Ed a dire che voleva passare delle belle vacanze insieme a Levi , la mamma ed che i suoi amici, se era necessario.
Invece no, Carla aveva acconsentito il trasferimento di Grisha di nuovo a casa loro ed Eren aveva preferito passare il Natale chiuso in camera o, in casi estremi, usciva fuori per non avere il padre tra i piedi .
Quest'ultimo, da quando si era trasferito, beveva ogni sera alcool di tutti i tipi e toccava ad Eren sentire i pianti disperati della mamma ogni notte nel suo letto freddo.
E la cosa più brutta era che non poteva muovere un dito , lasciava tutto al fato.
Da una parte c'era Levi che lo spronava a non intromettersi , perché voleva proteggerlo da quella belva feroce,e dall'altra c'era la donna che, il mattino dopo con il volto pieno di lividi e ferite , continuava a ripetere ad Eren che andava tutto bene e non doveva preoccuparsi .
Il padre non c'era quasi mai e , quelle poche volte che stava in casa , combinava casini su casini.
Carla gli dava i soldi e lui li spendeva per fare chissà cosa .Quella fredda mattina invernale , il giorno dopo Natale , si svegliò prima di tutti quanti .
Levi ronfava al suo fianco, con il braccio stretto al suo corpo e la testa premuta sul suo petto.
Passò le mani fra i suoi capelli corvini e gli diede un veloce bacio sulla fronte fredda .
Scostò il suo braccio con una lentezza tale da non farlo svegliare ma , dato che Eren aveva le stesse movenze di un elefante in una cristalleria , finì con il svegliare Levi .
Il corvino , con gli occhi chiusi , parlò:- Dove vai ?-
Sussurrò con quella voce tremendamente roca e sexy alle orecchie del castano, che sobbalzò sul posto.
Arrossí vistosamente, nella speranza che Levi non se ne fosse accorto di ciò che gli aveva fatto .
E se era sveglio, quando gli aveva dato il bacio sulla fronte?
E se se n'era accorto che aveva passato la mano fra i suoi capelli?
Queste domande si fecero subito spazio all'interno della testa del più piccolo, ma subito le scacciò con un movimento del capo .Ormai ciò che aveva fatto era stato fatto.
Si ripeté mentalmente,
Più volte .-Vado a fare un giro.-
Tagliò corto, togliendosi la maglietta, e Levi , senza demordere , strisciò a pancia sotto verso di lui ancora voltato di spalle.Poggiò la testa sulla schiena dell'altro ed aggrovigliò le braccia intorno al bacino del castano, facendolo arrossire maggiormente.
-Eren ...-
Mormorò.-Mh ?-
Un mugolio sommesso arrivò dall'altra parte, mentre il corvino lo udì perfettamente.-Non compiere nessun omicidio, sennò ammazzo anche te .-
Lo strinse ancora , facendo annuire il ragazzo.-Non compierò nessun omicidio.-
-Parlavo di tuo padre .-
Specificò Levi infine, mentre Eren se lo toglieva di dosso per potersi infilare una maglietta presa sul suolo.-Anche io.-
Disse lui, alzandosi del tutto dal letto e togliendosi i pantaloni del pigiama per potersi mettere dei normali Jeans, seguiti dalle scarpe.Lo guardò dal basso verso l'altro , mentre lui si rotolava nelle coperte in cerca del calore che non avrebbe mai ottenuto.
-Mh...ti aspetto qui .-
Sospirò ed Eren uscì velocemente dalla stanza , non prima di aver rimboccato le coperte a Levi .Appena scese l'ultimo gradino , sentì dei rantolii provenire dal salone .
Se fosse stato suo padre , di sicuro, avrebbe fatto un casino enorme.
Si fiondò, quindi, nel salone e ciò che vide gli fece spalancare la bocca .
La mamma era stesa sul divano, chiazzato di sangue, il respiro affannato e ricoperta della stessa sostanza .
I graffi ed i lividi più visibili dei giorni precedenti.
Aveva una veste viola strappata voracemente ed il seno fuori .
Era avvolta in una coperta bianca , in precedenza, ora rossa .Il ragazzo trattenne a stento le lacrime, ma comunque pianse, avvicinandosi il più possibile a Carla .
Si inginocchiò davanti al divano, afferrando le mani fredde di lei, e continuò a piangere , invocandola urlando.La donna era viva , ma incosciente.
Aveva perso troppo sangue.
Si fiondò fra le braccia della donna , alla ricerca di calore , e la strinse al petto.
Piangeva e piangeva .
Urlava , stringendola al suo petto.Levi sentì tutto e , senza nemmeno pensarci due volte , si diresse anche lui in salone .
Domandò cos'era successo con gli occhi sgranati.
Vide i due e si avvicinò al ragazzo, stringendolo tra le sue braccia .
Lo rassicurò, mentre l'altro cercò di tenere al caldo la donna .
Poggiò le mani sulle ferite , per impedire un'ulteriore perdita di sangue .Levi lo strinse .
-Io lo ammazzo.-
Ringhiò tra le lacrime .Minuti interminabili passarono prima che Eren potesse calmarsi.
Era distrutto.
Si era frantumato in tanti piccoli pezzetti .
La colonna portante della sua vita era crollata .
Carla , ora, aveva bisogno solo di cure adeguate e dei medici che le stessero a fianco.Passò la mano sulla fronte della donna e le baciò la guancia, piangendo ancora .
-Ti vendicherò, mamma.
Sarà l'ultima cosa che faccio.-#spazioautrice
Andiamo a comandare !
BORDELLOH
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Angel without wings | Ereri |
FanfictionCOMPLETA ↬Ereri AU! ↬Eren!student x Levi!fallen angel ↬ smut; violence. ↳ se non shippate la coppia non venite a rompere i coglioni per il contenuto della storia. Non vi obbligo con una pistola in testa a leggere il libro ✧ >