l'arrivo

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Olivia arrivò a Chicago qualche ora dopo, era sera, andò al distretto e appena arrivò venne accolta da una donna dai capelli grigi lisci a caschetto, era dietro a un balcone, era il sergente Trudy Platt. Appena la vide la accompagnò di sopra, dal tenente Voight. Appena entrò, vide Erin seduta sulla sua scrivania e Antonio che stava digitando delle lettere al suo computer, probabilmente in cerca di qualche informazione. "Olivia!" la salutarono. Voight, sentendo la sua voce uscì dal suo ufficio e la salutò "Olivia! È sempre un piacere un piacere vederti, vieni,parliamo nel mio ufficio" e così andarono nell'ufficio. Appena la porta fu chiusa i due si diedero un bacio "mi sei mancata" le disse subito dopo. "Anche tu, tanto" rispose "ma dimmi del caso" "una donna è stata trovata all'interno del suo appartamento a fin di vita, Burgess e il suo collega erano in giro e hanno sentito degli spari, l'hanno trovata sulle scale della sua casa e ce l'ha fatta fino al Chicago Med, ma dopo alcuni minuti è morta. Hanno però trovato segni di percosse, ma per ora, nessun indizio, stiamo cercando qualche testimone, ma dell'uomo nessuna traccia"

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