, eravamo ancora una famiglia unita a quei tempi.
Justin giocava a baseball con papà.
Mamma aveva appena portato la merenda e io mi stavo precipitando a prenderla quando il palloncino rosso che avevo in mano mi scappò e io urlai "Il palloncino!"
Papà corse per prenderlo ma ormai era troppo in alto.
"Oh, no! È troppo tardi ormai" dissi triste mentre lo vedevo volare via, quando ad un tratto vidi la mano pallida di mamma vicino alla cordicella.
Mamma era subito corsa dentro ed era salita in camera di Justin che era al primo piano e si affacciava sul giardino, così provò a prendere il palloncino da li.
Ci riuscì.
"Non è mai troppo tardi" Disse felice per poi scomparire dentro e riapparire qualche istante più tardi porgendomi il palloncino.
La abbracciai forte, lei continuava a sorridere mentre papà la guardava orgoglioso e si diedero un piccolo bacio a stampo.
Poi iniziammo a mangiare, Justin si abbuffó.
Eravamo tutti così felici.
Non è mai troppo tardi.
Questa volta sì.
Non riesco a muovermi posso solo chiudere gli occhi, sono pronta all'impatto.
Un tonfo frastornante.
Ma non fa male.
Apro gli occhi.
La macchina ha sterzato in tempo per riuscire ad evitarmi, andando però fuori strada a sbattere contro un'albero.
La macchina.
No.
No.
No.
Mi alzo si scatto osservando meglio la macchina.
Mi sembra la vecchia macchina di mamma.
"Mamma!" Urlo.
Non ho il coraggio di avvicinarmi.
Non ho il coraggio di riconoscerla.
Non ho il coraggio di vedere se è viva.
Prendo il telefono, mi tremano le mani.
Digito il numero dell'ambulanza più in fretta che posso intanto mi posiziono prima della curva per evitare che mi investano e anche per avvertire le macchine.
"Rispondete, rispondete" sussurro.
Uno squillo, due , una voce cortese "Ha chiamato il-"
"Un incidente stradale, mia madre!" Urlo.
Non riesco a spiegare.
"Si calmi, prenda un bel respiro" mi incoraggia.
Cerco di calmarmi e spiego meglio che posso ciò che è accaduto.
Mamma per andare a lavoro prende questa strada.
Dice che mi devo allontanare perché la macchina potrebbe prendere fuoco,intanto loro stanno arrivando.
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To risk » Christopher McCrory
Romantizm«Come una droga pericolosa, sai che potresti morire di lei, ma finché ne fai uso stai bene. Perciò ogni volta ne vuoi una dose maggiore. Ma quando essa non c'è; stai male, malissimo. E altre droghe non allevieranno mai il tuo dolore come faceva lei...