Capitolo sedici

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Levi si alzò dal letto e gli domandò la prima cosa che gli passò per la testa :- Dove vai ?-

Eren non gli degnò nemmeno di uno sguardo, rimaneva voltato , con le spalle strette tra loro ed il respiro affannato ed ansante .
Era sicuro che sarebbe scoppiato da un momento all'altro, se il corvino avesse detto un'altra fottuta parola .

-Non sono affari che ti riguardano.-
Avrebbe voluto cacciare una voce ferma e decisa, ma tutto ciò che uscì dalla sua bocca fu un sussurro tremante a causa della rabbia .

Levi se n'è accorse .

-C'è qualcosa che non va ?-
Domandò, avvicinandosi ad Eren a passo felpato , fino a ritrovarsi davanti a lui.
Fissò per brevi istanti la sua schiena , facendo scorrere lo sguardo più verso il basso dove si trovava il culo tondo e all'apparenza morbido del ragazzo .
Un culo che avrebbe voluto mordere con piacere .
Per dio ! Nemmeno la modella più bella e famosa del pianeta aveva quel culo così fantastico!

Il ragazzo, rosso in viso, si voltò verso di lui .
Aveva i denti serrati ed i pugni stretti tra loro, da far persino sbiancare le nocche .

-Me lo chiedi anche !?-
Urlò, strattonandolo e facendolo cadere sul letto .
Gli puntò il dito contro.
Gli occhi erano sgranati dalla rabbia ed aveva una vena che pulsava velocemente sulla fronte .
-Sei andato da quella troia! Chissà cosa avete fatto !
Lo so , Levi .
Non mentire.-
Digrignò i denti, abbassando il braccio lungo il fianco .

Levi rimase ad occhi e bocca spalancati .
Immobile , seduto sul letto, nel punto in cui lo aveva spinto .
Era geloso .
Eren provava gelosia nei suoi confronti.

Ridacchiò, facendo confondere il ragazzo che subito assunse un'espressione più seria in volto :- Ma davvero sei geloso ?-
Domandò, facendo un sorriso malizioso , mentre accavallava le gambe .

Subito le guance del più piccolo si imporporarono :- non è vero !- balbettò, serrando poi le lebbra e lasciando i pugni stesi lungo i fianchi.
Sembrava un cucciolo di cane indifeso, e ciò intenerì l'animo di Levi .

-Hai iniziato tu , col dirmi che uscivi con i tuoi amici .-
Disse il più grande , ad un tratto .

Eren distolse lo sguardo, sapendo che era vero :- Ma sei stato tu ad iniziare questo gioco .-

Levi sospirò e si alzò dal letto , avvicinandosi al ragazzo :- sai una cosa ? Non è poi un granché quella donna .
Potrei avere di meglio.-
Sussurrò, con non molta malizia .

Il ragazzo voltò la testa verso di lui , con gli occhi sgranati dalla sorpresa, boccheggiando con le gote rosse , che man mano stavano riprendendo il loro colore originale.

-Davvero ?-
Gli domandò a Levi , che annuì.
Anzi, mosse solo il capo nella speranza che Eren avesse capito .

Deglutí a vuoto , combattendo contro tutto se stesso, e continuò a fare domande :- meglio in che senso ?-
Il diretto interessato alzò le spalle ed avvolse un braccio intorno al bacino del più piccolo, facendolo piegare alla sua altezza.

-Non saprei ...-
Le gote del ragazzo divennero subito rosse .
Levi lo lanciò sul letto, guardandolo con un ghigno vittorioso, e gattonò verso di lui, fino a trovarsi faccia e faccia .

Eren deglutí, distogliendo lo sguardo dalle labbra del corvino, e cercò di reprimere i pensieri poco casti che in quel momento si stavano facendo spazio nella sua mente .

-Tu cosa ne pensi...-
Sussurrò in modo sensuale, mettendo un ginocchio tra le gambe del ragazzo ed incastrando i suoi polsi tra le mani .
-Eren ...-
Venne interrotto dal mugolio del ragazzo, che si stava contorcendo nel tentativo di liberarsi dalla sua presa .
Levi ghignò, facendo scorrere la mano sotto la maglia del ragazzo che , appena sentì il contratto freddo di essa , subito inarcò la schiena , respirando con affanno .
Levi mosse  il ginocchio verso la patta dei pantaloni, trovandolo incredibilmente duro.

-Ti si è alzato ?-
Inclinò un sopracciglio, con fare confuso.
Il ragazzo respirava con affanno, rosso più di prima , reprimendo dei versi osceni che volevano fuoriuscire dalla sua bocca .
Spinse di più il ginocchio, facendo contorcere il ragazzo .

-Rispondi .-
Sussurrò nel suo orecchio , ma venne fermato da un dolore lancinante allo stomaco .

Levi si piegò in due dal dolore e cadde dal letto, con le mani poggiate sulla pancia e gli occhi strizzati dal dolore .
Mugolava , mentre Eren , recuperando il respiro , guardava Levi steso a terra con fare vittorioso .

-Ti serve una mano?-
Chiese il ragazzo .

-No...-
Mugoló, rialzandosi a fatica , con la mano ancora poggiata sul ventre .

-Cos'è successo?-
Il ragazzo inclinò la testa confuso, mentre Levi si alzò la maglia e notò una grossa macchia proprio nel punto in cui aveva accusato il dolore .

Poi, spostò lo sguardo verso Eren :- Ti piacciono i cazzi, vero ?-

Angel without wings | Ereri |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora