Quell'incredibile senso si colpa non lasciava , nemmeno per un secondo, la mente e lo stomaco di Eren .
Perché non l'aveva mai rimproverato ?
Perché aveva preferito tenersi tutto dentro e non parlare per poter risolvere la questione ?
Perché Levi doveva sempre evitare questo genere di situazioni, preferendo rinchiudersi in un freddo guscio piuttosto che esternare ciò che realmente provava ?
Perché era così fottutamente lui ?
Non riusciva nemmeno ad abbassare quel pesante muro di indifferenza nei confronti di Eren .
Comunque, dopo che Hanji tolse le macchie dal corpo di Levi, rimasero che si dovevano incontrare l'indomani mattina fuori scuola, finché Hanji potesse aiutare il corvino a riconquistare le ali .
Eren, all'uscita di scuola, vide i suoi amici aspettarlo proprio vicino al muretto.
Mikasa si trovava seduta con le gambe a penzoloni, avvolta nel soprabito , e la sciarpa che le avvolgeva del tutto il volto. Armin stava osservando la neve sul suolo, mentre la spostava con le scarpe , sospirando di tanto in tanto.
Appena avvistarono il ragazzo, i due si diressero verso di lui incominciandolo a tempestare di domande .-Cosa ti ha detto la professoressa ?-
Chiese Armin, mentre i suoi occhi brillavano di curiosità .-Spero che non ti abbia rimproverato per ciò che è accaduto in classe con Jean .-
Intervenne Mikasa.
Infatti, sia Eren che Jean avevano avuto un piccolo litigio , durante l'ora della Zoe, ma nulla di che .- Nah...non era nulla di tutto ciò .-
Rispose il ragazzo con i due che facevano altre domande , ma Eren si limitava a rispondere in modo evasivo ; fin quando, con una scusa, disse loro che doveva ritornare a casa perché aveva degli impegni e salutò, quindi, i due.Prima di andare a casa , si diressero verso l'ospedale, come ogni mattina, per controllare in che condizioni stesse Carla.
Durante il tragitto, Levi notò quanto Eren fosse silenzioso .
Strano, perché parlava sempre dopo scuola e , di solito, imprecava contro quella faccia di cavallo di Jean.
Forse era solo preoccupato di sapere come stava la mamma e , quindi, non parlò.
Eren pensava e ripensava alle macchie sul corpo di Levi ed al suo silenzio permanente.Riuscirono ad entrare nella stanza , anche perché i medici già sapevano che Eren fosse il figlio di due inservienti che lavoravano in quell'ospedale.
Entrano nella stanza ed Eren rimase completamente impalato nel vedere che la mamma si era ripresa del tutto, ed ora aveva un sorriso stampato sulla faccia . Lei sorrideva guardando lui e lui sorrideva guardando lei .
Era così felice che si avvicinò e la abbracciò stretta a se .Una volta staccatosi , la guardò in faccia con una piccola lacrima che scendeva dal suo occhio :- tutto bene , mamma ?-
Lei annuì e gli sorrise .- a parte il fatto che qui non hanno del buon cibo.-
Ridacchiò lei.
- ora capisco quando i clienti si lamentano .
Appena ritornerò a lavoro, farò cambiare il menù.-
Eren le sorrise , asciugandosi la lacrima con il palmo della mano, e si sedette sulla sedia proprio vicino al letto .
Levi fu felice nel vedere il moccioso così raggiante.
Non lo vedeva da tanto così .-Papá ?-
Chiese Carla ed Eren strinse i palmi delle mani .-Quel bastardo è andato via di casa, portandosi dietro tutti i soldi che avevamo .-
Lei sospirò, appoggiandosi con la schiena vicino al cuscino, e chiuse gli occhi .-Avrá ciò che merita .-
Sussurrò.
Eren annuì .Finalmente aveva capito che quell'uomo non faceva per lei.
[...]
Arrivati a casa , Eren non ce la fece più che scoppiò davanti a Levi .
-Perché non me l'hai detto ?-
-Detto cosa ?-
Il corvino inclinò un sopracciglio ed Eren si lasciò cadere sul divano a peso morto, portandosi le braccia sugli occhi .- perché non mi hai mai detto che avevi quelle macchie ?-
Si morse il labbro, cercando di mantenere una voce ferma .Non voleva far del male a Levi .
Il corvino si apprestò ad andare davanti a lui e gli tolse velocemente le mani dalla faccia, accarezzando le sue guance .
- non volevo dirtelo proprio per evitare il fatto di farti sentire in colpa .-
Gli diede un veloce bacio sulla fronte e gli accarezzò i capelli .
- mi dispiace.-
Sussurrò poi , facendosi prendere dal ragazzo per i fianchi e sedendosi sulle sue gambe , aggrappandosi a lui come se fosse l'ultima speranza.-Mi dispiace.-
Ripeté ancora Levi, poggiando la testa sul petto dell'altro e facendosi coccolare .
Eren, d'altronde, non voleva litigare .
Aveva capito che Levi teneva a lui come lui teneva a Levi .
Uno completava l'altro , però erano costretti a rimanere così , con un dubbio sul loro rapporto.
Ma ad Eren non dispiaceva , dato che aveva le attenzioni del corvino su di sé .Coccolò Levi tra le sue braccia .
Sembrava tanto un piccoli bambino indifeso e voglioso di tante coccole .
Il corvino si addormentò tra le sue braccia, cullato dai dolci battiti del ragazzo che lo teneva stretto senza lasciarlo mai .
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Angel without wings | Ereri |
FanficCOMPLETA ↬Ereri AU! ↬Eren!student x Levi!fallen angel ↬ smut; violence. ↳ se non shippate la coppia non venite a rompere i coglioni per il contenuto della storia. Non vi obbligo con una pistola in testa a leggere il libro ✧ >