Capitolo cinque

4.5K 432 357
                                    

Passarono immensi minuti così , a fissarsi .
Uno si specchiava nelle iridi dell'altro.
Nessuno parlava e la stanza era immersa in un silenzio quasi tombale , se non fosse stato per il vento che batteva forte sulla finestra della camera .
Nemmeno un giorno che si conoscevano che avevano già litigato .
Infatti , Levi voleva curare le brutte ferite che aveva inferto a Eren in cucina ma , per un capriccio del castano, non aveva potuto .
Solo perché Eren si imbarazzava e , quindi , rifiutava di  essere toccato dal più grande  .
E Levi , ovviamente, lo aveva lasciato perdere ma non ci aveva rinunciato.

-Eren, se fai così non potrò mai vedere ciò che ti ho procurato.-
Disse il corvino usando un tono quasi dolce , cercando di convincere il castano che , cocciuto come un mulo, aveva contorto il viso in un'espressione fanciullesca e incrociando le braccia al petto .

-No.-
Disse il castano, sbuffando sonoramente, scocciato.
Il corvino non ci vide più dalla rabbia.
Come poteva comportarsi in questo modo proprio davanti a lui, davanti ad un angelo caduto?

Ringhiò, afferrando il ragazzspalle, con entrambe le mani, sbattendolo allo schienale del letto  e gli disse :- Senti, moccioso, se non mi starai a sentire saranno guai per te , intesi ?-
Sibilò a denti stretti con una calma inaudita.

Eren, in tutta risposta, afferrò saldamente i polsi di Levi e li storse , facendogli lasciare la presa  .
Aveva sempre odiato gli spacconi, quelli che si volevano sentire grandi facendo del male alla gente e , a quanto pare , gli anni passati a fare judo erano serviti anche per mettere a cuccia un pazzoide che si faceva scambiare per un angelo caduto .

Tsk...solo storie per mettere paura a dei bambini che fanno ancora la pipì a letto.

Pensò ,  roteando gli occhi in direzione del corvino .

Il corvino , mugoló e si massaggiò i polsi .

-Sei forte , ragazzo .-
Ghignò appena , alzandosi dal letto.

-Me lo dicono in molti .-
Ripose Eren , facendo scivolare lo sguardo sulla schiena di Levi .
Era molto scolpita e , anche se coperta da un cappotto in pelle, si notava .
E pure tanto .

-Mi chiedo perché non hai usato le stesse tattiche prima, in cucina .-
Lo guardò con la coda dell'occhio, voltandosi con la testa sulla spalla .

-Mi hai colto di sorpresa.- 
Sospirò poi , affranto.

-É perché ti volevi difendere con una padella ?-

-É stata l'unica cosa che ho trovato , e poi sono entrato nel panico .
Sarebbe stato meglio trovare un assassino al piano di sotto .-

All'angelo sfuggì una piccola risata .
Si tolse il cappotto, poggiandolo sulla sedia di fronte alla scrivania, in modo tale da mettere in mostra tutto il suo fisico al ragazzo di fronte a lui .
Eren , per distogliere lo sguardo dai suoi addominali, abbassò il volto , facendo confondere Levi che inclinò di lato la testa.

-Hai una maglia da prestarmi ?-
Borbottò poi e il più piccolo indicò l'armadio dall'altra parte della stanza , stendendosi sul letto mentre l'altro si avvicinò all'oggetto ed aprì le ante .

-Santa Madonna incoronata!-
Si lasciò scappare.
Eren si tirò su dallo spavento.

-Cos'è successo?-
Gli domandò abbastanza preoccupato e tirò un sospiro di sollievo quando il corvino tirò fuori una maglia stropicciata.

-C'è un casino qui dentro !
Tanta polvere e maglie messe alla rinfusa!
Ragazzino, da quando è che non fai un bel cambio di stagione ?!?
Qui sono mischiate maglie invernali ed estivi.
Giubbotti e costumi.
Dio, che roba inutile.-
Sospirò infine , indossando con disgusto la maglietta e chiudendo le ante con un'espressione terrorizzata sul volto .

Era una cosa nuova per lui trovare un angelo che imprecava in questo modo .
Sinceramente, quasi stramba come cosa .

Gli scappò un leggero sorriso e sistemò i cuscini dietro di sé , per potersi mettere più comodo :- sono un adolescente.-
Si giustificò con la scusa più ovvia di questo mondo .

-Tsk ...- si fece scappare il corvino, avvicinandosi a lui .
La maglia gli andava molto larga , nonostante avesse un fisico davvero scolpito e duro.
-Ora controlliamo quello.-

Indicò l'addome del ragazzo dove , al di sopra , campeggiava un grosso ematoma di un rosso molto vivace .

-No.
No.
No.
No.-
Il ragazzo scosse velocemente la testa e Levi , essendo più cocciuto di lui , non gli diede nemmeno ascolto.

Fece combaciare i palmi delle mani e chiuse gli occhi , aprendo i primi poco dopo in modo tale da mostrare una piccola fiammella azzurra .

-Ma...-
Il castano rimase a bocca aperta , sbalordito da quello spettacolo, e venne intimato dal più grande di stendersi .
Non se lo fece ripetere due volte , che si stese sul letto godendosi le carezze delle coperte morbide .

- Chiudi gli occhi.-
Disse Levi ed Eren lo fece , un po' timoroso.
Spalmò quella sostanza sull'addome, facendo sussultare il ragazzo .

Non ardeva come il fuoco vero e proprio, ma era una sensazione piacevole.
Come una carezza che cura il male .
Forse , perché Levi ci mise troppa dolcezza nel curare quella ferita dall'addome di Eren .
Forse , era così che doveva andare .

Appena finito , Levi si tirò su ed Eren , aprendo gli occhi , si guardò il punto con la bocca spalancata.

-Gr-...-
Cercò di ringraziarlo, ma venne fermato dal corvino .

Non amava essere ringraziato.
Anzi, era una cosa che odiava .

-Non farlo.
Ora , vatti a mettere qualcosa addosso che hai ancora l'asciugamano.-
Istruì all'altro steso sul letto.

Eren si tirò su, mettendo una mano sulla fronte come un militare :-Sí signore!- andò a prendere i boxer che gli mancavano e si andò a chiudere nel bagno .

#spazioautrice

Sono le 4:23 ed io sto scrivendo .
Molto bello.
Spero che questo obbrobrio vi sia piaciuto, con gli errori dovuti al sonno.
Se trovate qualche errore non esitate a segnalarlo!

Angel without wings | Ereri |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora